mercoledì 8 febbraio 2017

Attesi guardando il mare che scintillava al termine della nostra discesa. Le barche private del porto turistico sembravano un bosco di scheletri d’albero privi di foglie, dondolanti nell’onda come scossi alla radice.

Anche ora riconoscevo che c’era qualcosa di irresistibile nel potere fondato sulla sua paura di perdermi. Conoscevo però i rischi della dipendenza emotiva e sapevo bene che il ragazzo sdraiato e silenzioso al mio fianco non era l’unico a correrli.

Mi manchi già. Annuso lavanda come un drogato.

In un momento di euforia credo di aver mandato un messaggio a Fabrizio dicendogli che stavo vivendo giorni indimenticabili, e lui fu abbastanza discreto da non farmi notare che la parola indimenticabile non indica necessariamente qualcosa di bello.

Quelli che si amano mantengono segreto il potere di farsi paura a vicenda.

Chiru', Michela Murgia

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