domenica 27 ottobre 2013

Finger food con crema di formaggi e pane nero

Ho mescolato 125 gr di ricotta, 125 gr di mascarpone, 100 gr di mascarpone. Ho lavorato con una frusta, ho aggiustato con un pizzico di pepe nero. Ho riempito tre bicchierini finger food e guarnito con semi di papavero. Ho servito con pane nero ai cereali e farro fatto in casa.

Cholstomer, storia di un cavallo, Lev Tolstoj

Tolstoj fa parlare un vecchio cavallo in prima persona facendoci arrivare ciò che ha provato per tutta la vita. Le sue sensazioni, sentimenti, sentori, gioie e dolori dalla giovinezza con i primi amori, alla consapevolezza di essere messo da parte perché considerato diverso, alla tristezza della vecchiaia fino alla morte. Potremmo essere noi quel trottatore pezzato lasciato in un angolo, sofferente e solo, semplicemente perché diverso. Incredulo e frastornato di fronte ad un mondo meno amorevole di quanto credesse e sperasse.

Dialogo tra credenti e non credenti, Papa Francesco e Eugenio Scalfari

E’ solo da leggere perché solo così si possono apprezzare le profondità di due personalità apparentemente lontane ma paradossalmente vicine così come solo gli esseri umani di un certo livello, indipendentemente dal loro credo, possono essere se vivono nel rispetto dell’altro, nella ricerca dell’essere migliori, nel camminare per cogliere e capire, apprezzando le diversità pur convinti delle proprie vite e scelte. A testimonianza che, quando gli uomini sanno guardarsi negli occhi aprendo il proprio cuore, possono trovare il dialogo in ogni modo e momento.

Farro in risotto con verdure e fontina

Ho lasciato a bagno, per circa 1 ora 300 gr di farro biologico e l’ho scolato. Ho soffritto il farro in un filo di olio extra vergine di oliva. Ho aggiunto ½ bicchiere di vino bianco, lasciato evaporare e aggiunto 2 piccole zucchine tagliate a dadini e 6 pomodorini datterino a pezzetini. Ho aggiunto 2 bicchieri di dado vegetale e cotto per circa 15 minuti continuando a mescolare. Ho aggiunto una fetta di fontina tagliata a dadini, mantecato e finito di cuocere. Ho impiattato cospargendo di pepe nero.
Ci si fissa su un particolare e se ne crea una leggenda …

Quando meno te lo aspetti

lunedì 21 ottobre 2013

Gratitudine, Jovanotti

A lui dovremmo essere in qualche modo grati, a lui e a tutte le persone che intorno a noi sorridono alla vita andandole incontro con entusiasmo e passione e vivendola e non facendosi vivere. Perché possiamo solo imparare. Lui è così, un’esplosione di pura energia. Se vai ad un concerto non pensi sia umanamente possibile darsi così tanto ma se poi lo ascolti, lo leggi e lo segui capisci che proprio lì è la sua magia. Darsi agli altri per ricevere dalla vita come se fosse tutta una grande giostra in cui bisogna partecipare cercando di sorridere anche nei momenti tristi.
… da quando se ne è andato Umberto non riesco più a dire “questo è un giorno bellissimo” perché anche nel più bello dei giorni c’è un vuoto, anzi più è bello più sento quel vuoto. Per questo cerco di mettere insieme più giorni possibile, così che anche quel vuoto si faccia vivo in me con la sua forza, una sua luce, una luce misteriosa, che non ho nessuna intenzione di spegnere …
… non lo so, alla fine di ogni frase mi viene da dire non lo so, perché davvero non lo so e proprio perché non lo so mi piace starci dentro, forse se avessi la sensazione di sapere qualcosa me lo lascerei alle spalle …
… levate l’ancora
dritta avanti tutta questa è la rotta questa è la dirazione

questa è la decisione.

Zucchine ai formaggi

Ho lavato, spuntato e affettato 5 zucchine. Le ho passate con olio, burro, sale e pepe fino a farle trifolare. Le ho riposte in una pirofila da forno cospargendole con un mix di formaggi grattugiati: fontina, provolone, pecorino e qualche fiocchetto di burro. Ho passato sotto il grill per circa 10 minuti.
Urlare sussurrare tremare desiderare odiare chiarire parlare partire tornare osare vietare finire ricominciare ignorare adorare accusare difendere piangere insultare odorare pregare sfiorare bandire costruire distruggere perdonare ricordare dimenticare   … semplicemente amare.

sabato 19 ottobre 2013

Ci vuole il coraggio ogni giorno, ogni ora, ogni momento.
Coraggio per la demolizione e coraggio per la creazione.
Coraggio dinanzi al ridicolo e coraggio dinanzi all’amore.

