lunedì 8 aprile 2024

Fine di una storia. Graham Greene

 Verosimile e possibile, partendo dal presupposto che sia stato tratto almeno in parte da una storia vera, lo e' solo il sentimento raccontato della gelosia che, come  possesso e ossessione tutto puo' distruggere.

Il resto surreale, quasi fantasioso.
Marito e amante amici che trovano reciproco conforto diventando complici coinquilini sereni.
Un detective dimesso, ossequioso e riguardoso oltre l'umano, accompagnato nelle indagini da un piccolo figlio dalla salute cagionevole.
Una madre che non piange un istante, neanche fingendo il ruolo che dovrebbe avere, in quanto madre, di una figlia morte.
Questa figura di donna, che cerca l'amore e l'appagamento carnali per tutta la vita e che alla fine,  per un voto d'amore, pare risvegliare una predestinata conversione  religiosa bambina.
Frasi e disegni infantili salvifici, miracoli, figure ambigue incontrate dopo il voto.
Tutto emerge, contribuendo alla lotta intima dell'amante, che mai ha creduto in lei e nel suo amore come donna terrena e peccatrice e che ora  continua a rinnegarla, anche come figura convertita alla religione e forse capace di fare miracoli.
Di vera le gelosia che oscura tutto. E buio era, e' e sarà. Qualsiasi cosa sia.



Nessun commento:

Posta un commento