martedì 31 maggio 2016

Qual'e' la difficoltà' di alcune persone che decidono di condividere un pezzo di vita o semplicemente qualche giorno con altre persone nell'ascoltare ciò di cui hanno bisogno, cosa desiderano, chi sono o semplicemente quando parlano? Cosa c'è di così difficile nel guardare una persona e capire se è felice o triste, accorgersi di cosa ha bisogno e far spuntare un sorriso per un'attenzione regalata?  Non dovrebbe essere più difficile del vedere Marte in questi giorni di pioggia. Eppure per alcuni sembra veramente molto ma molto di più'. Forse però i folli sono coloro che fanno tutto facile e che stanno lì ad aspettare, seduti sulla luna. Proprio lì, di fronte a Marte.

domenica 29 maggio 2016

Biscotti ... riempiti ....


Ho preparato una crema con crema di ricotta, zucchero a velo, gocce di cioccolato fondente e pera candita. Ho spalmato la crema su un biscotto di pasta frolla e ricoperto con un altro biscotto. Ho lasciato in frigorifero per qualche ora. All'assaggio la crema aveva, come voluto, ammorbidito i biscotti. 

sabato 28 maggio 2016


Si discute ogni tanto su cosa si intenda per famiglia. Ci sono i rigidi di mente o tradizionalisti per mentalità per cui la famiglia è "un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro da rapporti di parentela". Ma la definizione aggiunge  "o di affinità". E se gli stessi rigidi proseguono nella lettura trovano che per affinità si intende "vincolo di parentela che passa fra un coniuge e i parenti dell’altro".

Potremmo farli proseguire quindi nella lettura perché si legge anche che per affinità si intende ."Attrazione, simpatia reciproca fra due o più persone che hanno comunanza di idee e di gusti. …. ". Ecco. Ora penso di poter essere  serena quando penso  che non sono le etichette a doverci far  scatenare certi comportamenti, certe azioni, certi slanci. Si tratta solo di sentimenti. 

I piccolini


Ho mescolato 125 grammi di farina di cocco con 100 grammi di zucchero bianco, 1 uovo, 2 cucchiai di gocce di cicccolato ,2 di gocce di pera candita e 250 grammi di crema di ricotta. Ho riempito circa 20 stampini e cotto per circa 20 minuti a 180 gradi.

venerdì 27 maggio 2016

Il metro di misura di ciò che proviamo e desideriamo è determinato da quanto siamo disposti a dire o a fare per l’altro o ci sono semplicemente  razze più predisposte a spendersi e altre a trattenersi indipendentemente dai sentimenti provati? E qual è il modo giusto per viversi e vivere i rapporti tra umanoidi se non abbiamo deciso di essere volontari di Emergency? C’è la strada giusta per trovare un equilibrio senza snaturarsi ma senza sentirsi soli e a volte anche un po’ sciocchi in certi giochi?
Le domande tra ragazze non più ragazze continuano a girare senza trovare una risposta a parole. Ognuna percorre la propria strada indentandosi più o meno gravemente e soccorsa dalle altre.

giovedì 26 maggio 2016


Smoothie

Ho lavato, pelato e centrifugato 4 pesche noci. Le ho mescolate a 200 grammi di yogurt greco e 1 cucchiaio  di miele di arancia.
Tra la colazione e il pranzo per riprendermi e coccolarmi.


Cupcake da asporto

Ho lavorato 1 uovo con 200 grammi di yogurt greco, 100 grammi di burro, 150 grammi di zucchero, 1/2 bustina di lievito vanigliato e farina q.b.. Ho riempito 6 bicchierini cupcake e riempito ciascuno con 2 cubotti di cioccolato fondente 90%. Ho cotto a 190° per 40 minuti
Ho confezionato e consegnato!



la più bella delle porte, dove chi ti apre è un libro.

mercoledì 25 maggio 2016

Ma che fine fanno i sogni non esauditi? Restano appesi ai fili della vita? Il vento li spazza via portandoli in un altro paese e trovando loro un altro padrone con i quali saranno più fortunati? La pioggia battente li infradicia fino a non riconoscerli più? Il sole li scolorisce e prosciuga fino a che non abbiano più consistenza? Li ritroveremo nella prossima vita? E se saremo una meravigliosa quercia secolare come potremmo mai arrivare al mare in un giorno di inverno?

martedì 24 maggio 2016


 e non puoi che desiderare che il sogno diventi realtà ...



