mercoledì 10 maggio 2017

Non piangete, insetti
– gli amanti, persino le stelle
devono separarsi.

Kobayashi Issa


Gli haiku appartengono alla cultura giapponese. Sono poche parole che con la loro essenzialità conducono all’essenziale. Piccole poesie che non sembrano poesie, aforismi che non sono aforismi, un mucchietto di parole che dicono molto di più di ciò che, superficialmente, si legge. Potremmo anche chiamarli componimenti dell’anima, emozioni delle stagioni, precarietà dell’uomo e della magia della quotidianità. Raccontano anche l’amore, con una delicatezza e un’allusività tutta particolare, come sa fare spesso solo la cultura giapponese.

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