martedì 25 agosto 2015

Muffins cioccolato mandorle e pistacchi

Ho lavorato 3 uova con 100 grammi di zucchero bianco, 100 grammi di burro sciolto, 200 grammi di farina di mandorle e 150 grammi di pistacchi tritati. Ho aggiunto 400 grammi di cioccolato fondente, ho mescolato con una frusta e riempito 10 stampi muffins. Ho cotto per 25 minuti a 180 gradi.
Ho lasciato raffreddare e guarnito con zucchero a velo.

Insalata tiepida

Ho lavato e tagliato a metà 300 grammi di pomodorini datterino. Li ho passati in padella con olio, sale e pepe bianco. Una volta appassiti li ho riposti una ciotola di vetro aggiungendo 200 grammi di filetti di tonno siciliano e  50 grammi di pistacchi.
Ho servito con grissini di grano saraceno e vino bianco del Salento.

Carne viva, Mina


Mi sto chiedendo come farti contento 

e cosa per te rappresento 
ma almeno dimmi che sono l'amante del momento 
e se lo raccontassi 
ti cascherebbe il mondo 
per quella notte indecente  
tu non avvicinarmi non far finta di morirmi 
io sono carne viva 
sono carne viva 
sono la tua vitamina la tua penicillina 
il tuo pentimento il tuo cedimento 
la tua compassione la disperazione 
senza mai un'attenzione 
io sono carne viva 
sono carne viva 
le mie gambe fra le tue gambe 
la pressione che mi scende 
sono la tua missione la tua religione 
non so cosa farne ma sono carne della tua carne 
odio il perdono, l'amore,e all'improvviso 
non voglio essere l'ultima tua chance 
ma tu incatenami trattienimi all'istante 
e se lo raccontassi 
ti cascherebbe il mondo 
per quella notte indecente  
tu non avvicinarmi non far finta di morirmi 
io sono carne viva 
sono carne viva 
sono la tua vitamina la tua penicillina 
il tuo pentimento il tuo cedimento 
la tua compassione la disperazione 
senza mai un'attenzione 
io sono carne viva 
sono carne viva 
le mie gambe fra le tu gambe 
la pressione che mi scende 
sono la tua missione la tua religione. 
non so cosa farne ma sono carne della tua carne.

giovedì 20 agosto 2015

Insalata ... con quello che avevo

Avrei voluto fare un'insalata suggeritami da un'amica ma ... Non avendo gli ingredienti, ne ho pensata un'altra così ... 

Ho lavato pelato e tagliato alla julienne tre carote. Ho aggiunto pecorino morbido, trota salmonata affumicata a filetti e pistacchi salati. Ho condito con olio extra vergine e, a parte, glassa di aceto balsamico ai fichi.
Pane nero e vino bianco fresco.

Più di così, Mina

Tu con la faccia dura e senza sogni - sulla mia pelle sai lasciare i segni, - sulle ferite poi ci metti il sale - io non capisco questo strano amore, - ma dovrei fare esattamente come - fa un cane buono con il suo padrone, - contro di te che sai tenere banco, - coprire con gli stracci un cuore stanco. - Più di così - non so più cosa dare - più di così - che cosa fa più male, - perderti adesso e non vederti più, - ricominciare come lo vuoi tu, - più di così - mi chiedi e mi pretendi, - più di così - mi stringi e poi mi stendi, - e a denti stretti io ti dico sì - perché ti amo. - Perché non trovo mai una via di uscita - perché mi dico sempre che è finita, - e poi mi trovo chiusa in un bicchiere, - dove tu puoi tranquillamente bere. - Più di così - che cosa vuoi che faccia - più di così - non apro le mie braccia - ma dove vuoi che vada senza te - tutto daccapo e il resto va da sé - più di così, - mi chiedi e mi pretendi - più di così - mi stringi e poi mi stendi, - e a denti stretti io ti dico di sì - perché ti amo.

mercoledì 19 agosto 2015

Fiaba d'amore, Antonio Moresco

Una favola d’amore, la favola della vita. Una favola, una vita,  dove un vecchio pazzo che vive su un marciapiede incontra una meravigliosa ragazza che prima lo salva e poi lo abbandona. E lui attraverserà di nuovo gli inferi e poi la morte prima di poterla incontrare nuovamente nella città dei morti dove lei lo avrà raggiunto per ricongiungersi. E dopo aver attraversato la vita e la morte si ritroveranno a prendersi cura l’uno dell’altro, l’uno nelle braccia dell’altro. E siccome le favole sono favole e dopo tanti dolori e lotte, tutti hanno diritto al lieto fine … la favola finisce qui. Perché ad un certo punto del cammino, ognuno di noi, vive un momento dal quale non volersi svegliare più.

martedì 18 agosto 2015

Crema di mascarpone al caffè

Pensata sotto una tempesta d'acqua, con la musica a tutto volume, in mezzo alla città, cantando oltre il rumore assordante della pioggia ripensando a tanti altri meravigliosi temporali vissuti ...

