sabato 31 marzo 2018

Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi.
Frida Kahlo


Deve averlo pensato ogni giorno o spesso o forse quantomeno alla fine. Perché lei ha lottato per l’amore, con l’amore, ma anche contro l’amore della sua vita. Per tenerlo a se’ ma anche per dimenticarlo e liberarsene. Diego Rivera l’ha ferita ancora e ancora eppure, lei, lo ha avuto sempre al centro dei suoi pensieri e della sua esistenza. 
Le linee bianche dei loro giorni più belli e quelle nere dei giorni più cupi attraversano il suo corpo e la sua anima e lui, l’artefice di tutto al centro. Raffigurato tra i suoi occhi perché dentro, in mezzo e  ovunque con lei e in lei. E attraverso lui tutto il resto. Tutta l’esistenza di Frida. Libera, ribelle, anticonformista, precorritrice, eppure schiava di questo folle doloroso assurdo amore. 

venerdì 30 marzo 2018

Invecchiare

Invecchiare è scegliere.
Scegliere con chi andare a bere un the caldo a fine giornata.
Quale voce voler ascoltare dall’altra parte della città mentre sei bloccato nel traffico e il tempo sembra essersi fermato.
La musica di sottofondo per due calici di vino rosso destinati a sfiorarsi.
A chi affidare i tuoi pensieri più profondi.
Da quale libro farti curare.
Invecchiare è meraviglioso perché scegli, e allora sei libero.

Accendimi, Marco Presta

Accendimi è un romanzo fuori dalle righe, sopra le righe ma anche dentro le righe. Perché è un po’ surreale ma anche molto concreto e assolutamente intimo. E’ divertente ma anche riflessivo. E nel suo originale finale apre un mondo di speranze e di fantasie.
Ed è, ovviamente, ben scritto. Ma su questo nessuno poteva nutrire dubbi.



giovedì 29 marzo 2018

Dal Giappone ... e non solo ....


E porgendomeli ha aggiunto “Scrivi i tuoi pensieri. E vivi la vita”.
Grazie a lei, per come è.

mercoledì 28 marzo 2018

Amicizia, Jorge Luis Borges

Amicizia
Non posso darti soluzioni per tutti i problema della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
Però posso ascoltarli e dividerli con te.
Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro,
Però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare,
Solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cadi.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei,
Però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita,
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
Però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere,
Solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico in quel momento sei apparso tu…
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista,
Non sei ne il numero 1 né il numero finale
e tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista
Basta che mi vuoi come amica:
non sono gran cosa,
però sono tutto quello che posso essere.


L’unica consolazione ...


... un giro in libreria per belle chiacchiere, qualche confronto e gli ultimi rapiti dagli scaffali.

lunedì 26 marzo 2018

Yogurt al mango e mango fresco

Ho pensato che le volevo fare la coccola della settimana ...
Ho impastato un uovo, 150 grammi di yogurt al mango, 100 grammi di zucchero bianco, 100 di burro sciolto, farina antigrumi q.b. per un impasto morbido, mezzo chucchiaino di lievito vanigliato e mezzo mango fresco a pezzettini. Ho riempito 6 stampi muffins fino all’orlo sapendo che la frutta, in lievitazione, non avrebbe fatto fuoriuscire.
Ho cotto per circa 40 minuti a 180 gradi.
Due sono rimasti a casa, gli altri a destinazione per la colazione della quasi tutta settimana ... prima di tornare a casa!

A noi

Dicono che l’amore basti. Dicono che sia il trucco perché quel di cui sia per sempre. Dicono che l’amore si trasforma in altro ma questo te lo confermano solo dopo. E a quel punto si sbilanciano e aggiungono che, certo, bisogna fare magie affinché sia durevole. All’inizio, nella favola, è il protagonista cui tutto il resto, compresa e soprattutto la felicità, sembra pendere dalle labbra. Poi, quando le pagine sono sfogliate, lette, o scritte sulla pelle, comprendi che è costruzione, impegno, cura, dedizione. E a volte è tardi e tu non ti senti un incapace, inacapace di amare ma, semplicemente, sfortunato. Ma poi, con un po’ di attenzione, capisci di appartenere semplicemente alle generazioni in mezzo ai due mondi. Quelli dei genitori, coppie uniche e apparentemente unite, che nulla raccontavano, che molto davano per scontato e che non potevano mettere in discussione se stessi, figuriamoci la loro unione. E il mondo che è arrivato dopo. Dove tutto è minato, analizzato, osservato e contraddetto. Di quel mondo dove si discute in ogni attimo e dove l’io imperversa e tutto è oggetto di analisi e spesso pare sia quasi educativo distruggere per poi ricostruire. L’amore e a volte anche l’altro. Ieri sera ero lì, rappresentante confusa tra due generazioni certe. Coppie antiche, unite da sempre, comunque e nonostante tutto. Saldate a fuoco dal più abile dei saldatori. Granitiche e senza un apparente perché. E coppie giovani, giovanissime, moderne, libere, provocatorie, indipendenti. Pronte a sciogliersi ancora prima di unirsi, senza drammi e traumi. Ero lì un po’ confusa, un po’ spaesata, un po’ affascinata. A domandarmi perché chi doveva raccontarci e dare qualche strumento in più da suonare nella band della vita, ha dato per scontato che l’esempio silenzioso davanti a noi sarebbe stato facile da riprodurre senza pensare che il mondo stava cambiando. A domandarmi se coloro che sono arrivati sapranno leggere, ascoltare, guardare, meglio noi, generazioni della terra di mezzo che abbiamo pagato lo scotto. Gli incapaci sfortunati. 

