È sempre piacevolmente sorprendente la Bignardi. L'ho scoperta tardi ma, appena scrive qualcosa, corro in libreria e non mi delude mai. Anzi, mi affascina, mi coinvolge e mi appassiona. Nei suoi personaggi, ci sei. Le loro storie possono essere veramente le tue. I sentimenti, le stranezze, le emozioni, le storie che non sono più quelle che credevamo o che avremmo voluto fossero, sono le nostre. Lei, qui, la protagonista, e' Mila. Donna, compagna, moglie, madre, lavoratrice, volontaria, fragile ed inquieta. Che sembra avere tutto ma a cui tutto sembra mancare. Alla ricerca di una quiete che sembra trovare solo andando incontro al buio della morte. Paolo, Mida, i gemelli, ama tutti ma nulla sembra appartenerle veramente. Fino a quando in ospedale, non incontra un'inseganante laica, con voti di castità, che le ricorda di Santa Rita e di come sia stata la Santa degli impossibili. E lei, Mida, ricomincia, a camminare e a sentire nel mondo l'amore che non sentiva più.
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