Ho mescolato il tuorlo di un uovo con 1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato e 200 grammi di mascarpone. Ho aggiunto mezza tazzina di caffè decaffeinato, mescolato energicamente e servito  in bicchierini di vetro guarnendo con chicchi di caffè.

Uominì senza donne, Murakami Haruki

E’ lui, sempre un po’ sospeso, sempre un po’ fuori dimensione, sempre molto molto giapponese. Sono sette i racconti di Uomini senza donne. Donne che non arrivano, si perdono o disperdono nell’aria. Figure che a volte sono l’unica consolazione o risposta, a volte misteri che non si sveleranno mai o esseri eterni ed eterei che nell’abbandono lasciano il vuoto, la disperazione e a volte l’inevitabilità di scelte tragiche.

Se, Mina

Non so perché, ma ti penso
all'improvviso mi accorgo
mentre faccio qualcos'altro
o magari sto al lavoro
non ascolto più nessuno
all'improvviso mi distraggo e penso a te.

Non so cos'è e non m'importa
so che ci sei e mi basta
non c'è niente da capire, non ho domande da fare
so che spesso quando sto da sola
all'improvviso mi distraggo e penso a te.

Vorrei dirti un sacco di cose
che forse già sai
invece di pensare se
ti ricorderai
sotto un altro cielo
sotto le lenzuola in questo mezzo letto che
non si accende più, come un aeroplano
come l'infinito amore mio.
Cos'è successo e perché
ogni tanto penso ancora a te.

Oggi ormai tutto è passato
un altro film cominciato,
qualche anno intorno agli occhi non potrà mai cancellare
quel respiro un pò affannato, abbandonato
che è rimasto addosso a me.

Eh sì, facciamo che la vita ormai resti così
invece di pensare.
E ti ricorderai
quanto desiderio
quante notti inutili a pensare insieme che
non finisse più
come una canzone
come questa notte ancora sveglia
e nella testa la realtà che ogni tanto vola via
e mi sorprenderò perché
ogni tanto penso...

Nella testa la realtà che ogni tanto vola via
e mi sorprenderò perché ogni tanto ancora penso a te.

Ballando nudi nel campo della mente, Kary Mullis

Sono le pagine brillanti ed interessanti scritte da Kary Mullis, Nobel per la chimica nel 1993 e appassionato surfista. Si delineano, in queste pagine, i tratti di un uomo fuori dagli schemi, pronto a contestare e a farsi contraddire, che non accetta deduzioni se non per esperienze dirette e che provoca piuttosto che accettare passivamente idee comuni. Vari i temi trattati. Dal virus HIV e AIDS, ai ragni velenosi, all’effetto serra.
E’ irriverente ed interessante, in egual misura.

domenica 16 agosto 2015

Non passa, Mina

Questa notte qualcosa si muove sull'onda dei ricordi
Sono vele di malinconia nascoste in fondo ai miei occhi
Sento ancora forte il tuo richiamo
È il tuo cuore che batte lontano
Dover vivere senza di te mi sembra così strano.
Certamente saranno cambiate le tue allergie sudate
Tu che cambiavi la notte col giorno e il pianto con le risate
E parlavi del nostro futuro
E sembravi convinto e sicuro
Fino a quando te ne andasti dicendo : "Vedrai che poi ci passa ...".
No che non passa ti giuro no non mi passa
Il tuo ricordo diventa vivo ogni volta che io ci penso ancora
E allora ... no che non passa l'amore no che non passa
Se veramente tu ci hai creduto non se ne va ...
E morire d'amore si può sapessi com'è vero
E pensare che prima di te io proprio non ci credevo
Di quel sogno che cosa mi resta
I pensieri che bruciano in testa
E la voglia di averli con me che non sa dire ... "basta".
No che non basta ti giuro no non mi basta
Questo ricordo rimane vivo ogni volta che io ci penso ancora
E allora no non mi passa l'amore no che non passa
Se veramente tu ci hai creduto non se ne va ...
No che non passa l'amore no non mi passa
Perché non riesci più a dare un senso a quest'improvvisa solitudine.
No che non passa l'amore no che non passa
Se veramente tu ci hai creduto non se ne va ...
Dopo averti incontrato/in confronto a ciò che provo/ora per te nel mio cuore/è come se mai prima/avessi amato.

