Da ... L'allegria degli angoli, Marco Presta

... non preoccuparti mamma. Ho la testa talmente piena di pensieri che non ci entra più nulla.

La sofferenza è una grande innovatrice, ci cambia più di quanto riesca a fare la felicità, che però ha ufficio stampa migliore.

È quasi mezzanotte e, senza un po' di buongusto, il tempo è bello.

Mia madre sta preparando le uova strapazzate con la mozzarella, uno dei piatti più privi di pretese al mondo verso il quale ho un debole. Pure lui mi somiglia, come la facciata scrostata del palazzo. Sarà per via dello strapazzamento.

Fa' un gesto per farle capire che ti ha incantato, che la tua vita è cambiata da  quando l'hai vista la prima volta. ... Dire ad una persona che ti piace e che sei felice di vederla non può creare nessun problema.

Ogni tanto mi vedo con Massimo ... 

ah già Massimo, beh, se la cosa ti fa piacere ... 

mi fa piacere perché lo amo. 

E lui? 

Lui no. 

È un bel problema. 

Già. 

Non capisco come possa non amarti quel dentone figlio di puttana, come faccia a non costruire con le sue mani un tempio azteco per celebrare l'inspiegabile miracolo. 

Sapevo che non avrei dovuto farlo ma sapevo anche di non avere scampo. Lo capii subito. Me ne innamorai con una violenza che non conoscevo. Diventammo amanti sin dalla prima lezione, fu una cosa naturale, inevitabile. Tenerla tra le braccia è stata l'unica vera felicità della mia vita. ...

... In che modo un uomo possa attraversare una tempesta così, alzarsi dal letto tutti i giorni, per migliaia di giorni, andare a lavorare, tornare a casa, cucinare qualcosa, andare a letto, non so proprio immaginarlo.

Si può amare una persona per anni e non riuscire a farla felice, per anni. Stalla a sentire, ma davvero, con il cuore. Rinuncia a delle cose, anche importanti, per lei. 

Mai pensato all'amore come un problema di coordinamento.

All'interno di ogni amore ci deve essere un circuito stampato, fragile e complicato, che lo rende unico e incomprensibile. 

Ho trovato questa frase: "Se tu non mi vorrai, io continuerò a vivere, a studiare, a costruire la mia esistenza, ma non potrò mai più considerarmi un uomo fortunato".