Abbiamo un destino, un'etichetta cucita sulla schiena ma, a volte, riusciamo ad essere comunque attori attivi e non comparse silenti e succubi. Basta poco. L'avere l'altro, l'incontro, in testa, anche senza un perché, e se l'altro vince a volte tutto si sovverte. Perché è in un piccolo, apparente, insignificante "invece", che a volte stravolgiamo la vita dell'altro e forse anche la nostra. In meglio.
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