lunedì 26 settembre 2016

La tristezza ha il sonno leggero, Lorenzo Marone

È stato scelto tra i prescelti negli acquisti pre vacanza. È stato lasciato a casa insieme ad altri per questioni di spazio. E, al ritorno, quasi con un sentimento di scusa, l'ho preso tra le mani e l'ho iniziato ad assaporare. E forse doveva essere così, letto non sotto il sole caldo e accecante, con le distrazioni degli schiamazzi in spiaggia,  ma nelle prime sere che separano l'estate dall'autunno perché non mi sfuggissero le sfaccettature e lo cogliessi come sto aspettando le prime sere di fresco e buio. Perché "La tristezza ha il sonno leggero" e' tenero e caldo e leggero e forte e appassionante e sottile. Sono solo sentimenti intimi e dolorosi e istinti di sopravvivenza e ottimismo che si susseguono tra le pieghe del protagonista e di tutti coloro che lo circondano mentre le vite scorrono tra queste righe. 


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