lunedì 30 gennaio 2017

Spesso sono felice, Jens Christian Grondahl

L’autore è un uomo eppure la protagonista del suo romanzo è una donna e anche il titolo è un po’ ingannevole perché la protagonista sembra in costante bilico tra una perenne malinconia e un pragmatismo che la fa ancorare alla vita. E nello scorrere delle pagine il racconto è un sovrapporsi di ricordi, prese di coscienza, scoperte degli e sugli altri ma anche di e soprattutto su se stessi. Divorato perché affascinata da un atmosfera tutto fuorché mediterranea ma non fredda come spesso avverto con gli autori nord europei. Divorato perché le storie di vita dove la vita è uno sciorinare di sentimenti sono le mie preferite. Divorato perché quando inizi a fare i conti con il passato è di queste pagine che ti nutri.  


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