mercoledì 13 giugno 2018

Ci sono dei  “buongiorno” vuoti e formali che accompagnano le nostre giornate. Sono quelli delle persone che incrociamo ogni giorno negli stessi corridoi e dietro ai soliti angoli della vita. Vorremmo a volte, piuttosto, tacere. Per non essere finti. Ma la vita ci ha insegnato che dobbiamo essere in un certo modo per noi stessi e per gli altri. Ci sono  degli “addio” vuoti e formali. Perché non ci crediamo in quello che diciamo, perché non vorremmo ne’ dirli, ne’ viverli ma, quella stessa vita dei buongiorno, ci costringe, ancora una volta ad essere diversi da come vorremmo essere. E ancora una volta, parliamo quando vorremmo tacere. 

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