giovedì 28 febbraio 2019

mercoledì 27 febbraio 2019


E dopo aver sfiorato il cielo, come avrebbero potuto accontentarsi della terra?  E dopo aver percepito la perfezione, come avrebbero potuto vivere la normalità? E dopo l’attimo perfetto, che senso avrebbero avuto il resto dei giorni?


E siccome in notti come questa l’ho tenuta tra le braccia,
la mia anima non si rassegna d’averla persa.
Pablo Neruda

Le alternative dell’amore, Lorenzo Licalzi

... innamorarsi è un fatto comune, direi quasi banale, succede sempre a tutti, anche più volte nella vita, ma tutti si innamorano dell’altro secondo diversi gradi di compatibilità, o addirittura di incompatibilità, e poi si disinnamorano, e si lasciano, se quei gradi non sono sufficienti a tenerli uniti, o restano insieme se lo sono abbastanza o se certe gabbie glielo impongono, non provando più lo stesso sentimento di un tempo, odiandosi talvolta, oppure nei migliori casi, finendo in qualche modo per rimodellarsi a vicenda. Allora il loro amore diventa qualcosa di simile a un’ intima amicizia sentimentale. E però raramente, ma vorrei dire eccezionalmente, capita di incontrare una persona con la quale i gradi di compatibilità, per qualche misterioso motivo, sono assoluti, forse ne esiste soltanto uno sulla faccia della terra, o forse addirittura quelle due persone sono vissute in epoche diverse e dunque non si possono incontrare, ma se si incontrano, se le strade delle loro vite si incrociano, quell’amore sarà per sempre, e totale, assoluto come la loro compatibilità, e lo proveranno sempre con la stessa identità del primo giorno, e lo capiranno, anzi lo sentiranno, perché non è una comprensione razionale, fin dal primo sguardo. ...
Qualcuno ha fermato il mio viaggio,
senza nessuna carità di suono.
Ma anche distesa per terra
io canto ora per te
le mie canzoni d’amore.
Alda Merini
Ci sono pagine in cui ti ritrovi, altre che vorresti vivere, alcune che ti commuovono e altre che ti divertono. È un bel romanzo questo regalo di qualche giorno fa. Per cui ringraziare. E anche da riregalare. 
Risvegli

domenica 24 febbraio 2019

Lasagne bianche asparagi e scamorza

Ho sbollentato 350 grammi di pasta fresca in fogli. Ho preparato una besciamelle con 1 litro di latte, 3 cucchiai di farina, una noce di burro e sale. Ho lavato, asciugato e tagliato a rondelle le punte di una quindicina di asparagi e li ho cotti, per una decina di minuti in una padella con poco olio, un filo di acqua e un pizzico di sale. Una volta cotti li ho aggiunti alla besciamelle perché il tutto si amalgamasse. Ho tagliato a quadretti una scamorza dolce di circa 250 grammi. Ho preparato abbondante parmigiano reggiano grattugiato. 
Ho imburrato una teglia e disteso strati di pasta, besciamelle, scamorza e parmigiano per 6 volte. 
Ho cotto in forno a 220 gradi per circa 20 minuti più qualche minuto di grill.
Foto “pre” cottura. La “post” è sfuggita tra le chiacchiere.


Antipasto finger food n. 2

Ho frullato 2 caprini morbidi e saporiti con 200 grammi di formaggio Philadelphia e 4 cucchiai di yogurt greco intero. Ho aggiunto due cucchiai di olive taggiasche denocciolate e scolate dell’olio di conservazione. Ho riposto in bicchierini finger food e servito con olive taggiasche a parte da aggiungere a piacimento.




Antipasto finger food n. 1

Ho cotto in una padella di pietra 350 grammi di piselli surgelati con un bicchiere di acqua, tre cucchiai di olio, una noce di burro, sale integrale e pepe nero. Una volta cotti e raffreddati, ho frullato i piselli, li ho riposti in bicchierini finger food, li ho guarniti con una noce di caprino e, all’ultimo ho aggiunto un macinata di pepe nero e un filo di olio extra vergine di oliva spremuto a freddo.

sabato 23 febbraio 2019

Quando si quieta la femminilità?
Mai, tesoro mio !
Si finge, ci si adatta, ci sforziamo di accettare gli insulti della vecchiaia e continuiamo a mentire, ma la femminilità muore soltanto con noi. E fino alla fine rimaniamo come eravamo... Assetate d'amore !
- Renata Mucci -
Ci sono caffè e ... caffè ... 