Tanka giapponese 
Uomini senza donne, Murakami HarukiH

sabato 15 agosto 2015

... Sei tu la mia città
sei tu la mia città
che mi spaventa quando è sera
e mi addormenta la mattina
e mi ricorda di esser tanti
uno solo in mezzo a tanti
quando hai voglia di sentire
addosso il brivido degli altri
perché tu sei la città
sei tu la mia città ...

Sei tu la mia città, Negramaro

Finger food cheesecake e frutti di bosco

Ho lavorato 250 grammi di mascarpone e 250 grammi di philadelphia. Ho aggiunto 1 cucchiaio di zucchero a velo vanigliato, mezzo limone spremuto. Ho lavorato energicamente e riposto in coppette. Ho cosparso con frutti di bosco e irrorato di miele di acacia.



Cous cous speziato con verdure

Ho cotto al vapore e poi ripassandole in padella 400 grammi di verdure miste (peperoni rossi e gialli, fagiolini, carote) con olio, sale, pepe, curry. Ho cotto 400 grami di cous cous marocchino con altrettanta acqua per qualche minuto e aggiustando con olio. Ho mescolato tutto e servito su piatti tunisini.






Finger food salmone e salsa mimi

Ho frullato 300 grammi di salmone affumicato e l'ho tritato grossolonamente. Ho preparato una salsa a base di maionese, salsa worcester e pepe nero selvatico. Ho riempito bicchierini finger food.
Ho riposto in frigo fino al momento di servire.




Muffins ai formaggi

Ho lavorato 250 grammi di ricotta, 150 grammi di philadelphia, 1 uovo, 50 grammi di burro, farina q.b., mezza bustina di lievito per torte salate, un pizzico di sale. Ho mescolato energicamente, riempito stampi muffins e cotto a 190 gradi per circa 40 minuti.


giovedì 13 agosto 2015

Jean-Paul Sartre sosteneva che ognuno di noi si costruisce il proprio inferno, e che esso è composto dalle persone che ci circondano. Se avesse conosciuto Nancy, avrebbe forse considerato che almeno un uomo, un giorno, avrebbe potuto essere così fortunato da creare, con una delle persone intorno a lui, il proprio paradiso. Lei sarà il suo mattino e la sua stella della sera, splendendo in questo suo paradiso con la più brillante e dolce delle luci. Sarà la fine delle sue peregrinazioni, e il loro amore farà sbocciare le giunchiglie in primavera, dopo i crochi e prima dello Iris. La fiducia che avranno l'uno nell'altro sarà più profonda del tempo, e il loro eterno spirito sarà ancora una volta unito. 
O forse, avrebbe solo detto "se avessi avuto una donna come lei, i miei libri non avrebbero trattato della disperazione".

Kary Mullis, Ballando nudi nel vpcampo della mente (le idee e le avventure del più eccentrico tra gli scienziati moderni


mercoledì 12 agosto 2015

Attenta, Negramaro

Stai attenta
ha avuto tutto inizio in questa stanza
non perdere di vista neanche l'ombra
e fermati un momento a quel che sembra
a volte è tutto quello che è abbastanza
non chiederti se qui qualcosa è persa
tra quello che uno vede e che uno pensa
stai attenta, stai attenta almeno a te
attenta, stai attenta
che mi uccidi in questa stanza
e un bacio non conosce l'innocenza
e sei colpevole di questa notte lenta
proprio come me non hai pazienza
Ricordati degli angoli di bocca
son l'ultimo regalo in cui ti ho persa
stai attenta, stai attenta almeno a te
non dar la colpa a me
la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è come un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che si innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta...
stai attenta
attenta che si muove questa stanza
se chiudi gli occhi un treno è già in partenza
un passeggero perde sai con poco la pazienza
come me che resto senza
il cuore l'ho copiato ad una stronza
non fare caso a quest'impertinenza
stai attenta, stai attenta almeno a te
non dar la colpa a me, la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è come un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che s'innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta
stai attenta... attenta...
attenta... è bellissimo
...
è bellissimo
E m'innalzo altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta, attenta che mi uccidi in questa stanza
il cuore l'ho rubato ad una stronza
non farci caso almeno proprio te
non dar la colpa a me
la colpa a me
se tutto è bellissimo
se è ancora un miracolo
se anche il pavimento sembra
sabbia contro un cielo
che s'innalza altissimo
intorno a noi è bellissimo
attenta...

