venerdì 16 gennaio 2015

Le scelte che non hai fatto, Maria Perosino

Non è un romanzo,  non è un racconto, non è un poema. E’ un modo di scrivere originale e coinvolgente. A tratti ti perdi per poi ritrovarti in modo ancora più forte. Perché non è la storia di qualcuno a cui succede qualche cosa ma sono tante storie o forse nessuna. Quelle che si sono vissute e quelle al cui appuntamento non siamo mai arrivati in tempo. E’ la voce narrante, ma a tratti anche la protagonista di queste righe, a dipanare incontri e riflessioni e scontri e pensieri. Ci siamo un po’ tutti in queste pagine come siamo spesso, con lei e le sue amiche, intorno ad una tavola apparecchiata appositamente da qualcuno a cui siamo cari, dove la tavola con quella deliziosa cena preparata per noi è la metafora della vita a cui siamo invitati.
E’ lieve e scivola ma tutto ti resta addosso. Come la vita che abbiamo e, soprattutto, quella che non avremo mai. Perché, come dice l’autrice “ognuno di noi è la sua storia. Anzi, le sue storie, comprese quelle non vissute.”.


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