sabato 30 dicembre 2017

I silenzi assordanti percuotono l’anima. Urlano preoccupazione, rabbia, sconcerto, incomprensione, incredulità, paura. Urlano che implodono e ti scuotono e ti tramortiscono. Urlano così tanto, nel non poter esplodere, che ti sembra di impazzire. Urlano che vorresti fare, dire, provare, cercare, capire, agire. Qualsiasi cosa purché abbiano una risposta perché, nel silenzio, come nella notte, tutto è solo incredibilmente spaventoso. E il dubbio, e il non sapere, e il non capire, ti feriscono profondamente in modo indelebile. A volte, capita poi che le risposte tardive tentino di sistemare dentro di te i pezzi del puzzle. E’ che i diecimila pezzi, nel frattempo, sono divenuti un milione e molti non li troverai mai più. Saranno quegli angoli del cuore e della mente minati e persi, per sempre.

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