domenica 28 aprile 2019

altalene come nuvole

Sarà sempre così? Questa impossibilità di trovare la certezza di uno stato d’animo, di una fase, di un umore, mai. Siamo tutti seduti su delle altalene.
(Anaïs Nin)

... e sulle nuvole ...

Dolcezze fondenti davanti ad un film

Nocciole, mandorle e anacardi in cioccolata fondente

sabato 27 aprile 2019

L'amore non si spiega

Cosa non farò per farmi amare
Cosa non farò per dirti che
Cosa non farò per quest'amore
Per dirti cosa sei per me
Dormo ancora solo in questa stanza
Dove al buio i sogni vanno via
Resta solo il peso della mia
Malinconia
L'amore non si spiega
Fa girare il mondo e poi
Se non c'è diventa tutto inutile
Non puoi farne a meno mai
Nemmeno quando poi
Sarà solo silenzio e freddo tra di noi
E volando superando i monti
Verso cieli bianchi di libertà
E volando finchè tutto il mondo
Solamente un punto sembrerà
E ora cosa non farò per amare
Cosa non farò per te
Tu sola sei l'amore
Tu sola sei per me
Dimmi che vorrai stare al mio fianco
Dimmi che sarai solo per me
Dimmi che consolerai il mio pianto
Ed io vivrò solo per te
Dammi ancora solo un po' di tempo
Giusto quanto basta perché poi
Torni ancora tutto come prima
Tra di noi
E volando superando i monti
Verso cieli bianchi di libertà
E volando finchè tutto il mondo
Solamente un punto sembrerà
E ora cosa non farò per amare
Cosa non farò per te
Stella del mio cuore
Splendi su di me
E ora cosa non farò per amare
Non mi chiedere perché
L'amore non si spiega
Tu sola sei per me.

Sugo rosso tonno e ...

1 confezione di salsa di pomodoro, 1 scatola di tonno, 2 cucchiai di capperi, 2 filetti di acciughe. Farfalle al dente e ...  vissero tutti felici e contenti.

Padellats rossa e bianca piccante

4 peperoni rossi, 5 pomodori, 1 cipolla bianca, sale nero, olio extra vergine, mezzo peperoncino, molta acqua e ... tantissima pazienza.

Mini dessert

Panna, crema di cioccolata fondente, 
granella di riso soffiato al cioccolato.

venerdì 26 aprile 2019

E ancora una volta aveva atteso la felicità per poi raccontarsi che, forse, 
la felicità era solo nell’attesa stessa.

Il mondo è nostro
solo per una breve giornata,
e poi tutto ci viene strappato
come fossimo erbaccia in un giardino.
Joao Tordo
Biografia involontaria degli amanti 

giovedì 25 aprile 2019

E via con altre magie...

Torta salata

Mi erano avanzate delle verdure miste (zucchine carote e peperoni) fatti andare in padella con olio, sale, curry e paprika.  Ho aggiunto un uovo e 200 grammi di stracciatella di bufala. Ho steso la pasta sfoglia, versato il composto e aggiunto parmigiano grattugiato. In forno a 200 gradi per 35 minuti. 

La scuola della carne, Yukio Mishima

A dispetto del titolo, e forse anche della copertina,  questo romanzo racconta l’animo e le tribolazioni di chi si innamora, di chi crede, di chi soffre, di chi percorre i sentieri della scoperta di ciò che vorrebbe essere o raggiungere. Racconta di un incontro dove gli amanti arrivano a ferirsi in un gioco che gioco non è e in cui restano intrappolati e sofferenti prima di arrivare a liberarsi.
I giapponesi non riescono mai ad essere nelle mie corde e la loro narrazione sembra di un mondo inafferrabile e vacuo. 

mercoledì 24 aprile 2019

Letture di notti senza sonno


Il cielo sopra di loro, mentre strappavano e laceravano il loro cuore dal petto in quello straziante tentativo di dirsi addio, raccontava una speranza. Il tramonto aveva fatto spazio a tutti i colori delle più belle delle tavolozze. E in silenzio si aggrappavano ancora a quegli sprazzi di luce come se anche loro avessero potuto avere un domani. 
Solo il domani avrebbe avuto una risposta.

Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l'aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata


Baciami, Jacques Prévert

Antipasti pasquali ... n.4

Muffins al carbone vegetale e grana, croissant di pasta  sfoglia ripiene di tonno e zucchine, grissini arrotolati di pasta sfoglia integrale al curry e paprika

Antipasti pasquali ... n.3

Insalata di avocado con code di gambero alla paprika e frutta secca

Antipasti pasquali ... n. 2

Crema di ceci, fagioli cannellini, fagioli bianchi di Spagna e code di gambero piccanti  sfumati al rum

Antipasti pasquali ... n. 1

 Finger food crema di ricotta, philadelphia e olive taggiasche  

venerdì 19 aprile 2019


Prima che, Daniele Silvestri

Ma se potessimo tornare
al ricordo che hai di me
alle cose come sono
o come erano prima di distruggerle
prima che
Ma se potessimo scappare
dall’idea che avrò di te
e riprenderci le mani
con la voglia di tenerle il più possibile se riuscissimo a trovare ancora quell’ingenuità
che ti fa sentire anche a casa anche non avendola
e senza sforzo fingere di non sapere già
com’è che andrà
Se sapessimo guardarci con un po’ di gelosia
quella sana quella semplice
la paura che si possa facilmente andare via
e cercare di stupirsi e poi arrabbiarsi e poi lasciarsi
senza mai riuscirci e farsi dei discorsi giuro assurdi
per poi ritrovarsi stretti che non ti lascerò mai
capisci mai
Se anche fossimo sicuri
che la colpa
è stata solo mia
cambierebbe qualche cosa
o basterebbe solo il peso
della tua malinconia
mi cercheresti ancora ancora
o scapperesti via
Ma se potessimo tornare
al ricordo che hai di me
alle cose come erano
prima che

martedì 16 aprile 2019

Se due persone sono fatte l'una per l'altra finiranno per ritrovarsi, a dispetto della distanza, del tempo e persino delle circostanze.
Nora Ephron

Camminavamo senza cercarci, eppure sapendo che camminavamo per incontrarci.
(Julio Cortázar)

lunedì 15 aprile 2019

Il dolore che le annientava il cuore l'aveva resa muta. Le urla che straziavano la sua anima morivano nella sua gola.
Piena di te è la curva del silenzio.
(Pablo Neruda)
Come potrebbero due esseri capirsi senza quella speciale comunicazione di silenzi?
(Khalil Gibran)


Peperonata alla quasi marchigiana

Che poi la’ si chiama “bandiera” perché gli ingredienti sono peperone verde, cipolla bianca e pomodoro rosso. Io invece ...
Ho lavato, pulito e tagliato a listarelle irregolari 3 peperoni gialli e 3 rossi, a pezzi  2 pomodori e a fettine sottili 1 cipolla grande bianca. Ho aggiunto 2 bicchieri di acqua, qualche cucchiaio di olio, una macinata di sale e una di pepe.
Ho cotto, mescolando spesso e aggiungendo acqua, per circa due ore.




domenica 14 aprile 2019

Km 123. Andrea Camilleri

Piove, fa freddo e il divano con il plaid bianco non porevano avere migliore compagnia. Il maestro appassiona sempre. Ti fa partecipe e coinvolge fino a immaginare di condurre un interrogatorio o fare un'ipotesi, fino a essere certo di aver capito chi sia il colpevole. 
Peccato averlo iniziato e terminato in poche ore. 

