giovedì 31 dicembre 2020
Il pensiero giapponese. Le Yen Mai
Croissant al gorgonzola
Focaccia
5 bicchieri di farina "170", 5 cucchiai di olio extra vergine di oliva, una manciata di sale, 1 bicchiere di acqua tiepida, 1 bustina di lievito istantaneo. Una teglia oleata, olio e sale grosso in superficie. 220 gradi pe circa 40 minuti.
Palline di formaggio
martedì 29 dicembre 2020
Tortini profumati
Pasta ... del recupero
domenica 27 dicembre 2020
Supereroi. Paolo Genovese
sabato 26 dicembre 2020
Regalini liguri ...
Ho impastato 1 uovo, 150 grammi di ricotta, 70 grammi di burro, 1/2 bustina di lievito per dolci, 4 cucchiai di zucchero, farina q.b. e 6 gocce di olio essenziale.
Grazie ai doni ... casa e vicini soddisfatti.
La focaccia del bomber "a casa mia"
venerdì 25 dicembre 2020
Gli antipasti di Natale
Finger food ai fagioli rossi e bianchi.
Finger food e al tonno e Philadelphia con acciuga di Cetara.
Muffins alla robiola e zola con oliva verde al suo interno.
Briosches con wurstel cosparse di spezie.
giovedì 24 dicembre 2020
Muffins salati
Due vite. Emanuele Trevi
martedì 22 dicembre 2020
sabato 19 dicembre 2020
È quello che ti meriti. Barbara Frandino
Lucido. Freddo. Cinico. Obiettivo. Una fotografia nitida su quello che l'amore e il matrimonio possono essere e diventare se vengono feriti e quel dolore non si riesce a lenire. Letto in una notte mentre fuori pioveva.
venerdì 18 dicembre 2020
Peperonata in ferie
lunedì 14 dicembre 2020
Alla nostra cara zia Beppa
Il giorno che temiamo come ultimo è soltanto il nostro compleanno per l’eternità.
(Seneca)domenica 13 dicembre 2020
Proprio come te. Nick Hornby
I muffins in barattolo per gli auguri
martedì 8 dicembre 2020
Abbandonare un gatto. Murakami Haruki
Antipasto bianco
lunedì 7 dicembre 2020
Il mio albero di Natale
Gli ultimi giorni di quiete. Antonio Manzini
Senza Schiavone ma ancora una volta, un grande regalo di Manzini per tutti noi.
domenica 6 dicembre 2020
giovedì 3 dicembre 2020
La donna degli alberi. Lorenzo Marone
Diverso da tutti i suoi precedenti romanzi. Più intimistico, più personale, più riflessivo. Fuggire, da qualcosa che ci ha fatto e ci fa ancora male, quel male che ci fa sentire dolore fino alle corde più profonde e che non ci permette di riconoscerci più allo specchio e come appartenenti al mondo che ci ha provocato proprio quel dolore. Andarsene, per cercare di tornare a respirarci e riprovare a vivere. Per noi e con noi. Lontano e nel silenzio, con i ricordi bambini, come unica voce, acoltare il nostro dolore, elaborarlo e masticarlo per provare e rinascere. Durante tutta la lettura, riga dopo riga, pagina dopo pagina, nella protagonista ho visto lei. Lei, lei e ancora lei.
E a lei dedico questa lettura e a lei corro a parlare di queste belle pagine.martedì 1 dicembre 2020
Fusilli PPS
domenica 29 novembre 2020
Nei giardini che nessuno sa. Renato Zero
Un gran freddo dentro l’anima,
fa fatica anche una lacrima a scendere giù.
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile gioca contro di te.
Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili…
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un’eternità…
Quel dolore che non sai cos’è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!
E’ un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole.
Non toccare quelle pillole.
Quella suora ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.
Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quel peso sul cuore.
Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c’è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica
E poi… silenzi. E poi silenzi. Silenzi.
Nei giardini che nessuno sa
Si respira l’inutilità.
C’è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.
E sussurrarti non arrenderti
nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po’ del tuo amore.
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.
Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.
Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte…
non lasciarli adesso no.
Che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte non diamo.
Dimentica, c’è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica
e poi silenzi. E poi silenzi
sabato 28 novembre 2020
I cioccolatosi
Il libraio di Venezia. Giovanni Montanari
giovedì 26 novembre 2020
martedì 24 novembre 2020
Oggi faccio azzurro. Daria Bignardi
Torta di mele senza grassi
domenica 22 novembre 2020
Aperitivo
sabato 21 novembre 2020
Girelle a merenda
Il mantello. Marcela Serrano
mercoledì 18 novembre 2020
I BISCOTTI SONO QUESTI, QUELLI DELLA MAMMA
Pasticcio di pasta
martedì 17 novembre 2020
lunedì 16 novembre 2020
Snack salato del lunedì
20 minuti a 190 gradi circa.
I pesci non hanno gambe. Jon Kalman Stefansson
domenica 15 novembre 2020
Antipasto domenicale
Allo stesso impasto ho aggiunto 1 uovo, 50 grammi di burro, farina 1 q.b. e mezza bustina di lievito istantaneo per impasti salati e ho cotto in forno per 25 minuti a 180 gradi.
giovedì 12 novembre 2020
Muffins salati per l'aperitivo
Il martini è in fresco, le olive pugliesi pronte, le scamorzine del caseificio in arrivo.
Aspettiamo solo il calare della luce!
martedì 10 novembre 2020
Ricorda con me, che un uomo dev'essere provvisto di due cose per mantenersi abbastanza saldo sulle proprie gambe, per camminare a testa alta, per conservare lo scintillio dello sguardo, il vigore del cuore, la musica del sangue - una schiena forte e lacrime.
Da "I pesci non hanno gambe", Jon Kalman Stefansson