Torta yogurt e pesche

Ho lavorato 1 uovo con 150 grammi di zucchero bianco, 150 di yogurt greco, 2 cucchiai abbondanti di marmellata senza zucchero alle albicocche, 70 grammi di burro sciolto a bagnomaria, farina q.b. per un impasto morbido e 1/2 cucchiaino di lievito vanigliato. Ho steso l'impasto su carta da forno in una piccola tortiera a cerniera. Ho ricoperto con 3 pesche noci tagliate a fettine e cosparso di zucchero. Ho cotto a 200 gradi per circa 40 minuti.

Il tempo della foto, che si intiepidisse ed è stata aggredita ...




Ne abbiamo anche riso, nonostante forse nessuno fosse particolarmente allegro. Lo abbiamo fatto quando all'ennesimo confronto sui rapporti umani ho chiesto se sono le incomprensioni che fanno finire un amore o se si inizia a non comprendersi più quando l'amore è esaurito. La domanda, nonostante possa sembrare di quelle fatte da certi intrattenitori, a certe ore della notte, in certe trasmissioni, non ha mai trovato risposta. Ed è rimasta sospesa ancora una volta, li', sulle rive del lago. E continua ad aleggiare in città. Cosa succede nelle stesse persone che all'inizio amano anche l'odiabile senza neanche rendersene conto e che arrivano alla fine a non ascoltarsi neanche più? Cosa ci piace dell'altro quando ci innamoriamo che poi non vediamo e sentiamo più? Ci ha ingannati? Eravamo ciechi e sordi? Possibile che qualcuno diventi addirittura un altro? E perché a quella stessa persona a cui dedicavi continuamente canzoni d'amore non fai che dedicare contestazioni? Sarà forse un inganno l'amore? Avremmo incontrato forse un illusionista? Chi era il mostro travestito da angelo? L'altro, noi? Forse fanno bene quelli che decidono di non farlo. Non innamorarsi. Lo scotto da pagare? L' ineguagliabile magia dell'inizio. Che ogni volta ci illudiamo non avrà mai una fine. 

lunedì 23 maggio 2016

Pollo mandorle e ananas

Ho scottato 6 filetti di pollo in olio e burro, sfiammando con del cognac.  Ho tagliato 4 fette di ananas fresco a pezzi e le ho aggiunte al pollo, regolando di sale e pepe bianco. Ho terminato di cuocere. Ho preparato un trito grossolano di mandorle con cui ho cosparso il tutto dopo aver impiattato. 
Ho servito con riso bianco scondito. 
Ho sentito dire che il bello delle aspettative è che quando vengono soddisfatte ti rendi conto che non ne avevi realmente bisogno.
Penso, più che altro, che nel momento in cui qualcuno realizza un tuo desiderio tu riesci a trovare pace e serenità. E questo non significa che non avevi bisogno di ciò che hai avuto. Significa che qualcuno ti ha guardato, ascoltato, appagato. Avevi bisogno. Hai colmato quel vuoto. Ed è semplicemente … bello.
Mi domando se in certe giornate le turbolenze del cielo non coincidano con le turbolenze dell’anima. Mi domando quante volte nella nostra giornata abbiamo temporali che ci scuotono con i loro tuoni e lampi e un sole caldo che ci brucia dentro. Quante volte una bella parola, un invito, una gentilezza, un’attenzione, creino uno squarcio nel cielo carico di pioggia e quanto una delusione, una mancanza, una disattenzione, offuschino il sole con una nuvola e quanto poi il vento impieghi con le elaborazioni del sentimento e della razionalità a spostarla e a far trovare stabilità. Mi domando se siamo noi ad essere meteoropatici o quanto siamo noi a  rendere il cielo così folle. Oggi era una giornate di quelle. Folle fuori. Folle dentro. Il vento non è ancora arrivato. L’equilibrio aspetterà. La calma piatta non ci appartiene.

domenica 22 maggio 2016

Il racconto dello sguardo acceso, Franco Buffoni

Mai letto nulla prima di questo poeta, traduttore, docente universitario. Affascinante il suo modo di scrivere. Si percepisce un certa superiorità nel suo modo di affrontare il mondo. E sicuramente quella superiorità che nello scrivere e' di pochi. Che si parli di un amore fuggevole, del dramma di Pasolini o di un furto in casa che diventa quasi tragicomico. 

Coppette bianco rosse

Ho lavorato 250 grammi di crema di ricotta con 2 cucchiai di gocce di cioccolato fondente e 2 di cioccolato bianco. Ho sminuzzato fragole e ciliegie. Ho fatto strati alternando crema e frutti e cospargendo con gocce di miele di acacia. 

