La peste a Messina, due amiche, un uomo. L'amore, l'amicizia, i ricordi della gioventu', la paura della morte che sta colpendo Messina, Palermo e inquieta le province, raccontata attraverso una fitta corrispondenza di Agata e Annuzza. Amiche da sempre e innamorate di Girolamo marito e amante, eterno indeciso.
Agata, che arriva a preferire che l'amica continui ad amare il proprio marito perché sa che dalla felicità del marito dipende anche la propria.
Annuzza che ammette di voler provare a meritare altro, un uomo tutto suo perché consapevole che lui tornerà sempre a casa, dalla moglie e dalla figlia.
Girolamo che ama entrambe e che non affronta pur sapendo che le due amiche sanno.
E il finale che non e' un finale. L'unica certezza che appare è la promessa che l'amicizia, sentimento antico solido ed eterno non dovra' mai essere superato dall'amore per un uomo, amore di diversa natura, passibile di mutamento.
Poche pagine, intense, antiche eppure moderne. La vita, la malattia, la morte e, durante tutto, sempre l'amore per qualcuno, eterna colonna sonora nello scorrere dell'esistenza.
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