E non è che poi ti cerchi proprio tutto quello che la vita ti presenta come il conto al ristorante. Ricerchi momenti belli, di condivisione, di pace, di sorrisi, di semplice incompleta serenità. E non è che non ci provi a combattere quando arrivano quelli incomprensibilmente brutti, le insensate battaglie, le immeritate urla, gli assurdi istanti di pianto. E che succede che nella vita che corre e scorre non bisogna avere semplici intenzioni, occorre molto di più. Servono forza, determinazione, impegno, fiducia, una istintiva spasmodica irrazionale ricerca del bello. Alcuni ne sono dotati. Altri la devono costruire. Proprio come se uno nascesse con una scatola di pastelli incorporata e un altro dovesse comprarne, con fatica, uno al giorno. Ecco, diciamo che alla fine il quadro sarà intonato e armonico solo se tutti i pittori in causa avranno trovato la reciproca armonia, l’uno nell’altro.
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