giovedì 21 giugno 2018

Il primo giorno della mia vita, Paolo Genovese

È un romanzo intenso e devi essere pronto a leggerlo. Perché non parla solo della morta cercata, di un angelo che cerca di farti ripensare e di scegliere di vivere. Parla anche di chi ci sta accanto e a volte non ci capisce o forse di come noi non capiamo loro, di quanto riponiamo negli altri troppo, di quanto dovremmo da sempre, da subito, imparare a credere in noi stessi e non che la vita sia facile ma che dalle salite e dal buio si può risalire accettando che la morte o i dolori fanno parte del cammino. Dico e a volte da sconosciuti e nuovi incontri possiamo imparare qualcosa.  
Sono pagine da leggere, magari non di fronte al mare. Anzi, forse, a pensarci meglio, proprio di fronte al mare. Per capire quanto non dobbiamo mai dare nulla per scontato e per ricordarci che in ogni attimo possiamo avere una meraviglia. Da cogliere. Da vivere. Senza aspettare nulla e nessuno. 


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