Crema di formaggi e olive taggiasche

La notte insonne ha preparato l'antipasto della domenica. 
Ho frullato 300 grammi di ricotta di caseificio con 200 grammi di philadelphia. Ho aggiunto una macinata di sale rosa e una di pepe bianco. Ho riempito bicchierini e cosparso di olive nere taggiasche denocciolate. 

sabato 13 aprile 2019

I nomi epiceni, Amelie Nothomb

Letto in una notte di vento, di temporale e di inquietudine. 
E lei è sempre così cruda ed essenziale nell’esamina dell’essere umano da portarti a credere nella esistenza della crudeltà, seppur celata dalla parola amore, anche nelle storie d’amore. È vero che nell’incapacità di amare, come si dovrebbe fare per rendere onore a questa parola, sappiamo trasformarci in mostri pronti a rovinare le vite altrui? E quanto male possiamo farci, e fare, accecati per amore o presunto tale? Quante vite disposti a sacrificare? 

venerdì 12 aprile 2019

Tartare di tonno con avocado e zenzero

Ho comprato del filetto di tonno fresco e l’ho ridotto a cubetti per poi comporlo con un coppapasta.
Ho lavato e tagliato a fettine un avocado e ho spezzettato dello zenzero candito ma non zuccherato cospargendoli sul tonno.
Ho cotto al vapore del riso basmati.
Ho servito il tutto (solo per me) con salsa di soia.


Gli attimi di struggente malinconia si alternavano ai momenti di rabbia, che poi passavano il testimone a quelli di dolore, che prendevano il posto di quelli di rassegnazione, che poi venivano spazzati via da quelli di sgomento, per poi fare strada ad un vuoto infinito che la lasciava sfinita e stanca senza però trovare mai pace in un riposo ristoratore. E poi, all’improvviso, di nuovo tutto di nuovo. E un vortice senza fine sconvolgeva le giornate e si domandava per quanto ancora. Avrebbe voluto credere che ci sarebbe stata una fine. Sapeva invece che sarebbe stato così per sempre. Era male d’amore. Dell’amore senza fine. 

giovedì 11 aprile 2019

Prendimi così, Lucio Dalla

Prendimi così
L'amore che ti do
Pur coi suoi difetti
È tutto quel che ho
Vieni insieme a me
Illumina la via
Così senza far niente
Per farmi compagnia
E' tanto tempo che ti ho aspettato
Estati autunno inverno adesso vai
Mi sono innamorato
Come non sono stato mai
Vieni insieme a me
Vedrai ti porterò
Dove ci son cose che non lo so se so
E finalmente tu
Ridendo dirai che
Non riesci a far a meno di me
Così ti mando una carezza
Che vola sopra la città
Questo amore è fresca brezza
Che spazza via l'umidità
Anima mia vola via vola da lei
Dille che io
Anima mia dille che io
Sì anima mia dille che io
Vorrei entrarle in un orecchio
Guardarla dentro un occhio
E poi leggero come la neve
Fermarmi sul suo ginocchio
Parlarle sulla bocca
Piano piano fitto fitto
O mentre sta dormendo
Guardarla dal soffitto
La notte è come il giorno
Non faccio niente mi guardo intorno
La vita è un brutto gioco
Prende quello che ti dà
Per il resto io son contento
Anche se è troppo che non ti sento
Tanto è vero che non so nemmeno
Se ci sei o non ci sei
Anima mia vola via vola da lei
Dille di me
Anima mia vola via vola da lei
Dille di me
Anima mia vola via vola da lei
Dille di me
Anima mia anima mia
Anima mia anima mia
Anima mia vola via ...

martedì 9 aprile 2019


Se sapessimo di cosa abbiamo bisogno, 
non avremmo bisogno dell’amore.

L’isola dell’abbandono, Chiara Gamberale

lunedì 8 aprile 2019

E poi all’improvviso ricordò che, per un solo istante, in una mattina d’inverno, l’aveva fatta danzare mentre la città correva e loro avevano fermato il tempo. Ladri di tempo. Ladri d’amore. E lei era stata felice.

