giovedì 31 agosto 2017

Il nero che fa paura,
 il bianco che rinasce, 
l'azzurro che spera. 
Noi, 
con le nostre piccolezze
nei confronti dell'immensità della vita
e di ciò che essa ha scritto per noi.
La strana intimità di quelle due rotaie. La certezza di non incontrarsi mai. L’ostinazione con cui continuano a corrersi di fianco.
Castelli di rabbia, Alessandro Baricco

Quasi Grecia

Pomodorini datterino lasciati sotto sale grosso per tutta la notte, olive greche denocciolate e feta.
Olio extra vergine di oliva, pepe nero e sale rosa.
Pane azzimo.

mercoledì 30 agosto 2017

Meravigliosa colazione

Miele al bergamotto
Pasticcini di mandorla
Caffè nero bollente
Era da sempre stato così nei loro sogni. 
Oltre tutto. 
Nell'orizzonte senza confini. 
Con il sole ad illuminarli. 
Stretti in un abbraccio eterno. 
Pronti a ballare la danza della vita. 
Una cosa unica e indivisibile. 
Per sempre. 

martedì 29 agosto 2017

Essere pace, Thich Nhat Hanh

Ho terminato di leggere questo “dono di saluto”.
E se termini di leggere certe cose è semplicemente l’inizio di tutto quello che forse sapevi già ma che avevi bisogno, ancora una volta e poi sempre di più, di rivedere, riascoltare, rileggere, ripassare.
Esattamente come ti succedeva a scuola quando, presuntuoso, pensando di aver capito, camminavi spavaldo verso la cattedra, convinto di essere pronto, di essere sufficientemente bravo e poi, chissà perché, all’improvviso, ti sentivi il più grande degli ignoranti. Perché da sempre il sapere è immenso e se il sapere è il Sapere, quello che riguarda chi siamo e come siamo o vogliamo essere, non puoi che chinare il capo e ricominciare.
Ho terminato di leggere e ora non resta che ricominciare a studiare, approfondire, pensare, meditare, camminare, stravolgere, cambiare.
Grazie a lei e al suo cuore.







lunedì 28 agosto 2017

Ogni alba, con il suo incanto, è l'inizio di un nuovo sogno.
Scegli un libro.
Ma forse lui ha scelto te.

Robert Sabatier

Ancora insalata

Piadina di kamut sul fondo
Insalata verde
Crescenza
Prosciutto di Praga
Semi di zucca
Olio, sale integrale, aceto balsamico a parte
Forse la differenza tra me e le altre persone è che ho sempre chiesto di più al tramonto. I più spettacolari colori, quando il sole incontra l'orizzonte. Forse è questo il mio unico peccato” 
Charlotte Gainsbourg

Colazione ultra calorica contro pressione bassa

Caffè
Macedonia di pesche, susine e pesche tabacchiere con miele di acacia
Yogurt intero mescolato a Nutella e cereali misti



Cena fredda

Ho riempito ogni fetta di bresaola com un cucchiaio da the di stracciatella di burrata lavorata con un trito di olive verdi. Ho condito con olio extra vergine e pepe.
Ho cotto al vapore carote e verza tagliate alla julienne. Ho lasciato raffreddare e ho condito 
con olio e paprika dolce. 
Ho accompagnato con pane carasau e taralli ai cereali.

domenica 27 agosto 2017

Marmellata di "succini"


Ovvero, tradotto dal marchigiano, di susine.
Ho lavato e tagliato a pezzi, eliminando i noccioli, 1 chilo di succini e li ho riposti in una largo tegame antiaderente. Ho aggiunto 300 grammi di zucchero con addensante e cotto per circa 2 ore mescolando bene. Ho sterilizzato e riempito vasetti di varie dimensioni.

