sabato 30 settembre 2017

Donne al quadrato, Antonia Storace

Alla fine della corsa, potrò dire di avercela fatta con le mie sole forze. Perché ho imparato le regole del gioco e ho giocato al meglio delle mie capacità. Potrò dire di aver stretto il pugno e i denti, di aver sentito tutta la nostalgia del mondo e la mancanza di ogni cosa nota. Di aver imparato a piangere per pulirmi il cuore, di aver imparato a ridere per dire a me stessa: "Non è finita fino a quando non vinco". Alla fine della corsa, potrò dire di essermi sentita stanca, dall'anima alle ossa, e di essere rimasta in piedi comunque. Di aver conosciuto il valore di una porta chiusa e la speranza di un portone aperto, incontrato una moltitudine di gente, aver dato e aver preso, aver lasciato senza rammarico, aver abbandonato con consapevolezza, essermi svincolata dall'opinione degli altri.
Alla fine della corsa potrò dire di aver imparato a scegliere: potrò dire di essere cresciuta. 


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