L’isola dell’abbandono, Chiara Gamberale

Direi che ti travolge, sconvolge, trascina e fa fare anche incredibili capriole emozionali questo libro. Indipendentemente a quale dei personaggi pensi di assomigliare di più o forse perché ti ritrovi un po’ in ognuno di essi. Perché tutti abbiamo abbandonato o siamo stati abbandonati. Tutti abbiamo pianto fino a schiantare l’anima o siamo finiti in psicoterapia. Tutti sentiamo mancarci l’aria per un padre morto o un amore impossibile. Tutti siamo padri, madri pieni di paure o avremmo voluto diventarlo per farci sentire finito quel pezzo che sarà sempre la nostra incompletezza. Questo romanzo è magico. E non è perché a Naxos ci sono stata e non è perché anche io, nella vita sono stata piantata “in asso”. È perché noi siamo il risultato di tutte le parti recitate o mancate della vita. Noi siamo come loro. Come Arianna, Di’, Stefano e Damiano. Sempre alla ricerca di noi stessi e sempre alla ricerca della strada per abbandonare tutte le nostre ossessioni, che ci rubano la vita.
Mancano poche righe. E già ne sento la mancanza. 

Pasta di farina di lenticchie rosse

Da tempo utilizzo paste di farina di farina di piselli o lenticchie rosse. Le trovo gustose e semplici da condire perché già saporite di loro.
Stasera è toccato alla “rossa” che ho cotto per circa 8 minuti in sale integrale e, una volta scolata, ho condita con olive nere taggiasche denocciolate, pamiggiano reggiano e olio extra vergine di oliva. 
Ogni tramonto porta con se i sogni irrealizzati. 
Sarà per questo che è sempre intriso di malinconia. 

domenica 7 aprile 2019

Ella dipendeva tutta da te, Teseo, con tutto il cuore,
con tutto l’animo, perdutamente.
Catullo, Carme 64

Biscotti morbidi miele e cannella

1 uovo, 200 grammi di farina 1, 50 grammi di burro, 100 grammi di yogurt greco, 5 cucchiai di miele di acacia, un pizzico di lievito vanigliato. Ho impastato, fatto delle palline e le riposte su carta da forno spolverizzandole di cannella. Ho cotto per 25 minuti a 210 gradi.

Stasera ... pizza!

Ho impastato 250 grammi di farina per pizza con mezzo cubetto di lievito sciolto in un bicchiere di acqua tiepida, un pizzico di zucchero, 2 cucchiai di olio extra vergine e una macinata di sale. Ho formato un panetto e lasciato riposare per due ore coprendo con un canovaccio di cotone. Ho nel frattempo preparato un sugo di pomodoro con salsa, olio, sale. Ho reimpastato e steso in una teglia oleata e lasciato un'altra ora. Ho acceso il forno a 250 gradi. Ho coperto la pasta con il pomodoro e iniziato a cuocere per 15 minuti. Ho aggiunto 150 grammi di mozzarella a cubetti e un filo di olio. Ho cotto per altri 20 minti. 
Aggiunte acciughe a crudo.

sabato 6 aprile 2019

Lo aveva fatto veramente o lo aveva solo sognato? Era veramente arrivata fino sotto quelle finestre? Era rimasta lì a guardare senza sapere bene dove indirizzare lo sguardo con la paura di essere vista ma anche con la spasmodica voglia di scorgere quei volti che avevano deciso il suo destino? Come era riuscita ad arrivare sino a li’ senza conoscere la strada ma come se ci fosse qualcuno a guidarla? Era successo veramente o lo aveva immaginato così tante volte dal crederlo vero? E quanto era rimasta li, nascosta in macchina, senza avere la percezione del tempo che passava e con le lacrime che scorrevano tra la malinconia e la rabbia? E se fossero usciti? E se l’avessero vista? Cosa avrebbe raccontato? Quale bugia non sarebbe stata interpretata come tale? E il sudore che scorreva lungo la schiena era vero o il sogno era stato così pieno di patimento, ansia e lacrime d’averla fatta bagnare completamente tutta? Realtà e sogni confondevano la sua mente pregna e assetata di capire, vedere e illudersi poi di riuscire a lasciare andare. 