martedì 11 agosto 2015

Era di maggio, Antonio Manzini

È tornato il vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto e uomo dal dubbio passato e dal presente sempre in bilico nei pensieri e nelle azioni. E costretto a proseguire la  vita, che si è fermata nel giorno in cui gli hanno ucciso la moglie Marina ed è costretto a farlo in mezzo alle montagne di Aosta dove è stato trasferito per "punizione" e dove ostinatamente dimostra di non sentirsi a casa indossando testardamente solo scarpe clarcks. Proseguono le indagini che lo coinvolgono anche sul piano personale e dove si muove in un costante equilibrio precario tra l'uomo che vorrebbe permettersi di fare ciò che sente e la divisa che lo obbliga moralmente a fare ciò che si deve. 
Il fascino che subisci, leggendo queste pagine, è simile per molti versi, a quello di un altro ancora più famoso poliziotto. Un po' più a sud ... Di fronte al mare della Sicilia.

lunedì 10 agosto 2015

Ho sognato ... Ed è stato bellissimo. Nessuno può rubarci i sogni e la loro perfezione.

sabato 8 agosto 2015


Alcuni dicono che la pioggia è brutta, ma non sanno che permette di girare a testa alta con il viso coperto dalle lacrime.
(Cherles Chaplin)
"... Marì, ma tu lo sai perchè i cipressi li mettono nei cimiteri?"
Bevve un pò di caffè. "Per le radici. Sono a fuso e scendono dritte, non orizzontali, così non disturbano le tombe e non fanno il solletico ai morti". Mi guarda e mi sorride.
"Quante cose che sai".
"Vero"?
La guardo. Punta gli occhi verso la città e li strizza un pò.
"Sono rughe quelle che vedo lì intorno?"
"No. Sono pieghe. Le rughe non hanno fatto in tempo".
Si gira verso di me. "La verità? Ti sei dimenticato i miei difetti. Succede sempre con quelli che se ne vanno vero? La prima cosa che si dimentica sono i difetti".
"Tu non ne avevi".
Bum. E si mette a ridere. "Di' la verità, Rocco. Cominci a vedere una nebbia ...".
"Ti sbagli!".

Era di maggio, Antonio Manzini

Dessert notturni ... tra le tre e le quattro

Ho lavorato 250 grammi di ricotta con 3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato. Ho riempito coppette finger food con strati di ricotta, marmellata fatta in casa di pesche noci o frutti di bosco e guarnito con gocce di cioccolato fondente.




venerdì 7 agosto 2015

Your song, Elton John

It's a little bit funny, this feeling inside 
I'm not one of those, who can easily hide 
I don't have much money, but boy if I did 
I'd buy a big house where we both could live. 

If I was a sculptor, but then again no, 
Or a man who makes potions in a travelling show 
I know it's not much, but it's the best I can do 
My gift is my song and this one's for you. 

And you can tell everybody, this is your song 
It may be quite simple but now that it's done, 
I hope you don't mind, I hope you don't mind 
That I put down in words 
How wonderful life is while you're in the world. 

I sat on the roof and kicked off the moss 
Well a few of the verses, well they've got me quite cross 
But the sun's been quite kind while I wrote this song, 
It's for people like you, that keep it turned on.

So excuse me forgetting, but these things I do 
You see I've forgotten, if they're green or they're blue 
Anyway, the thing is, what I really mean 
Yours are the sweetest eyes I've ever seen 
E se per un attimo, mentre aspetti un treno o un aereo ti si fermerà il cuore non ti spaventare, e' solo amore che passa nei ricordi. Esiste un luogo dove io e te vivremo sempre. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi.

La luna blu, Massimo Bisotti
Ho imparato che è meglio una scia bruciante anche se lascia una cicatrice. Meglio l'incendio che un cuore d'inverno.

Fernando Ozpetek 
Nulla cancellera' dalla tua pelle ciò che l'amore ha impresso.

Muffins cocco e Nutella con ripieno di nutella

Ho lavorato 2 uova con 250 grammi di yogurt greco, 100 grammi di zucchero bianco, 300 grammi di Nutella e 300 grammi di farina di cocco. Ho riempito per metà 8 stampi da muffins, ho aggiunto 1 cucchiaino colmo di Nutella e poi con altro impasto. Ho cotto a  180 gradi per 40 minuti. 
Nella foto ... quelli un pò nascosti ...


