domenica 29 settembre 2013

Biscotti al mascarpone e provolone

Ho lavorato 1 uovo con 100 gr di mascarpone e 100 gr di provolone grattugiato, 50 gr di burro, pepe bianco, farina di farro e un pizzico di lievito per torte salate a lievitazione istantanea. Ho formato, con la pasta frolla morbida e salata, delle palline che ho steso sulla carta da forno. Ho cotto i biscotti per 1/2 ora a 220° .
Sapersi stupire può essere infinitamente appagante. E’ quando sei ancora pieno di vita e sorrisi e speranze.
Stupirsi ancora può essere infinitamente triste. E’ quando ti senti ancora stupido disilluso e svuotato.
Tutto, ma proprio tutto, dipende da te e da coloro ai quali permetti di circondarti.


Patate ripiene al forno

Ho sbollentato 4 patate con la buccia dopo averle lavate bene. Una volta lessate ma ancora sode le ho aperte a metà e scavate. Ho mescolato la polta di patate con formaggio caprino morbido, aneto, sale e pepe nero. Ho riposto le patate su una teglia co carta da forno e le ho passate in forno per circa 15 minuti più altri 5 di grill.


Sei stata l’epoca più bella della mia vita. Ecco perché, non solo non potrò mai dimenticarti, ma ti custodirò per sempre nel profondo della memoria, come una ragione di vita.
Pier Paolo Pasolini


martedì 24 settembre 2013

Palline di mandorle e cioccolato al pistacchio

Ho lavorato 1 uovo intero con 300 gr di farina di mandorle. Ho aggiunto 100 gr di cioccolato di Modica con pistacchi sciolto a bagno maria. Ho composto delle palline e cotto su carta da forno per 40 minuti a 180°. Ho lasciato raffreddare e servito con il caffè.

Petto di pollo zafferano e yogurt

Ho tagliato a cubotti 1 petto di pollo, ho rosolato in padella antiaderente con poco burro, ho sfiammeggiato con whisky, ho aggiunto curry, rosmarino e timo tritati. Ho fatto andare per dieci minuti, ho aggiunto una bustina di zafferano e 3 cucchiai di yogurt greco. Ho lasciato rapprendere e alla fine ho corretto con pepe nero  e sale. Ho servito con patate cotte al vapore scondite perché il dolce delle patate si sposasse con l’aspro del pollo.

Ritrovarti, Véronique Olmi

Scorrevole e piacevole, curioso e leggero, dall’inizio e fino a oltre la metà. E poi si perde. Si perde un po’ il senso, si perde un po’ la consistenza fino a diventare tutto troppo irreale. E quella che poteva essere una favola nella quale perdersi un po’, ricordandosi che la vita vera abita da un’altra parte, alla fine ti lascia solo una sensazione di sciocco vuoto. Come se l’autrice non sapesse come far finire questa storia. O forse le favole sono difficili da far finire … soprattutto quelle dentro di noi e alla fine hanno solo bisogno, per cessare, di una fine ancora più assurda del loro esistere.
“… Non ho mai visto nessuno capace di astrarsi con tanta presenza ...” “… Sogniamo il bacio capace di risvegliare la principessa che ha dormito tanto di quel tempo da avere capelli lunghi come la noia, sogniamo un annuncio sul giornale che ci rimette in piedi di colpo, il cuore percorso da una scarica elettrica, gli occhi spalancati, e tutto quello che non è più' per la nostra età può finalmente accadere. ... La vita non era quello, ovvio, eppure era lì che la sentivo, e in un modo nuovo. ... Dove vanno i nostri gesti? Se si riceve tanto quanto si è dato, tenuto, cullato, stretto fino a restare senza respiro, allora un giorno prima o poi qualcuno ci richiama? Un giorno ci viene chiesto di tornare e ricominciare? …”

lunedì 23 settembre 2013

Teglia di melanzane in bianco

Ho lavato, tagliato a fette e messo sotto sale una melanzana chiara. Dopo circa 2 ore l'ho passata in padella anti aderente con un po' di olio e ho fatto "grigliare, friggere". Ho riposto in una teglia strati di melanzana con panna, pepe nero e gorgonzola piccante. Ho passato in forno per 15 minuti e  servito.