Insalata tiepida

Filetti di tonno, ceci, olive verdi giganti, olio, sale, pepe bianco.
Baicoli tutti intorno


Abbi cura di me, Simone Cristicchi

Adesso chiudi dolcemente gli occhi
E stammi ad ascoltare
Sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
Più che perle di saggezza sono sassi di miniera
Che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
Non cercare un senso a tutto 
Perché tutto ha senso
Anche in un chicco di grano si nasconde l'universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
Dove niente è più grande delle piccole cose
È il fiore tra l'asfalto 
Lo spettacolo del firmamento
È l'orchestra delle foglie che vibrano al vento
È la legna che brucia che scalda e torna cenere
La vita è l'unico miracolo a cui non puoi non credere
Perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso 
Come se fosse l'ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l'amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L'amore è l'unica strada, è l'unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull'altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l'impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante 
Come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me 
Qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all'ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte
E non lasciarmi andare
Abbi cura di me

venerdì 5 aprile 2019

Fedeltà, Marco Massiroli

Queste righe attraversano le pieghe della vita. Raccontano le incertezze, le sottili paure, le inquietudini, tutti gli angoli irrisolti delle nostre esistenze. Attraverso volti e nomi di uomini e di donne, che si incontrano e che non si incontreranno mai come avrebbero voluto, o forse, evitandolo per qualcosa di più profondo che si annida dentro di loro e a cui, neanche loro stessi, riescono a dare un nome preciso. Sono le storie di chi cede e poi resiste, di chi forse per un po’ va ma poi torna. Sono le storie di chi scopre quando ormai il perdono o la rabbia non farebbero più la differenza perché la vita è trascorsa o forse perché, anche in loro, c’è  qualcosa in cui si riconoscono nell’altro.
Vero questo romanzo. Senza una definitiva pace. Come siamo noi. Come è la vita. 
Finito di leggere in una notte inquieta. 
La mancanza di ciò che desiderava logorava le sue viscere e l'immagine che gli specchi le rimandavano erano quelle di un corpo azzannato e ferito. Non vedeva più che un unico colore. Il rosso sangue delle ferite. 

Riso venere feta tonno affumicato e lime

Ho cotto al vapore 200 grammi di riso venere. Ho sbriciolato 1 panetto di feta. Ho ridotto a listarelle 6 fettine di tonno affumicato. Ho tagliato piccole fette di lime. Ho mescolato il riso con gli ingredienti. A tavola olio extra vergine e pepe bianco.
Non si sarebbe mai abituata. Non si sarebbe mai arresa. Non avrebbe mai smesso di crederci. Non avrebbe mai smesso di aspettare. Avrebbe per sempre atteso il mare d'inverno. Fino alla morte. Dopo la morte. Oltre la morte.
Una settimana, un giorno o solamente un'ora 
a volte vale una vita intera 
il tempo passa in fretta e ti ruba 
quello che hai.
Io non so parlare d'amore, 
ma so che quando tu mi stringi le mani forte 
vorrei che il tempo si fermasse 
intorno a noi...
Vorrei che mai, mai, mai, 
mai nessuno al mondo mai 
potesse rubarti, 
portarti via lontano, come ora quel treno 
e so che mai, mai, mai, 
mai nessuna donna mai 
con uno sguardo solo, 
saprà donarmi tanto...
Sensazioni che affollano la mente, 
sensazioni dolci, 
fatte di parole, baci... 
fatte di suoni...
In un momento solo conoscerti, amarti 
e già sapere che devi andare via 
che devi andare via lontano, 
che devi andare via.
Vorrei che mai, mai, mai, 
mai nessuno al mondo mai 
potesse rubarti, 
portarti via lontano, come ora quel treno 
e so che mai, mai, mai, 
mai nessuna donna mai 
con uno sguardo solo, 
saprà donarmi tanto...
Sensazioni, sensazioni che 
che nemmeno il tempo 
potrà portarmi via
Sensazioni, sensazioni che 
che nemmeno il tempo 
potrà portarmi via
Nessuna donna mai 
Nessuna donna mai

Conosce l’amore solo chi ama senza speranza. (Friedrich Schiller) 



giovedì 4 aprile 2019

Pollo con datterini e olive verdi

Ho lavato e asciugato 8 filetti di pollo. Li ho passati in padella con una noce di burro e qualche cucchiaio di olio extra vergine. Ho aggiunto circa 10 datterini tagliati a spicchi e una decina di olive verdi giganti denocciolate. Ho salato e pepato e fatto rosolare.
Servito con spinaci bolliti e ripassati in padella con burro e parmigiano.
Le mani che si agitavano, al di là dei riflessi ,erano stati a lungo dolce struggimento del durante.
Le tende abbassate e il buio, il dolore del dopo.

