venerdì 1 dicembre 2017

Le tre del mattino, Gianrico Carofiglio

Non sono figlio maschio e non sono  padre. Non sono neanche madre e generalmente non sono attratta e coinvolta da storie che raccontano di genitori e figli. Le guardo da lontano certe storie e le lascio agli altri. Forse per muta invidia celata da disinteresse.  Perché, se a certi mondi non appartieni, è meglio evitare assurde, delicate immedesimazioni. Ma questo romanzo è oltre. Di Carofiglio ammiro da sempre lo stile, conosciuto nei romanzi con protagonista l'avvocato Guerrieri. Qui, piu' che mai,  dialoghi sono dialoghi dell'anima. Delicati ma incisivi. Eleganti ma forti. Le relazioni raccontate sono quelle dove ci si scopre, si cresce, si va oltre. Sorpendendosi e sorprendendo se stessi. I protagonisti sono di quella intelligenza priva di presunzione. Unica possibilità per andare avanti nella vita, vivendola. 

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