martedì 19 febbraio 2019

Spesso i sogni ti conducono dove non ti aspetti.
La mia casa a Damasco. Diana Darke.

domenica 17 febbraio 2019


Ti manderò un bacio con il vento
e so che lo sentirai,
ti volterai senza vedermi ma io sarò li
Siamo fatti della stessa materia
di cui sono fatti i sogni
Vorrei essere una nuvola bianca
in un cielo infinito
per seguirti ovunque e amarti ogni istante
Se sei un sogno non svegliarmi
Vorrei vivere nel tuo respiro
Mentre ti guardo muoio per te
Il tuo sogno sarà di sognare me
Ti amo perché ti vedo riflessa
in tutto quello che c’è di bello
Dimmi dove sei stanotte
ancora nei miei sogni?
Ho sentito una carezza sul viso
arrivare fino al cuore
Vorrei arrivare fino al cielo
e con i raggi del sole scriverti ti amo
Vorrei che il vento soffiasse ogni giorno
tra i tuoi capelli,
per poter sentire anche da lontano
il tuo profumo!
Vorrei fare con te quello
che la primavera fa con i ciliegi.
Pablo Neruda.



Muffins per dirle “congratulazioni”

Ho lavorato 1 uovo con 150 grammi di yogurt intero greco, 75 grammi di burro, 3 cucchiai di miele di acacia, 150 grammi di farina 1, un pizzico di lievito vanigliato.
Ho riempito 4 stampi tulip cup per metà, ho aggiunto 1 cucchiaio di crema di nocciole e poi ricoperto con altrettanto impasto. Ho cotto per circa 30 minuti a 190 gradi. Ho lasciato raffreddare e poi confezionato per lei.

sabato 16 febbraio 2019

“Il perdono puro viene dal paradosso di perdonare l’imperdonabile.
Tutte le altre forme sono sottoposte a condizioni: ti perdono, se in cambio mi dai qualcosa”.
Niente muore mai. Viet Thanh Nguyen

Petti di pollo panna paprika e curry e riso venere

Ho lavato e asciugato 2 petti di pollo. Ho tagliato a cubetti piccoli e regolari. Ho infarinato leggermente e riposto in una padella di pietra con una noce di burro. Ho iniziato a cuocere girando ripetutamente. Ho aggiunto una confezione di panna da cucina, una abbondante spolverata di curry e una meno abbondante di paprika. Ho aggiustato di sale e pepe. Ho terminato di cuocere. Nel frattempo ho fatto bollire 2 etti di riso integrale venere in abbondante acqua salata. Ho scolato e impiattato riso e pollo. Vino bianco fresco e fruttato. Perché il bianco piace, anche con la carne. 
Perché i mali che ci colgono lungo il cammino della vita, che siano veri o presunti, del corpo o dell’anima, hanno bisogno di ricevere carezze. Non sempre guaritrici ma lenitrici. È così che possiamo pensare di superarli o, semplicemente, per qualche istante distrarci da essi, facendoci rapire dalle righe che scorrono.

venerdì 15 febbraio 2019

Le storie possono annientare tanto quanto le armi.
Niente muore mai. Viet Thanh Nguyen

domenica 10 febbraio 2019

Come non dare ragione al caro Paul Lacroix allorché scriveva: “Se mi chiedessero chi sia l’uomo più felice, risponderei: il bibliofilo, ammesso che sia un uomo. Ne consegue che la felicità è un libro”.

Ladri di libri e altri racconti di bibliofilia, Octave Uzanne.

lunedì 4 febbraio 2019

                                                    Pronta per una bella nuova avventura ...

domenica 3 febbraio 2019

Rien ne va plus, Antonio Manzini

Un’altra avventura, un’altra indagine, anzi, il proseguimento di una indagine rimasta irrisolta, come irrisolta è la vita del vicequestore Schiavone da quel 7-7-2007. Una vita sospesa, dove l’amore non trova una nuova strada e dove tutto sembra grigio e bagnato come il cielo di Aosta. Sullo sfondo Roma, che torna con i suoi fantasmi e il passato che non si riesce a superare e dove, Schiavone può sempre contare sugli amici di sempre. Quelli veri, che non ti lasciano mai solo. 
Appassionante. Felice di aver avuto la possibilità di consigliarlo. Anche se Manzini non ha bisogno di nessuna pubblicità.