È che certe domande le puoi fare al sole, alla luna, alle stelle, all'alba e al tramonto. Le puoi fare ad un'amica, ad un fratello, a chi non c'è più e infine le puoi fare anche a te stessa. Parlando a voce alta mentre gli altri ti guardano pronta a riconoscerti e a farti addittare come una un po' matta. È che dopo questa follia dovrai essere pronta a non impazzire definitivamente di fronte al silenzio. Di quell'amica, di tuo fratello, del sole, della luna e di tutto il cielo. Perché non c'è niente di più assordante di una risposta che non esiste.
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