venerdì 23 febbraio 2018

Il pensiero di chi siamo e di cosa desideriamo da noi e dagli altri è sempre meno evitabile, sempre più prorompente e sembra ingigantirsi proprio quando invece dovrebbero essere stati posti tasselli e nulla sarebbe più da rincorrere anche solo come quesito. Ma il tempo, forse complice il non tempo, sembra acuire sensazioni emozioni sentimenti e allora ci fermiamo. Per provare a conoscere e a conoscerci senza più parlare. Il tempo del raccontarci è scaduto. Raccogliamo il nostro sentire che come motore propulsore ci fa agire senza più dover dire nulla. Restano i nostri assordanti silenzi a costruire ancora pezzi di noi, affinché un giorno il puzzle possa essere completo. Di noi e nulla più.

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