martedì 4 febbraio 2014

La mano, Mankell Henning

Altro regalo e altre atmosfere dalle mie solite atmosfere. Il nord Europa, il vento, la neve, il gelo, un paese poco abitato, delle relazioni interpersonali “poco abitate”.  Atmosfere più rarefatte delle nostre. Lo scheletro di una mano emerge da rovi in un giardino e quello che poteva essere un nuovo luogo dove trascorrere il futuro, con il ricordo del passato, diventa un’indagine. E così, come avviene nella vita quello che avremmo desiderato non succede, quello che è l’imprevisto ci fa cambiare rotta, quello che non immagineremmo diventa realtà. E poi non resta altro che prendere atto e ricominciare.
Piacevoli righe in una domenica piovosa.

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