lunedì 29 gennaio 2018

Abbiamo creduto che il miracolo sarebbe arrivato e che saremmo stati felici spettatori, esultanti e orgogliosi di aver detto o pensato qualcosa affinché fosse avvenuto. Abbiamo sperato e raccontato e pregato e creduto. In un Dio, in un medico, in una speranza, nell’amore. Non ci siamo arresi mai. Neanche un istante. Quando inevitabilmente la vita provava a distrarci, tornavamo la’. Con un pensiero, una parola, un messaggio, una preghiera. Pensavamo, speravamo, credevamo che. Il miracolo, quello che non potevamo credere non ci sarebbe stato, non si è arrivato. Siamo attoniti e disarmati e inevitabilmente tristi. A noi, resta solo il miracolo dell’amore. Di chi si stringe in un abbraccio e cerca di consolare chi oggi non può essere consolato. Di chi vuol dire, ognuno a proprio modo “ti vogliamo bene, vi vogliamo bene. Il miracolo siete voi e lo sarete anche se oggi una stupida porta prova a dividervi. Non ci riuscirà. Noi, con la nostra piccolezza, faremo in modo che la vostra distanza e la vostra mancanza siano meno forti”.

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