Io credo nel rosa. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nei baci, molti baci. Io credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto. Io credo che le ragazze felici siano le ragazze più belle. Io credo che domani sarà un altro giorno, ed io credo nei miracoli. 
Audrey Hepburn
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-106873?f=a:8710>

mercoledì 5 agosto 2015

L'amore cattivo, Francesca Mazzucato

Una giornata calda di agosto a casa ... 
Ho iniziato a leggerlo e non l'ho più lasciato, saltando il pasto e distraendomi da tutto.

L'amore cattivo di Francesca Mazzucato è uno di quei libri che leggi, ripercorri, sottolinei, in cui piangi e ti soffermi. Sono quella "specie" di pagine che ti legano e intrappolano e portano indietro e avanti in dimensioni lontane o a volte che puoi aver sfiorato, ascoltato, visto in altri e con la paura che possano essere state anche tue, che avrebbero potuto essere tue se fossi nata da un'altra parte e avessi avuto incontri sbagliati.  Le fragilità di Nora, le sue inquietudini, le sofferenze causate da una famiglia che le ha solo dato amore cattivo, che non l'ha ascoltata, capita e che l'ha fatta, ammalata, fuggire per cercare di curarsi. La storia di Nora, bisognosa di amore, che incontra Alessandro e che in ritardo si rende conto di quanto sia caduta, nuovamente, nella trappola dell'amore malato, feroce, cattivo, Nella trappola di un sentimento ossessivo, possessivo, violento, cieco, persecutore, nascosto dietro ad una maschera perfettamente portata. Nel vortice di quel sentimento che non è amore ma che la vittima non riesce a capire se non quando è troppo tardi.

Da leggere. E ricordare.
Ci sono persone che, prese per mano, non vorresti andassero più via. 
Ci sono libri che, presi tra le mani, non vorresti finissero mai: "L'amore cattivo" di Francesca Mazzucato e' uno di questi.

martedì 4 agosto 2015

Ci hai mai tenuto a una persona come si tiene a un braccio tuo o a una gamba tua? Perché se no non puoi capire tutto quello che ho fatto. Io così ci tengo a Michele: come a questa mano.

Mine vaganti, Ferzan Ozpetek

La tregua, Mario Benedetti

C’è un’atmosfera che ho “ascoltato” per le strade di Lisbona in questo romanzo uruguayano. Il diario di un uomo, apparentemente simile a molti, la cui storia può essere quella di molti altri. Una moglie morta giovane, tre figli con i quali ha rapporti differenti, un lavoro che giunge al termine e si avvia alla pensione, una professionalità che lo ha distinto accompagnandolo con distacco e torpore. E’ l’incontro con una giovane collega, arrivata in punta di piedi, a dare una sferzata di vento alla vita di Martin. Poco alla volta lui scopre, come la più sorprendente delle cose, di amarla, di volerla, di non poterne fare a meno e di voler cambiare le cose. Perché di lei ha più bisogno di quel Dio con il quale da sempre si relazione senza mai trovarsi, in un rapporto di rispettoso distacco e ricerca. Ma Martin, ancora addormentato dalla noia della vita, non coglie l’attimo e la vita gli sottrae nuovamente, definitivamente, la felicità. E a lui non resta che tornare allo scorrere vuoto e triste a ciò che era prima di lei, con la consapevolezza di aver perso l’attimo che avrebbe dovuto cogliere.

lunedì 3 agosto 2015

Guardo', per tutta la notte,  l'altra se' dormire mentre non dormiva. Come se volesse vegliare su quella parte di lei. Come se volesse accarezzarla. Non si accorse, se non alle primi lipidi dell'alba, che per tutta la notte si erano guardate reciprocamente, quasi litigare, nel torpore obbligato del buio. Erano le due parti di lei che cercavano di fare pace con la vita, di trovare la strada,  all'inizio di quel cammino sconosciuto è buio.

Crema di zucca con filetti di pollo

Ho cotto al vapore 250 grammi di zucca. L'ho frullata è aggiustato di sale pepe selvatico. Ho lavato tagliato a listare 3 fette di petti di pollo e li ho cotti in padella antiaderente senza condimento. Ho lasciato raffreddare le pietanze. Ho impiantato in ciotoline con alla base la crema e sopra il pollo. Ho aggiunto cumino e olio extra vergine di oliva. Ho servito con grissini al farro.

Biscotti alla Nutella

Ho lavorato energicamente 1 uovo medio con 125 grammi di farina e 250 di Nutella. Ho formato delle palline  schiacciandole poi al centro e riempiendo il vuoto con Nutella e granella di nocciole. Ho cotto a 180 gradi per circa 30 minuti.
È uno strano dolore... Morire di nostalgia per qualcosa che non vivrai mai...
Seta, Alessandro Baricco