Pranzo freddo di fine agosto

Pollo al limone e miele
Zucchine al burro 
Coppette al mascarpone e more 


venerdì 25 agosto 2017

Controvento, Federico Pace

Leggere è, di per sé, sete di conoscenza e consapevolezza della proprio piccolezza.  Leggere di grandi come Fernando Pessoa , Anna Maria Ortese, Jeorge Luis Borges, Frida Khalo, Einstein, Vincent Van Gogh , che hanno vissuto una vita normale eppure così straordinaria, così ricca, così comune, così eccezionale, porta ad un profondo struggimento malinconico perché di fronte a certe imprese e a così tanta sapienza, non può fare altro che aumentare la sete.
Sete di capire, di scoprire, di scavare nella propria di vita, nel proprio di animo, così come hanno fatto loro, anche attraverso loro.
Leggere in questa città deserta e calda, quando tutto appare immobile mentre tutto in realtà ci sfugge, è meraviglioso e spaventoso.
Federico Pace, con questo prezioso Controvento, forse voleva metterci alla prova. Per capire se il viaggio, insieme al confronto, ci stimola, spaventa, smarrisce o sprona …
Forse. O forse questo è solo ciò che io ho raccolto da questo suo dono.
In ogni modo, grazie.
Ci sono passaggi, in cui si intuisce, con umana vulnerabilità, che tutto quel che si pensava d’avere, non lo si potrà avere per sempre. In cui si scopre, con stupore e incertezza, che quel che si pensava sarebbe rimasto immutato comincerà a scivolare verso il disordine e nulla potrà essere come prima.

Prime personalissime forme di battaglia – Controvento – Federico Pace

Cena d'agosto

Stracciata di burrata pugliese con olio del Salento e pepe nero. 
Insalata mista con semi di zucca.
Macedonia di pesche e pesche tabacchiere con marmellata di fichi casalinga e guarnizione di cereali.
Yogurt greco con miele e copertura di gelatina di mele cotogne rumena.

giovedì 24 agosto 2017


La notte estiva è come una perfezione del pensiero.
(Wallace Stevens)

mercoledì 23 agosto 2017

Controvento, Federico Pace

Viaggiare non vuol dire soltanto
attraversare il cuore segreto dei continenti.
Viaggiare è anche l’uscita dall’infanzia,
l’inizio di un’amicizia, la rottura di un legame
che credevamo non potesse finire mai.
perché è quando si va altrove
che le cose importanti cominciano
ad accadere, quando la vita ci mette
alla prova e ci svela una parte di noi
che prima non conoscevamo.

Pasta tiepida vegetariana


Ho tagliato a cubetti 1 carota 1 zucchine e un gambo di sedano. Ho aggiunto circa 200 grammi di salsa di pomodoro, 1 cucchiaio di olio e una macinata di pepe bianco.  Ho fatto cuocere per circa una mezz'ora a fuoco lento. Ho lasciato intiepidire.
Ho cotto al dente 200 grammi di mezze penne di farina di piselli. Ho scolato, lasciato qualche minuto a raffreddare a temperatura ambiente e condito con il sugo. 

nuova scatola ... nuovi dolci!

Il fuori e il dentro ....





Ho impastato 150 grammi di farina di cocco con 1 uovo intero e 4 cucchiai di nutella. Ho coperto la grigia con carta da forno, ho distribuito cucchiaiate di impasto e cotto per circa 20 minuti a 190°.

Ho impastato 1 uovo con 100 grammi di zucchero bianco, 150 grammi di yogurt al caffè, 75 grammi di burro sciolto, farina q.b. e mezza bustina di lievito per dolci. Ho riempito con un cucchiaio di impasto i pirottini muffins, ho aggiunto un cucchiaio scarso di nutella e poi un altro cucchiaio di impasto.
Ho cotto per circa 30 minuti a 200°.

I colleghi superstiti hanno fatto felicemente coffee break con un dolcino!

martedì 22 agosto 2017

... Qualunque sia la modalità preferita, passeggiare tra gli scaffali pieni di titoli nuovi e vecchi è un momento speciale nella vita…
E un momento ancora più speciale è fare tua la scelta.

Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento
Henri Cartier-Bresson

domenica 20 agosto 2017


C’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c’è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima.
(Victor Hugo)

Risotto e Gewürztraminer

La prima bottiglia mi è stata regalata ed è stata assaporata e gustata e goduta ... 
La seconda me la sono regalata per preparare un risotto che speravo riuscisse altrettanto godibile.

Ho sciolto una noce di burro in una padella di alluminio, ho aggiunto 5 pugni di riso arborio e coperto completamente con mezza bottiglia di Gewurztraminer.
Ho aggiunto pepe nero, un cucchiaio di panna da cucina e parmigiano reggiano. 
Ho mantecato e servito. 