Torta di frutta e mandorle

Ho cotto, dopo averle lavate, per circa 15 minuti, 2 pere lasciandole dure.  Le ho lasciate raffreddare e pelate. Ho lavato e tagliato a tocchetti regolari (come le pere) 2 mele renette. Ho lasciato la frutta in acqua e limone. Ho lavorato 2 uova con 1 bicchiere e mezzo di zucchero di canna, 2 bicchieri colmi di farina di mandorle, 100 gr di burro fuso e 100 di yogurt. Ho aggiunto la frutta scolata e un pizzico di baking powder (acquistato in un negozio di specialità alimentari dal mondo). Ho versato in uno stampo imburrato e infarinato. Ho cosparso di zucchero bianco e fiocchetti di burro. Ho cotto a 190 gradi per 45 minuti.

venerdì 20 settembre 2013

Grano con zucchine e gamberi

Ho cotto al vapore 200 gr di grano. Ho sbollentato e poi passato in padella con olio, e peperoncino facendo sfumare con del rum 200 gr di code di gamberi. Ho tagliato a cubetti 2 zucchine e le ho passate in padella con olio e sale. Una volta preparati gli ingredienti ho mescolato e impiattato guarnendo con menta fresca.

Muffins succo di amarene ricoperti di cioccolato bianco e cocco

Ho lavorato 1 bicchiere di succo di amarene con 2 uova, 250 gr di ricotta, 1 bicchiere scarso di zucchero bianco, 125 gr di burro sciolto, 1 bicchiere e mezzo di farina manitoba e un pizzico di lievito per dolci. Ho frullato tutto e versato in 12 stampi da muffins. Ho cotto a 200 gradi per 30 minuti. Ho lasciato raffreddare. Ho sciolto a bagno maria 300 gr di cioccolato bianco. Ho bagnato la cupola di ciascun muffin nel cioccolato e spolverizzato con farina di cocco. Ho lasciato rapprendere prima di servire.

martedì 17 settembre 2013

Forse si comincia a morire proprio quando si smette di credere che quel che solo ogni tanto succede potrebbe succedere sempre. 
Massimo Gramellini

Simposio, Socrate 203 d

Amore non e' ne' bello, ne' delicato come pensano molti, ma al contrario, a somiglianza della madre, e' duro, scalzo, vagabondo, uso a dormir nudo e sulla nuda terra, sui pianerottoli delle case e per le strade, abituato a trascorrere le notti all'addiaccio e sempre in compagnia della miseria. Inoltre, come suo padre, e' anche insidiatore dei belli e dei nobili, sempre pronto a escogitare trucchi di ogni tipo, curiosissimo di apprendere, inventare trappole, dedito a filosofare, terribile ciurmatore, stregone, sofista ...

L'assaggiatrice, Giuseppina Torregrossa

E' uno di quei libri che leggi d'un fiato comunque e ancora di più se sei immersa tra gli odori del mare, del vento, della terra e del buon cibo. E' un libro dei sensi ma anche del cuore. E' il risveglio del corpo ma anche dell'anima. E' di chi si  ritrova vittima ed e' costretta al risveglio e da un dolore e da una delusione alza la testa, combatte e senza quasi accorgersene rinasce prepotentemente bella, audace e determinata. Scritto con passione e leggerezza. Buono e bello (e chi lo legge capirà che sono la stessa cosa).
E poi i desideri, i sogni,  le aspettative e le attese. le delusioni, le disillusioni e gli arrivi. gli incontri, gli scontri, gli addii e i ritorni. gli appuntamenti cercati, le lontananze volute. I  momenti bellissimi e gli  attimi tragici.  Gli incanti e i disincanti. Le prigionie e le liberazioni. Tu in mezzo alla vita e la vita dentro di te.

Expo 58, Jonathan Coe

Ho scoperto che Jonathan Coe mi piace e anche molto. Expo 58 e brillante e ironico e sottilmente vero. Sembra un'avventura per certi versi fantasiosa, surreale e fuori dalle righe per poi incontrare tratti di vita e emozioni e sentimenti e scelte assolutamente veri. Il finale non e' un finale, ma una scoperta, una presa di coscienza che spesso si prende solo alla fine ma che Thomas aveva fatto anche molto prima. La fine e' solo la conferma di cosa avrebbe dovuto essere fare e dire per essere felice.