Le luci artificiali si erano spente sulle macchine che scivolavano languide o nervose, seguendo l'umore dei loro proprietari e la luce dell'alba, di un colore indefinito, dove il rosa e l'arancione litigavano per la supremazia in un susseguirsi di striature come nessun pittore avrebbe potuto riprodurre, prendeva il sopravvento sulla notte cercando di spazzare via anche il buio dell'anima.
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