domenica 27 gennaio 2013

 … strade che ho perso
dentro i tuoi occhi
neri di fango
stanchi di tutto
e fatti di niente
ora le cerco
in ogni parola
detta per sbaglio
da chi non sa bene
come passare
ad altra sorte
io vivo disperso
nei sotterranei
di questi tuoi giorni
non resta piu' niente
dei tuoi rimpianti
solo il ricordo
di alcuni istanti
stretti a dovere
intorno alla pancia
come una cinghia
per non dimenticare
il tempo che fugge
verso i tuoi giorni
che sono niente
ora che anch'io
non ho direzione
e vago nel buio
non ho destinazione
e dammelo tu
un nuovo indirizzo
dove trovarmi
appeso a uno specchio
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto
ad ogni ritorno
appeso a uno specchio
un nuovo ritratto
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto
appeso a uno specchio
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto
appeso a un specchio
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto
appeso a uno specchio
il mio ritratto.

 Le storie d’amore non sono storie come tutte le altre. Non sono quasi mai storie semplici. Non sono spesso storie ripetibili. Difficile che siano storie felici. Non le dovresti mai iniziare, dovresti fuggire prima di assaporarle perché poi, giorno dopo giorno ti ci infarcirai il corpo e la mente fino a diventarne piacevole disperato schiavo. L’amore percorre strade invalicabili, inaccessibili, sconosciute e spesso pericolose perché l’amore non è intelligente. A volte porta all’annientamento di sé stessi, a volte alla follia, a volte all’abbondono di tutto per potersi salvare. Lasci, per non essere lasciato, straziandoti perché sai di non essere mai stato scelto. Vieni  lasciato e ti strazi per l’abbandono subito. Ti odi per non odiare. Ti incolpi per non incolpare, perché non puoi permetterti di ammettere a te stesso di esserti sbagliato sull’altro. Non dormi, non mangi, non ridi. Non ti riconosci più in quel vecchio specchio a meno che vicino a te non ci sia l’altro che non vedi perché sai che è stato solo un passaggio, un’apparizione, un temporale e ora, ora non sai più che fare. L’immagine di voi due vicini, insieme, un tutt’uno perfetto, ti perseguiterà per sempre. Solo in quel momento ti eri sentito completo e, da ora in poi dovrai fare i conti solo con te stesso, con la tua solitudine e il tuo sentirti amputato. L’amore non conosce limiti e tu ti scopri illimitato. Drogato, assetato, affamato, tocchi mille volte il fondo ma non ti sembra di essere arrivato mai e sai che potresti passare la tua vita così, all’inseguimento di una folle utopia.

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