sabato 14 maggio 2022

L'arte di legare le persone. Paolo Milone


Frasi brevi. Flash di situazioni. Poche righe. E tutto è dolorosamente chiaro, sentito, percepito. La malattia della mente. Forse la più dura da comprendere e la più grande da combattere. Chi meglio di chi prova a curarla puo' tentare di raccontarcelo?

"Se non hai mai provato il dolore psichiatrico, non dire che non esiste. Ringrazia il Signore e taci".

"Quando procediamo per entrare in Reparto 77, noi siamo come i pescatori che vanno al mare: prima di imbarcarci e prendere il largo, chiediamo le previsioni meteorologiche. Calma piatta, mare mosso, molto mosso, agitato. Burrasca in arrivo. Sull'uscio ci fermiamo e ci mettiamo la cerata nel vento."

"Arianna, quando ti ho accolta sulla porta dello studio, ti ho sorriso. Tu dal sorriso hai dedotto che ti amavo e che ci saremmo sposati, che avremmo fatto all'amore e avremmo avuto un bambino, poi avremmo cominciato a litigare, ci saremmo traditi, saremmo andati dagli avvocati. Arianna, stai appena sedendoti, per la prima volta, sulla poltroncina, ma tra noi è gia tutto finito".

"Lucrezia, quando stai male non vieni agli appuntamenti perché la voce te lo vieta. Se vieni, la voce ti vieta di parlarmi di certe cose. Me ne accirgi perché non rispondi a una domanda e accenni con gli occhi al soffitto, allora anch'io guardo il soffitto, poi guardo te: tu fai cenno di si. Ci siamo capiti, siamo in tre."

Se tu non fossi grave...se tu non fossi bipolare...se io non fossi il tuo curante...se io ti avessi conosciuta, in un negozio, per strada, al mare, in un altro mondo...forse. chiara, se tu non gossi tu e io non fossi io."

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