Marcia del coraggio, Giovanni Papini.

Gnocchi gratinati allo zola piccante

Ho cotto 500 gr di gnocchi mentre in una padella antiaderente facevo sciogliere 300 gr di gorgonzola piccante stemperato in qualche cucchiaio di latte. Ho scolato gli gnocchi, li ho conditi in padella e riposti in una teglia da forno cospargendo di grana stagionato. Ho passato in forno a gratinare per qualche minuto. 

Panini al kamut

Ho mescolato 400 gr di farina di kamut con 250 ml di acqua tiepida, 1 bustina di lievito secco e 1 cucchiaino colmo di miele. Ho impastato in una ciotola e coperto con un canovaccio. Ho lasciato lievitare per circa 1 ora. Ho suddiviso in 10 stampi in silicone, cosparso con un filo di olio e infornato a 220° per circa 30 minuti.

mercoledì 16 ottobre 2013

Ci sono i cuori che battono e quelli che sbattono. Loro non si limitano a battere per sopravvivere, sbattono contro sé stessi, contro il mondo, nel cuore della notte e all’arrivo della luce. Sbattono alla frenetica ricerca di una loro sintonia, per cercare di rumoreggiare all’unisono o cercare di capire se sia arrivato il momento di arrendersi. Sbattono perché la vita non è solo sopravvivenza ma loro, i cuori che sbattono sono fatti di emozioni e colori e odori e attimi e loro si infrangono contro gli scogli per poi tornare più impetuosi che mai.

lunedì 14 ottobre 2013

Dentro, Sandro Bonvissuto

 … “Seduto da qualche parte mi accorsi del fluire della vita mentre non la potevo più vivere. Forse quella sensazione che provavo verso tutto ciò che stavo perdendo era qualcosa che in fondo aveva a che fare con l’amore. Sembrava una perdita di tempo molto ingente. Un danno troppo grave per sopravvivergli. Quando fossi tornato a casa, avrei potuto dire di essere già morto una volta, di essere morto per tutti quei giorni.” …
E’ intenso, è profondo, è toccante, è agghiacciante, incredibilmente vero e doloroso. La storia di chi seppure per “poco”, sempre che si possa parlare di “poco” quando ti ritrovi in carcere, vive questa atroce esperienza, dove i muri, le chiavi, le scale, la doccia e l’aria hanno un significato enorme amplificato e nuovo. Perché solo chi è stato lì dentro può dire di essere morto anche in vita e di poter affermare che sa quanto valore abbia la vita con le sue mille vite anche in un solo giorno.
Uno dei racconti più belli che abbia letto negli ultimi tempi.

mercoledì 9 ottobre 2013

Spaghetti alla chitarra con pesto di pistacchi e pancetta

Ho sminuzzato 70 gr di pancetta e l’ho passata in padella per qualche minuto fino a farla diventare croccante. Ho aggiunto 2 cucchiai di pesto di pistacchi e aggiustato di sale e pepe bianco. Ho cotto al dente 200 gr di spaghetti alla chitarra, li ho scolati e saltati in padella.

