mercoledì 26 dicembre 2012

Perché il cuore dell’uomo è simili ad ogni latitudine, si commuove allo stesso modo al Nord come al Sud, si angoscia al mare e in montagna, anela all’immenso in cirillico come in francese, è fatto per l’eternità ovunque nasca, anche a Villa Cortese. L’unica differenza la fanno i poeti, che dall’informe caos dei nostri sentimenti riescono a trasformare tutta la gioia e la sofferenza in parole: la parola getta una fune tra un uomo e l’altro, rende possibile salire insieme per scoprire, alla fine, cosa si vede dall’alto.
Alto come un vaso di gerani, Giacomo Poretti

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