Il testo della bottiglia, ghiacciato, a tavola.




sabato 19 agosto 2017

giovedì 17 agosto 2017

Non si è mai lontani abbastanza per trovarsi.
(Alessandro Baricco)



… “E’ questo che avevo bisogno di riassaporare, tornando qui. La forza delle possibilità che sentiamo a vent’anni, la potenza di quei sogni e di quelle ambizioni; la purezza dell’amore come lo viviamo a quell’età, senza calcoli, senza implicazioni. Riassaporarla e confrontarla con quello che sono diventato adesso, e capire se qualcosa di ciò che ero è rimasto ancora, in me, perché ne avrei un gran bisogno.” …
Dal passato - E. Gucci


mercoledì 16 agosto 2017


A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
(Castelli di rabbia)

martedì 15 agosto 2017


Negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno visto.
(Novecento, Baricco)

lunedì 14 agosto 2017

Nessun posto è bello come casa mia.
(Noel Langley, Il Mago di Oz)

domenica 13 agosto 2017

Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille petali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore

Odio l'estate
Odio l'estate

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille petali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore

Odio l'estate
Odio l'estate

Milano, deserta e meravigliosa

L'esistenza è uno spazio che ci hanno regalato 
e che dobbiamo riempire di senso, sempre e comunque. 
Enzo Jannacci


sabato 12 agosto 2017

Cena improvvisata

Fatto cotto al vapore condito con olio e pepe
Spinacino fresco carote e semi di zucca con olio e sale rosa.
Caramelle di bresaola ripiene di caprino.
Germogli di soia passati in padella con olio e sale integrale.

giovedì 10 agosto 2017

L'alba da queste parti ...


Alle stelle e a noi che ci crediamo ...

Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.

(Nietszche)

Regali per acquietare l’animo





Tempo presente e tempo passato
sono forse entrambi presenti
nel tempo futuro e il tempo futuro
è contenuto nel tempo passato. Se tutto il tempo
è eternamente presente
tutto il tempo è irredimibile.
[…] Eco
di passi nella memoria giù per il corridoio
che non prendemmo verso la porta
che non aprimmo mai
nel giardino delle rose.

Thomas  S. Eliot. Burnt Nortonda Four Quartets

mercoledì 9 agosto 2017


– Cosa cerchi?
– Un attimo che valga una vita.
(Giacomo Casanova)
 Le domande sono come dei paesaggi, e sapere significa dimorare in questi paesaggi.
(Alessandro Baricco)


Il bello della vita
è esserci
anche questa mattina
e sorseggiare
i primi raggi di luce
come se fosse
un miracolo.
(E. Pearlman)

lunedì 7 agosto 2017

Tienimi per mano al tramonto, quando il giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle… Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto… Tienimi per mano… portami dove il tempo non esiste…
(Hermann Hesse)

Donne che comprano fiori, Vanessa Montfort

Inizio a credere che quello che viene chiamato destino si intrufoli anche nel mondo della lettura e non solo nei massimi sistemi della vita. Ed è così che arrivi a leggere certe pagine, certe storie, indipendentemente dal fatto che siano più o meno visibili sugli scaffali delle librerie o nelle pagine virtuali.
E se credo da sempre nella magia dei libri, allora ecco quindi che credo che alcuni non arrivino a caso.
Se certe pagine giungono proprio in quel tratto di strada in cui il bivio conta, le miglia percorse pesano, l’orizzonte è ancora offuscato da una leggera nebbia, leggere alcune pagine può essere sicuramente un cartello di indicazione stradale da prendere chiaro e inequivocabile o, quantomeno, un buon suggerimento.
Leggere di chi sente smuovere le stesse corde e di chi si trova, un po’ come te, da sempre in costante ricerca di pace interiore, in precario equilibrio tra il dovere e i propri desideri, può solo essere un magico regalo. “Donne che comprano i fiori” è per tutte noi che di fiori ne avremmo voluti ricevere di più, che di fiori ne avremmo voluti regalare, che rincorriamo il fiore dentro di noi o, molto di più', quello che si chiama "sano egoismo" e "amore per noi stessi".
“Donne che comprano fiori” è leggero e intenso, scorrevole e coinvolgente, romantico e realistico. È un po' tutte noi. Che vorremmo trovare complicità nelle donne come noi ma che forse, prima, dovremmo trovarla in noi stesse e nei nostri sogni.