sabato 24 marzo 2018

... che fare? In mezzo a sussulti di passione e smarrimenti di pena, nelle vite che ci vengono rubate e nelle ore felici, nei sogni che gridano e nelle aurore che ancora sorgeranno, non ci resta altro da fare che cominciare a diventare vivi. 

Come diventare vivi, Giuseppe Montesano.

Un regalo al cuore

Se ami leggere, guardare e ascoltare il mondo, troverai le parole giuste per trasmettere la tua passione: chi ti ascolta aprirà occhi e orecchi e  entrerà dentro le tue parole come tu entri dentro le parole che ami. I lettori selvaggi sanno che ogni amore profondo trova le parole per essere vissuto. 

lunedì 19 marzo 2018

Perché non sempre c’è un perché. O forse non c’è mai. Siamo noi che lo cerchiamo, inseguiamo, perseguiamo, convinti che così saremo meno affranti, meno sanguinanti, meno feriti.
Ma non è così. Quel perché dell’altro, il perché della vita, non saranno mai la nostra pace. Forse perché quando desideriamo non vorremmo nessun perché. Vorremmo semplicemente l’esaudirsi di quel desiderio, il raggiungimento dei quell’obiettivo, l’arrivo di quel sogno.
Senza nessun perché.

La mia colazione con marmellata di lamponi

Ho lavato 6 cestini di lamponi e li ho fatti cuocere in una padella di pietra con 150 grammi di zucchero bianco super fino. A metà cottura ho aggiunto  mezzo limone spremuto e finito di cuocere per circa un’ora e mezza in totale. 
Ho riempito due vasetti sterilizzati. Unavolta raffreddati ho riposto in frigorifero. 

Muffins frutti di bosco e cuore di fragola

Ho lavorato 1 uovo con 150 grammi di yogurt ai frutti di bosco, 250 grammi di ricotta, 4 cucchiai di zucchero, 100 grammi di farina macinata a pietra, mezzo cucchiaino di lievito madre. Ho mescolato con una frusta a mano, riempito stampi muffins e riposto in ciascuno una fragola lavata e pulita. Ho cotto per circa 35 minuti a 180 gradi.

domenica 18 marzo 2018

Accendimi, Marco Presta



L’infelicita’ è una specializzazione, un livello di malessere esistenziale molto alto, un master che in pochi riescono a conseguire. Gli altri devono accontentarsi di un modesto fastidio che accompagna le loro giornate.
Era così anche per la pasticciera.


Alternanza di fragole e crema di mascarpone


sabato 17 marzo 2018

La vita com’è, Grazia Verasani

Niente di meglio che svegliarti con il rumore della pioggia battente sul tetto, sapere di poter accendere una piccola luce e stare in ottima compagnia del libro che hai iniziato a leggere qualche ora prima. Le ore sono passate e mi sono dovuta obbligare a chiuderlo e non finirlo. Per poterne godere ancora questa sera. Sperando che questa sera arrivi il prima possibile.  

giovedì 15 marzo 2018


Rimpiango che l’amore non sia solo una questione di feromoni, perché così potrei semplicemente fare una doccia e te ne andresti. Invece resti.

