sabato 25 febbraio 2017

Chi legge spesso romanzi è più bravo a capire le altre persone, a empatizzare con loro e a guardare il mondo dalla loro prospettiva.

Non ho dubbi su questa affermazione letta qualche giorno fa. È naturale conseguenza, aggiungerei, che dovremmo continuare, coltivare, appassionarci a leggere così come dovremmo preoccuparci di circondarci di coloro che riconosciamo appartenenti della nostra stessa "razza", quella dei "lettori" affinché possiamo darci e, in egual misura, ricevere. Empatia. Sublime obiettivo. 

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