Pasta tiepida pesto, pomodorini e ...

Ho cotto al dente 200 grammi di pasta di riso e mais. L'ho scolata al dente e l'ho lasciata intiepidire. Ho stemperato 4 cucchiai di pesto di pistacchi con 2 cucchiai di crema di ricotta. Ho tagliuzzato pomodorini secchi sott'olio. Ho condito la pasta, impiattato e cosparso con un filo di olio extra vergine di oliva e grani di pepe verde. 
Mi domando chi avrebbe avuto il coraggio di non dare l'Oscar a Di Caprio per l'interpretazione di Revenant. Mi domando in egual misura se si deve arrivare alla rappresentazione così cruenta di ciò che accadeva o purtroppo a volte accade per colpire l'attenzione di noi essere "umani" di fronte alla realtà. Così come mi domando come solo di fronte alle tragedie come di chi si uccide per amore si possa credere che quel l'amore fosse vero. Siamo abituati più all'incredulità che non alla fiducia. Dobbiamo dare e avere sempre segnali spropositati per accendere la nostra sensibilità. L'acqua tiepida non ci scalda. Noi esseri umani abbiamo bisogno di segnali forti per poi a volte tornare alla nostra spesso insensibile esistenza.

lunedì 16 maggio 2016

Filetti di pollo ricchi

Ho fatto passare in padella con olio e vino bianco (il mio preferito, il Vermentino di Sardegna) 6 filetti di pollo. Ho aggiunto, a cottura quasi ultimata, sale, pepe nero e una noce di burro facendo diventare croccante il filetto su ogni lato. Ho coperto ogni filetto con una fettina di speck e una di scamorza coprendo con un coperchio e spegnendo il fuoco. Ho servito dopo qualche minuto.

E se un giorno ti dovessero chiedere "Chi  ti ha saputo stupire nella vita?"
Sarà meraviglioso poter rispondere "Io, ogni volta, per tutto".



sabato 14 maggio 2016

La notte di fuoco, Eric-Emmanuel Schmitt

Una notte sulla terra mi ha fornito gioia per l'intera esistenza. 
Una notte sulla terra mi ha fatto intuire l'eternita'. 
Tutto comincia.

Non è il racconto di un viaggio nel Sahara, e' il racconto del viaggio mistico dell'autore. Lui ateo e filosofo in un momento inaspettato, in un modo particolarmente forte, come sempre forte e' il momento in cui siamo pronti a riconoscere che qualcuno oltre noi, più in alto e più grande, può esistere, scopre ciò che fino a quel momento aveva in qualche modo negato. 


martedì 10 maggio 2016

Muffins mascarpone e nutella con cuore di fondente

Ho mescolato 200 grammi di mascarpone con 4 cucchiai di nutella. Ho aggiunto 1 uovo, 100 grammi di burro sciolto e farina q.b. per ottenere un impasto morbido. Ho lavorato con una frusta e unito mezzo cucchiaino di lievito vanigliato. Ho riempito 6 stampi muffins e aggiunto in ciascuno 1 cubotto grande di cioccolato fondente 70%.




«Ci siamo fraintesi ostinatamente, come per proteggerci da qualcosa. Custodimmo il non capirsi per una discrezione e un pudore: ora so che questo conserva gli affetti. Fu una rinuncia e una preclusione ottemperata come una norma, sconosciuta alla volontà come un istinto. Fraintendersi fu giusta condizione, capirsi non poteva servirci. Poteva durare in eterno, non mi sarei mai stancato».

Erri de Luca, “Non ora, non qui”


Fissandolo sentivo i poemi del Sahara incrociarsi nella mia mente, le frasi del nomade che parla alla fidanzata lontana: “Sei più bella di una palma da dattero carica di dolci frutti, più toccante di una promessa di pioggia, più radiosa dei cristalli di ghiaccio in pieno inverno. Tutti gli uomini ti ammirano. Sei la mia rosa dello Hoggar, la luna bianca, la figlia della stella, l’incomparabile, l’unica, la mia montagna rosa, la mia anfora bruna. Sei la ragazza blu” …
La notte di fuoco. E-E Shmitt

I romantici vengono spesso derisi e ancora prima della derisione altrui arriva la loro vergogna. Sembra quasi che essere romantici equivalga ad essere vecchi, noiosi, fuori moda e fuori tempo. Alzo la mano e difendo i romantici. Non i rosa superficiali ma i rossi, quelli che con passione sanno raccontare il romanticismo, fanno dichiarazioni e senza vergogna si raccontano per essere se stessi e far felici gli altri.

