giovedì 9 febbraio 2012

L’educazione delle Fanciulle, Franca Valeri e Luciana Littizzetto

Delizioso questo dialogo a due voci lontane nel tempo ma così in sintonia da sembrare un coro perfettamente intonato. Si confrontano sulla vita, l’amore, i figli, la crescita, i gusti, raccontandosi in cose le donne e i loro sogni sono cambiate e in cosa, pur cambiando, sono rimaste così tanto uguali …
FV Quel che e' certo e' che l'amore e' un sentimento multiuso, in questo senso e' necessario. Va bene per il sesso, per gli amici, per i bambini, per l'arte nella sua globalità, per gli animali; per piccole e grandi cose. E' come una borsa dell'acqua calda mentre fuori nevica.
LL Se nella vita cerchi di decidere tutto, di stabilire percorsi netti e obiettivi chiari, non ce la fai. E' impossibile. Per quanto tu voglia una strada, un progetto, il destino e' un'altra cosa. Non puoi comandarlo così tanto. La vita va dove vuole lei. E' anarchia. Non so se succede anche a te. A volte mi sembra di essere davanti a quei cartelli con su scritto: tutte le direzioni. Prima, fino ai trent'anni, mi sembrava tutto più' facile, più' classificabile. Più' passa il tempo, meno so quale sia la strada giusta. Come canta Daniele Silvestri: “perchè con quello che succede in una storia come questa, non e' che ti puoi chiedere se sia la strada giusta ad ogni angolo, ogni semaforo che c'e'.” Ho capito che tutto quel che accade ha un senso.  Ma non un verso.
LL E poi vaffanculo, perchè ci sono cose nella vita che si risolvono solo con un vaffanculo.
FV per concludere, non e' il mio sfogo preferito, la parolaccia. Sbattere una porta neanche, perché casca la chiave. Forse la rabbia bisogna tenersela. Prima o poi passa.

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