Io sudo, Valentina Bergamante

Se il finale non fosse così felice sarebbe un romanzo vero. L’amore, la morte, l’abbandono, il voler ricominciare per ritrovare e ritrovarsi. Il coraggio di fare il salto, quello che molti aspettano di fare con una spinta e quello che dovremmo avere la forza di fare se ci vogliamo bene. Se il finale non fosse così felice, d’altronde, sarebbe la vita e allora che si arrivi pure all’ultima delle righe con la speranza che tutto è possibile. Proprio tutto.
 … Il mondo si divide in due: le persone che sudano e quelle che non sudano. Le persone che sudano sono quelle che ogni tanto si sentono nel posto sbagliato e nel momento improprio. Alle persone che sudano capita di vestirsi in modo inadeguato. Le persone che sudano sono quelle che certe volte dovrebbero dire di no, ma alla fine non ce la fanno a non dire sì. Le persone che sudano, la vita se le sudano. Le persone che  non sudano alcune volte evitano di dire sì, perché valutano il forse. Le persone che non sudano non finiscono nel posto sbagliato perché cercano di capire  prima  se sia giusto  e non hanno paura di essere inadeguate perché se non sudi non puzzi,  ma alla fine una vita che non è sporca almeno un po’ che vita è? …
… nella vita sembra che tutto si debba in qualche modo pagare; le parole invece non hanno un costo ma un suono bellissimo . Io adoro il suono silenzioso delle parole scritte  che riecheggiano nella mente di chi le compone, quando cadono lì su un foglio e creano la sinfonia suonata dai tasti di un computer, mi piace ascoltare le parole spezzate delle persone che parlano al telefono in autobus, per strada, alla stazione, dove tu ascolti solo una parte dei discorsi pronunciati e la fantasia scrive il copione dell’altro interlocutore…
… la vita deve essere larga e non lunga per forza. E in una vita larga più passioni metti, anche diverse fra loro, più persone ami, ancora più diverse fra loro, più cresci e invecchi, perché tutto quello che scopri di nuovo in te, ti conduce a un altro inizio di cui non conosci la fine. …
… se pensi che la fine non arrivi mai non ti rendi conto di quello che stai per perdere. Invece se sai che la morte, stronza e vigliacca, alla fine ci guarda e, in punto di piedi, ogni tanto ci passa vicino e poi se ne va, secondo me impari a lasciarti un pochino più andare nella vita …
Né oso domandarmi con pensieri gelosi dove tu sia, né far supposizioni sui tuoi affari, ma come un triste schiavo me ne sto e nulla penso se non a dove sei, a quanto felici fai quegli altri.

Sonetto 57 Shakespeare

lunedì 7 ottobre 2013

Padellata di zucchine e brie

Ho lavato e pulito 6 zucchine. Le ho tagliate a fettine molto molto sottili e passate in padella antiaderente con poco olio, una noce di burro, sale, pepe nero e ½ bicchiere di acqua. Ho lasciato cuocere per circa 40 minuti a fuoco basso. Ho aggiunto una fetta di brie tagliato a tocchetti, coperto e lasciato che il formaggio di sciogliesse. Ho passato in forno per qualche minuto sotto il grill spolverizzando con grana e pecorino romano. Ho servito.

venerdì 4 ottobre 2013

Patate caprino ricotta e prosciutto

Ho lavato, pelato e tagliato a rondelle circa 4 patate. Ho lavato e affettato 1 cipolla bianca. In una padella antiaderente ho fatto appassire in poco olio e poco burro la cipolla, ho aggiunto le patate, ho salato, pepato e coperto. Ho girato a circa metà cottura e quando le patate erano cotte e quasi sfatte ho aggiunto 50 gr di caprino e 50 gr di ricotta e 50 gr di prosciutto cotto sbriciolato. Ho amalgamato delicatamente, riposto le patate in due ciotole e servito.

giovedì 3 ottobre 2013

Marmellata di pesche noci e cannella

Ho lavato, spellato e denocciolato 3 kg di pesche noci. Ho aggiunto circa 900 gr di zucchero di canna. Ho lasciato bollire per circa 2 ore. Ho fatto asciugare la frutta e alla fine ho aggiunto 5 cucchiai rasi di cannella in polvere mescolando energicamente. Ho sterilizzato barattoli bormioli di varie dimensioni. Ho versato la crema, capovolto a testa in giù e lasciato raffreddare. Ho etichettato.
L’attrazione mentale è molto più forte di quella fisica.
Di una mente non ti liberi neanche quando chiudi gli occhi.

martedì 1 ottobre 2013

Muffins cocco, brown sugar e cioccolato al caramello

Ho lavorato 2 uova con 250 gr di yogurt greco, 100 gr di zucchero di canna e 200 gr di farina di cocco. Ho mescolato e versato in dieci stampi muffin l’impasto facendo affondare in ognuno 1 cubotto di cioccolato al latte e caramello. Ho cotto a 200° per circa 35 minuti.
Ore 4.00 … la colazione è pronta
Ricordo soltanto l'emozione delle cose.
Antonio Machado