domenica 24 giugno 2018

A volte corro piano, Patrick Trentini

O lo ami o lo odi. Ma io sono riuscita a provare entrambi i sentimenti. Ci sono stati tratti dove l’avversione ha preso il sopravvento. Forse perché si mette così tanto a nudo nelle sue intime presunzioni che ti costringe a metterti allo specchio e ad ammettere che nel raccontarle ha avuto molto più coraggio di te. E poi l’ho amato per le sue descrizioni così ricercate da farmi vedere sotto una nuova prospettiva anche il significato di un tatuaggio. E poi gli ci sono messaggi positivi di motivazione e caparbietà e superamento di se stessi che non possono che essere da fare nostri. Il tutto in uno scorrere di pagine che ti fa prendere e mettere giù il libro a seconda del sentimento suscitato in quell’istante. Fino a quando un’onda gelida dell’Egeo te lo inonda e allora tu, rapita e curiosa dal volerlo terminare e poi passare, lo metti al sole questo romanzo. Perché tra il sole e le rocce sia salvo.






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