mercoledì 21 agosto 2013

Zone Umide, Charlotte Roche

E' forte nel linguaggio, nelle descrizioni, nei racconti. Lei non ha limiti prima di tutto con il proprio corpo e poi con il mondo. Non è un libro accattivante ma alla fine solo triste perché  tutto il suo essere sfacciatamente disinibita non è altro che il suo dolore intimo e profondo per una famiglia che non è mai stata come lei avrebbe voluto, per dei genitori che non torneranno mai insieme, per lo shock mai superato di aver visto un quasi suicidio di famiglia. Helen non è forte di se' del suo fisico e dei suoi desideri. E' solo profondamente sola e triste e non equilibrata e non cresciuta. Da leggere  e quasi dimenticare. Sicuramente non da regalare o suggerire.

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