martedì 10 maggio 2016

Fissandolo sentivo i poemi del Sahara incrociarsi nella mia mente, le frasi del nomade che parla alla fidanzata lontana: “Sei più bella di una palma da dattero carica di dolci frutti, più toccante di una promessa di pioggia, più radiosa dei cristalli di ghiaccio in pieno inverno. Tutti gli uomini ti ammirano. Sei la mia rosa dello Hoggar, la luna bianca, la figlia della stella, l’incomparabile, l’unica, la mia montagna rosa, la mia anfora bruna. Sei la ragazza blu” …
La notte di fuoco. E-E Shmitt

I romantici vengono spesso derisi e ancora prima della derisione altrui arriva la loro vergogna. Sembra quasi che essere romantici equivalga ad essere vecchi, noiosi, fuori moda e fuori tempo. Alzo la mano e difendo i romantici. Non i rosa superficiali ma i rossi, quelli che con passione sanno raccontare il romanticismo, fanno dichiarazioni e senza vergogna si raccontano per essere se stessi e far felici gli altri.

Nessun commento:

Posta un commento