lunedì 6 febbraio 2012

Il farro gorgonzola e buccia di arancia

Perché, anche se “qui” sembra pomeriggio, in realtà è notte fonda e come spesso ultimamente accade (o forse questo ultimamente dura da così tanti anni che non ricordo più a quando risale e continuo a chiamarlo “ultimamente”), la notte sono sveglia e penso e scrivo e cucino e cucino e penso e scrivo … Se guardo fuori sembra tutto surreale e allora mi piace che qui, nella mia cucina, con la luce soffusa e il caldo del forno, io ritrovi la mia serenità e possa pensare che le cose andranno meglio per tutti, tutti coloro che stanno soffrendo o stanno combattendo o stanno aspettando o sanno di non dover più aspettare e devono trovare solo la forza di ricominciare …

Preparerò un soffritto con scalogno ed olio (li trovo più leggeri e profumati del burro e cipolla). Farò tostare 200 gr di farro e lo sfumerò con un abbondante bicchiere di vino bianco. Una volta evaporato aggiungerò 150 gr di gorgonzola dolce. Continuerò la cottura aggiungendo man mano del brodo vegetale. A fine cottura coprirò il farro, perché si asciughi leggermente. Servirò nelle terrine ovali tunisine (acquistate in una fiera dell’artigianato nella splendida Sicilia), cospargerò con ualchequalche filetto di buccia di ualche filarancia (solo la parte arancione) e un’abbondante spruzzata di pepe bianco.

Ci vorrà un buon vino bianco, per accompagnare e per scaldare …

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