lunedì 25 giugno 2012

Loro due in quella foto, Hélène Gestern


Letto in un giorno in riva al mare ...

Ti  afferra riga dopo riga e anche se l'inizio è l'ormai non più' originale inizio di molti romanzi (lo scambio di e mail, sms, corrispondenza tra due sconosciuti), poi quello che si dipana tra le righe é l'appassionante storia di un passato apparentemente lontano ma ancora vivo e forte come solo i segreti sanno essere. Più' vivi della vita e scalpitanti nel sottofondo fino a quando in un modo o in un altro riescono a venire a galla e a sconvolgere e rivoluzionare e rivedere la vita di chi li aveva sepolti o di chi ne ha in qualche modo portato le conseguenze indirette. E' la loro storia. Di due sconosciuti che scoprono a distanza di anni la verità' sui loro genitori, amanti appassionanti e sfortunati di un momento in cui non era così facile dar voce e forza ad un amore. Ma non era neanche facile farlo morire e dimenticarlo a costo di molto moltissimo.  La morte e l'infelicità' eterna. Come solo l'amore sa essere. Tragico eterno forte distruttivo e indimenticabile. Fonte di estrema felicità e definitivo dolore.

“… e sa che quel giorno farà la foto definitiva, l’alfa e l’omega di tutte le visioni che il mondo gli ha offerto. Saprà forzare la materiala transitorietà, la morte, l’oblio. Le luci, soggiogate dal suo gesto finale, schiave del sortilegio meccanico, convergeranno nell’Unica, per imprimere nell’immagine una verità che di solito le sfugge: una volta nato, l’amore, quale che sia il destino che gli si è riservato, è irrevocabile.”.

Nessun commento:

Posta un commento