martedì 24 maggio 2016

Ne abbiamo anche riso, nonostante forse nessuno fosse particolarmente allegro. Lo abbiamo fatto quando all'ennesimo confronto sui rapporti umani ho chiesto se sono le incomprensioni che fanno finire un amore o se si inizia a non comprendersi più quando l'amore è esaurito. La domanda, nonostante possa sembrare di quelle fatte da certi intrattenitori, a certe ore della notte, in certe trasmissioni, non ha mai trovato risposta. Ed è rimasta sospesa ancora una volta, li', sulle rive del lago. E continua ad aleggiare in città. Cosa succede nelle stesse persone che all'inizio amano anche l'odiabile senza neanche rendersene conto e che arrivano alla fine a non ascoltarsi neanche più? Cosa ci piace dell'altro quando ci innamoriamo che poi non vediamo e sentiamo più? Ci ha ingannati? Eravamo ciechi e sordi? Possibile che qualcuno diventi addirittura un altro? E perché a quella stessa persona a cui dedicavi continuamente canzoni d'amore non fai che dedicare contestazioni? Sarà forse un inganno l'amore? Avremmo incontrato forse un illusionista? Chi era il mostro travestito da angelo? L'altro, noi? Forse fanno bene quelli che decidono di non farlo. Non innamorarsi. Lo scotto da pagare? L' ineguagliabile magia dell'inizio. Che ogni volta ci illudiamo non avrà mai una fine. 

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