venerdì 8 giugno 2018

Chissà perché certe persone decidono di lasciare la tua mano mentre stavate percorrendo un pezzo di vita insieme.
Ogni volta che succede è come ricevere uno schiaffo mentre te ne stai accoccolato sotto un plaid con un bel libro o un bel film. Una sorpresa. Mai definitivamente compresa e condivisa.
Forse succede perché ad un certo punto l’altro, invece di aver preparato i pop corn da sgranocchiare o la tisana da bere, insieme sotto quel plaid, inizia a camminare solo. Con sé e non insieme a te.
Eppure viaggiare insieme nei viali della vita ha sempre qualcosa di magico e rassicurante. Dovrebbe essere la scelta scontata, inevitabile, cercata e voluta. Perché è dagli imprevisti della vita che ci dovremmo difendere e non dalle persone che la popolano. Loro dovrebbero aiutarci ad affrontare quegli imprevisti, saltare gli ostacoli, superare i momenti bui. Dovrebbero essere l’ombrello in un improvviso temporale estivo. Un dolcevita in cachemire in una sera d’inverno, un vino bianco ghiacciato in una sera sulla spiaggia. Viaggiare con qualcuno al nostro fianco dovrebbe essere la scelta con la s maiuscola e dovremmo essere certi di poter affidare a loro solo per il fatto che abbiano deciso di prenderla la nostra mano.
Perché stare sotto quella coperta insieme non è difficile, basta solo lasciarsi andare un po’ senza tirare la coperta pretendendo di avere più spazio su quel divano.

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