mercoledì 3 aprile 2019

Si domandava, ogni attimo, quando aveva iniziato ad essere così colma di sogni. Si domandava se mai si sarebbe resa conto della loro irrealizzabilità. Il vento e la pioggia avevano continuato a soffiare e cadere per tutta la notte, quasi a voler lavare via l’inquietudine ma, l’alba, aveva confermato che tutto era lì e la consapevolezza che nulla sarebbe mai cambiato diventava, attimo dopo attimo, sempre più certezza. Forse i sogni erano la sua dannazione e la sua salvezza. L’avrebbero sempre fatta soffrire ma anche vivere. Come gli amori impossibili. Che nella loro inesistenza ti fanno sentire viva attraverso il dolore. Quanto avrebbe desiderato solo appoggiare la testa e riposare, anche solo per un attimo, ma sapeva già della sua illusione. L’attimo avrebbe voluto essere l’eternita’. E questa era solo un sogno.

Si domandava: che cosa è accaduto? E rispondeva: nulla, e si ricordava che la gelosia era un sentimento che umiliava lui e sua moglie, ma di nuovo nel salotto si convinceva che qualcosa era successo.
(Lev Tolstoj, Anna Karenina)



Panini al latte ripieni di marmellata

Ho sbattuto, con una frusta a mano 1uovo con 1 bicchiere e 1/2 colmo di latte, 4 cucchiai di zucchero integrale, 2 bicchieri di farina antigrumi, 1/2 bustina di lievito vanigliato. Ho lavorato per ottenere un impasto omogeneo e liscio. Ho riempito con un cucchiaio di impasto i bicchierini rigidi e smerlettati, ho aggiunto 1 cucchiaino di marmellata di susine rosse (della zia di Cantiano) e poi un altro cucchiaio per coprire. Ho cotto per 45 minuti a 180 gradi. 



Ora è già tardi ma è presto ...

... Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai ...

Pare che per certe storie sia proprio cosi. Sono quelle storie che non hanno un futuro già dal loro inizio. Sono quelle storie che non hanno un inizio e forse neanche un durante. Sono quelle storie di amore mai vissute, mai consumate, piene di sogni, di aspettative, di fiato trattenuto. Sono quelle storie così vuote mentre sono stracolme di tutto, che tu sempre lì, allo start, pensi di poter impazzire ogni volta per la gioia per poi essere inghiottita dall’inferno. Sono quelle storie che non sarai mai pronta a lasciar andare, perché quelle storie sono diventate ossa, carne, pelle e viscere. Quelle storie sono te. Per sempre.

... Ora è già tardi ma è presto se tu te ne vai ...

martedì 2 aprile 2019

Quanto siamo presuntuosi in fatto di cuore. Quanto siamo fiduciosi in fatto di cuore. Quanto crediamo e ci consumiamo quando si tratta di cuore. Indossiamo gli abiti dei super eroi convinti di vincere ogni volta. Di qualsiasi battaglia si tratti siamo certi di noi e del nostro amore, tanto da esserne accecati. A volte non ci convince neanche la realtà. Che con i sogni e gli eroi ha ben poco da spartite. Eppure, caparbi e testardi, proseguiamo nel nostro cammino. Anche soli. Perché forse, l’amore sopravvive comunque, anche quando l’altro non c’è più o a volte, non c’e mai stato. D’altronde l’amore è magia. E allora se ne siamo pregni possiamo continuare a fare nostri i sogni mai realizzati e che mai si realizzeranno. 


Doppio dessert single

Ho lavorato 2 rossi d’uovo con 350 grammi di mascarpone fresco acquistato in caseificio. Ho aggiunto 4 cucchiai di zucchero bianco. Ho alternato biscotti frollìni bagnati nel liquore al cioccolato con strati di crema. 
Coccole serali in serate da single.