lunedì 21 ottobre 2013

Gratitudine, Jovanotti

A lui dovremmo essere in qualche modo grati, a lui e a tutte le persone che intorno a noi sorridono alla vita andandole incontro con entusiasmo e passione e vivendola e non facendosi vivere. Perché possiamo solo imparare. Lui è così, un’esplosione di pura energia. Se vai ad un concerto non pensi sia umanamente possibile darsi così tanto ma se poi lo ascolti, lo leggi e lo segui capisci che proprio lì è la sua magia. Darsi agli altri per ricevere dalla vita come se fosse tutta una grande giostra in cui bisogna partecipare cercando di sorridere anche nei momenti tristi.
… da quando se ne è andato Umberto non riesco più a dire “questo è un giorno bellissimo” perché anche nel più bello dei giorni c’è un vuoto, anzi più è bello più sento quel vuoto. Per questo cerco di mettere insieme più giorni possibile, così che anche quel vuoto si faccia vivo in me con la sua forza, una sua luce, una luce misteriosa, che non ho nessuna intenzione di spegnere …
… non lo so, alla fine di ogni frase mi viene da dire non lo so, perché davvero non lo so e proprio perché non lo so mi piace starci dentro, forse se avessi la sensazione di sapere qualcosa me lo lascerei alle spalle …
… levate l’ancora
dritta avanti tutta questa è la rotta questa è la dirazione

questa è la decisione.

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