venerdì 2 agosto 2019


E poi il cielo diventa all'improvviso viola e buio e inquieto come noi.  Sembra voler esplodere, non riuscire a contenere. 
Vorrebbe urlare e iniziare a correre e sfinirsi nell'infinito cercando la quiete, al di la' dell'orizzonte. 
E non tiene e inizia a tuonare e lampeggiare e l'acqua a lavare l'aria. 
E noi, ricordando temporali estivi, restiamo  invece paralizzati a guardare al di la' dei vetri, mentre i ricordi vanno a temporali serali estivi e alle tende che si muovevano e all'odore della pioggia che pervadeva i corpi e la mente ti illudeva di avere l'eternità.

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