domenica 7 luglio 2013

Amore, Isabel Allende

Willie mi disse che io ero la sua anima, che mi aveva aspettato e cercato nei primi cinquant'anni della sua esistenza, sicuro che prima di morire mi avrebbe trovato. Non e' un uomo che di prodighi in belle frasi, è piuttosto ruvido e detesta i sentimentalismi, per questo ogni sua parola, misurata, pensata, mi cadde addosso come una goccia di pioggia. Compresi che anche lui era entrato in quella zona misteriosa del più segreto abbandono, anche lui si era liberato dall'armatura e, come me, si stava aprendo. ... "C'e' troppo casino nelle nostre vite. Vieni con me in un luogo di quiete", sussurrò Willie, attirandomi verso di se'. "Un luogo di quiete ... Mi piace". Con il naso sul suo collo ringraziai la fortuna di essere incappata per caso nell'amore che dopo tanti anni conservava ancora intatto il suo splendore. Abbracciati, leggeri nell'acqua calda, bagnati dalla luce ambrata delle candele, sentii che mi fondevo con quell'uomo con cui avevo camminato per un percorso lungo e sconnesso, inciampando, cadendo, rialzandoci, tra litigi e riconciliazioni, ma senza mai tradirci. La somma dei giorni dolori e gioie condivise, era già il nostro destino.
La somma dei giorni, Isabel Allende.

Nessun commento:

Posta un commento