Ci sono dei momenti in cui non fa bene pensare.
Più ci rifletti e più ti sembra folle.
Più cerchi di trovare la via, e più ti appare come labirinto.
Più tenti di arrivare al nodo problematico, più i fili della ragione si aggrovigliano, ti si attorcigliano intorno.
Sono quei momenti in cui devi fare una sola cosa: agire d’istinto !!
Non pensarci più.
Decidi, agisci, corri, dillo, fallo!

Anton Vanligt, Mai troppo folle
“Ti amo,
ma la cosa non ti riguarda”

Friedrich Holderlin

Perché è vero che spesso ci sentiamo dire "anch'io" ma è vero anche che a tanti, tantissimi, può essere successo che l'amore partisse ma poi non venisse colto o finisse per essere mal interpretato e alla fine trovasse anche la strada della rinuncia intesa come vissuto. Succede quando non c'è corrispondenza, di amore o di sensi o di fiducia o di ascolto o di qualsiasi altra cosa per cui alla fine scegliamo che quell'amore resti nostro seppur indirizzato ad un altro. 

“… mentre piegavo il sacco a pelo mi chiedevo se in una preghiera fosse più importante dire o farsi ascoltare …”
La notte di fuoco, E.E.Schmitt

Che poi è la domanda che mi faccio quando semplicemente parlo con qualcuno. E’ il gioco delle parti che a volte determinata l’importanza? Forse la  loro natura? A volte semplicemente gli eventi che prendono il sopravvento e le persone sembrano solo correre nel loro volersi spiegare come se questo portasse alla vittoria, come se avessimo l’ansia dell’incomprensione, come se fossimo convinti di doverci accanire nell’imporre all’altro le nostre ragioni. Le parola diventano urla che fanno solo male e non sono più solo parole ma diventano dolore cresciuto e incontenibile. Basterebbe fermarsi, respirare e semplicemente fidarci dell’altro. Le voci non si alzerebbero, forse non avremmo neanche bisogno di parlare e proprio come una preghiera silenziosa, saremmo certi di essere ascoltati e creduti. E allora, nell’altro, potremmo trovare la stessa consolazione pacifica e amorosa che troviamo nella preghiera. Basterebbe uno sguardo, rivolto verso l’alto o, semplicemente, di fronte a noi.

lunedì 9 maggio 2016

"... quella confusionE mi affliggeva: non ero sulla mia strada, ma all'incrocio di me stesso ..."

La notte di fuoco, Eric-Emmanuel Schmitt

Finger food per continuare

Ho mescolato 200 grammi di mascarpone, 200 di crema di ricotta, 200 di caprino forte e morbido. Ho frullato, salato e pepato. Ho fatto diventare croccante 150 grammi di speck a cubetti in una padella antiaderente. Ho scolato del grasso in eccesso. Ho riposto la crema in bicchierini e guarnito con lo speck.



Finger food per cominciare

Ho lavato e asciugato delle prugne secche morbide denocciolate. Ho arrotolato la prugna in una fetta stretta e lunga di bacon. Ho formato dei rotolini e li ho riposti su carta da forno a 220 gradi fino a quando la pancetta è risultata aver perso il grasso e dorata. Ho lasciato raffreddare e sistemato due rotolini in ogni bicchierino alto e rotondo.



domenica 1 maggio 2016

Lezioni d'Amore/Lucrezio

Proprio nel momento del possesso tituba in certi ondeggiamenti l'ardore degli amanti, né' sanno di che cosa debbano prima pascersi con gli occhi e le mani.
Ciò che bramavano premono stretto e fanno male al corpo, spesso configgono i denti nelle tenere labbra, e imprimono baci, perché non è puro il piacere, è un oscuro impulso li spinge a far male all'oggetto, qualunque sia, da cui nascono quei germi di furia.
Ma nell'amore Venere spezza un poco il tormento, e raffrena i morsi del piacere soave che gli è mescolato. 
Perché in questo e' la loro speranza, che dal medesimo corpo da cui è nato l'ardore possa anche essere spenta la fiamma.
Ma la natura ribatte che avviene tutto l'opposto; questa è la sola cosa, di cui quanto più possediamo, tanto più s'accende nel petto un desiderio selvaggio.

Zucchine ripiene

Ho lavato spuntato, tagliato per il lungo e poi svuotato 3 zucchine. Ho preparato una crema a base di ricotta, pomodori secchi sott'olio, tonno, sale e pepe. Ho riempito la cavità delle zucchine e ho cotto in padella con olio e acqua fino a ottenere le zucchine cotte ma croccanti.