martedì 17 settembre 2013

Expo 58, Jonathan Coe

Ho scoperto che Jonathan Coe mi piace e anche molto. Expo 58 e brillante e ironico e sottilmente vero. Sembra un'avventura per certi versi fantasiosa, surreale e fuori dalle righe per poi incontrare tratti di vita e emozioni e sentimenti e scelte assolutamente veri. Il finale non e' un finale, ma una scoperta, una presa di coscienza che spesso si prende solo alla fine ma che Thomas aveva fatto anche molto prima. La fine e' solo la conferma di cosa avrebbe dovuto essere fare e dire per essere felice.

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