domenica 6 agosto 2017

Il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni.
(Alessandro Baricco)

TortIno quadrato alla frutta

Ho lavorato 1 uovo con 150 grammi di yogurt al pistacchio, 100 grammi di zucchero bianco, 100 grammi di burro, farina q.b., 1 albicocca, 1 pesca noce, 1 pesca normale, 1 pesca tabacchiera, un pizzico di lievito per dolci. Ho steso l'impasto in una tortiera quadrata su carta da forno. 
Oggi la temperatura ha permesso l'accensione del forno ... 
Profumata e morbida la colazione ...

giovedì 3 agosto 2017

Non ti ho amato per noia, o per solitudine, o per capriccio. Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce a immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, né di fermarti. Sapevo che prima o poi l’avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. È scoppiata tutto d’un colpo”.

(“Oceano mare”, Alessandro Baricco)

A lei che parte ...


"Se vuoi fare un passo in avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo."

Tornano come un mantra le parole di Massimo Gramellini, quelle parole di cui non potevo non scrivere non appena riposto sul comodino L’ultima riga delle favole. Ed è inevitabile non pensarle e ripensarle. Soprattutto per noi esseri in cammino e alla ricerca di continuo equilibrio tra ciò che abbiamo e ciò che vorremmo. Tra ciò che abbiamo conquistato e ciò che abbiamo perso. Per noi che abbiamo sempre un po’ lo specchietto retrovisore come punto di visione e, per quanto ottimisti, restiamo legati a "ieri", per noi che pensiamo sempre un pochino più agli altri che non a noi stessi e che abbiamo sempre pensato che il “sano egoismo” non fosse amore come se noi non ci meritassimo di amarci. Per noi che siamo a quel punto della vita dove tutto è possibile eppure ci sembra che abbiamo perso molto. A noi, che meritiamo di essere felici … “Se vuoi fare un passo in avanti, devi perdere l’equilibrio per un attimo”.


mercoledì 2 agosto 2017

Ti accarezzo piano sui capelli
e maledizione a tutti
se qualche altra ti bacia.
Sei bello,
sei grande
e io una gelosa forsennata
che mai guarirà.
Io sono una bambina
che dal suo essere piccina
piccina, piccina,
ti guarda nell’alto
del tuo cammino.
Mi angoscio a pensare
di perdere anche una tua sola
parola.
La tua bocca è piena di vele
di miele
e io sono sola.


Alda Merini

Desiderio di ... priscio!


Il cercare un perché consuma l’anima. A noi, esseri smarriti che agiamo con il cuore, capire i perché dell’altro consuma la vita. Il perché, verso il quale ci accaniamo, perché la ragione vuole trovare una ragione dove il nostro cuore non ne trova, perde, di attimo in attimo il suo senso mentre noi perdiamo noi. Noi non avremmo detto,  non avremmo fatto. Il perché gli altri si siano permessi di dire o di fare è solo un mondo oscuro e sconosciuto nel quale addentrarci è pericoloso per la nostra quiete. Il cuore e il cervello, l’amore e la ragione, seguono strade diverse, percorrono cammini differenti. E dopo gli incroci resta il dolore.

martedì 1 agosto 2017

Tiramisù in barattolo

Digestive integrali bagnati in caffè decaffeinato.
Crema di mascarpone, tuorlo d'uovo e zucchero di canna integrale.

A lei, al suo riflesso, al suo prossimo viaggio ...

Ci sono istanti che ci sfuggono come fuggono veloci i treni sui binari della vita. I treni che abbiamo preso, il cui viaggio ci ha appagati o lasciati svuotati. Quelli che abbiamo perso e la cui mancanza si trascinerà nella nostra vita avvolgendoci di un’eterna sensazione di smarrimento e malinconia. Ci sono momenti in cui ci vediamo riflessi nel lungo scorrere della vita, siamo fermi immagine o veloci sui quei vagoni, siamo come avremmo potuto essere, come avremmo voluto essere, dove saremmo voluti essere. Sono quegli smarrimenti in cui tutto scorre, tutto è immobile e noi non possiamo fare altro che guardarci con gli occhi di un altro noi, con le riflessioni sul passato e le speranze rivolte al futuro, fino alla prossima stazione.