Mentre dorme il pescecane, Milena Agus

Muffins per ufficio

Ho lavorato 1 uovo intero con 5 cucchiai di zucchero bianco, ho aggiunto 1 yogurt da 150 grammi al pistacchio, farina 1 q.b., 70 grammi di burro sciolto a bagnomaria, mezzo cucchiaino di lievito pasta madre e ho lavorato il tutto con una frusta elettrica. Ho aggiunto 4 cucchiai di gocce di cioccolato fondente. Ho riempito ciascuno pirottino con un cucchiai di impasto, un cucchiaino di marmellata di arancia di papà Giancarlo e poi un altro cucchiaio di impasto. Ho cotto per circa 35 minuti a 190 gradi. 




mercoledì 14 marzo 2018

Mentre dorme il pescecane, Milena Angus

La narrazione è schietta, forte, senza filtri. Il centro è una famiglia originale e molto di più. Ci sono l’amore, il destino, Dio, il sesso. Tutto in un vortice di accadimenti e fermi immagine dove la speranza di un giorno migliore resta il filo trainante, insieme ad una remissione al destino che non lascia spazio alla lotta. 

Prosegue la mia lettura di questa scrittrice, per me piacevole recente scoperta.

domenica 11 marzo 2018

Grazie per l’emozione



A lei, a me, a noi

Il “e vissero felici e contenti” ci ha definitivamente fregate. Parlo per noi fanciulle, che non abbiamo dimenticato ne’ la voce della mamma, ne’ tutti i sogni di cui abbiamo infarcito le notti, ma anche i giorni, della nostra vita fino e oltre l'età matura. Tanto, ma così tanto, che quando ci troviamo nel pieno delle nostre crisi di relazione pensiamo di essere anime nere, le sfortunate, e straordinariamente uniche e sole. La realtà è che non ho ancora conosciuto chi non attraversi e viva momenti bui e sono convinta che, a parte pochi eletti, chi non lo ammette, è solo per finzione. Sono ulteriormente convinta inoltre che Cenerentola e la Bella addormentata nel bosco con i loro senza nome Principi Azzurri abbiano avuto le loro incredibili e profonde crisi di coppia. Quel “e vissero felici e contenti” era infatti solo l’inizio della loro storia. Chi ci assicura che non abbiano divorziato? Ma poi, a proposito, come mai nessuno di quei Principi ha mai avuto un nome? Siamo poi proprio certe della loro esistenza?   

Frutta in conchiglia

Lamponi noci e zucchero a velo

I dessert della domenica

Mascarpone e lamponi
Mascarpone e cioccolato fondenteMascarpone e gocce di cioccolato bianco e nero

sabato 10 marzo 2018

Il dolce dopo teatro



Finger food crema di mascarpone con gocce di cioccolato fondente
          Corona di ricotta e marmellata di arancia con lamponi



Il salato dopo teatro

Focaccia della mamy
Polpettone di tonno
Finger food ceci olive verdi e pomodorini secchi
Finger food spatzlen burro e pepe rosa


Mal di pietre, Milena Agus


Racconto breve ma pregno di sentimenti. Molta nostalgia. Follia. Immaginazione. Sogni.
Un concentrato da cui è difficile non sentirsi coinvolti. Soprattutto quando i nostri sogni rasentano la follia o per essi siamo capaci di diventare matti tanto da non distinguere più la realtà da ciò che avremmo desiderato. 

sabato 3 marzo 2018

Cereali e Nutella per lei e i suoi prossimi 21 kilometri

Semplicemente cereali integrali, Nutella e uovo. Cucchai di impasto su carta da forno per 20 minuti a 190 gradi. 
Graditi. Così mi ha detto! E prima dei 21!

Tiramisù al pistacchio

Ho preparato il mio classico tiramisù con pavesini, caffè, mascarpone e zucchero, aggiungendo pistacchi tritati che ho aggiunto sia nella crema al mascarpone che come guarnizione. 
Stasera si assaggia la nuova creazione. 
«Era dunque quello il senso, la ragion d’essere di ognuna delle nostre vite: se ci troviamo qui, se siamo disposti a sopportare così tante prove, se facciamo lo sforzo di continuare a respirare, se riusciamo ad accettare tutta quella noia, è per conoscere l’amore »

"Colpisci il tuo cuore", Amélie Nothomb

giovedì 1 marzo 2018

Storia della mia ansia, Daria Bignardi


Non ha bisogno di commenti. Solo di essere letto. Tutto d’un fiato. È complesso, essenziale, intimo, vero, reale, romantico, duro, sfaccettato, ricco, speranzoso, doloroso. Come è la vita. Grazie per averci regalato altre belle pagine. Mi sono fatta decisamente un bel regalo. 
Le donne che leggono sono pericolose perché non si annoiano mai e qualunque cosa accada hanno sempre una via di fuga: se ne infischiano se le fai troppo soffrire perché loro s’innamorano di un altro libro, di un’altrastoria, e ti abbandonano.”

Daria Bignardi

Mini dolce

Ho mescolato panna da cucina con marmellata di arance e buccia, fatta in casa 
Ho composto strati di corn flakes integrali e cioccolato con la crema.