domenica 29 marzo 2015

Quando i ristoranti, dopo il nome, scrivono "dal 1972" o "dal 1983". 
E io ero già nato. E alle volte ero già grande.
Momenti di trascurabile infelicita'. Francesco Piccolo

Filetti di pollo al pompelmo rosa

Ho lavato e asciugato 12 filetti di pollo. Li ho fatti rosolare in una noce di burro e bagnati con mezzo bicchiere di vino bianco vermentino. Ho lasciato evaporare  e coperto con il succo di 3 pompelmi rosa. Ho fatto cuocere a fuoco medio per circa mezz'ora. Ho salato e pepato e lasciato caramellare.
Serviti con fagiolini al vapore e focaccia della mamy.
La foto? Promessa per la prossima volta. L'arancia del pollo e il verde delle verdure, vi assicuro, appagavano la vista. Per il gusto ho ricevuto complimenti.

sabato 28 marzo 2015

Il circo, decisamente.
Ma anche soltanto passarci accanto (perché non entrerei mai). Ma anche solo il fatto di sapere che è in città, da qualche parte, a causa di un manifesto visto per caso.

Momenti di trascurabile infelicità, Francesco Piccolo

Biscotti cocco e mascarpone

Ho lavorato 2 uova con 200 grammi di cocco grattugiato, 3 cucchiai di mascarpone, 5 cucchiai di zucchero bianco. Ho mescolato e appoggiato il composto, prendendolo con un cucchiaio, su carta da forno. Ho cotto per circa 30 minuti a 180°.




Fusilli di grano saraceno con speck e pistacchi

Ho passato in padella 150 grammi di speck a dadini molto piccoli e ho fatto tostare. Ho cotto al dente 250 grammi di fusilli di grano saraceno. Ho scolato fatto saltare in padella aggiungendo olio extra vergine e pepe nero. Ho impiattato cospargendo di polvere di pistacchio.




martedì 24 marzo 2015

Smetterò di amarti solo quando un pittore sordo riuscirà a dipingere il rumore di un petalo di rosa cadere su un pavimento di cristallo in un castello mai esistito.
Jim Morrison







Ci sono quelli che incontri per caso e quelli che non incontrerai mai anche se li cercherai.
Ci sono quelli che vedi e superi senza che lascino traccia e coloro per i quali ti fermi e che scavano solchi in te.
Ci sono quelli che ti fanno così tanto male che vorresti sparissero e quelli che ti fanno così tanto bene che non li lasceresti più.
Ci sono quelli che passano veloci e quelli che si siedono accanto a te.
Ci sono quelli con i quali condividi solo silenzi e quelli che ogni parola è come se fosse già stata vissuta è la vita scorre insieme ai vostri interminabili discorsi.
Ci sono quelli con i quali mille discorsi non portano a nulla e quelli con i quali gli sguardi dicono tutto.
Ci sono quelli facili e quelli impossibili.
Ci sono quelli che non sarebbero mai dovuti nascere e quelli che non moriranno mai.
Ci sono tutti gli amori del cielo che sono tutti gli amori sulla terra, che fanno ridere, piangere, vivere o morire.

Emicrania, Oliver Sacks

Un trattato medico, una descrizione, una meditazione sulla natura di questo male che solo chi ne soffre ne riesce a riconoscere la gravità e a chiamarlo malattia.
Per tutti coloro che ne soffrono o, fortunati loro, ne hanno sofferto e hanno superato il momento. Per capire e scoprirne i tipi, le manifestazioni, i collegamenti con altri mali che possono colpirci prima, durante o dopo, come se ne fossero l'epilogo o la presentazione, di quella crisi che ti limita e atterra.
Interessante, non scorrevole e non per distrarsi o, paradossalmente, così da concentrarsi, che ti distrai da tutto il resto.

domenica 22 marzo 2015

Come sono i miei occhi? Sei tu.
Venuto al mondo, Margaret Mazzantini

sabato 21 marzo 2015

Coppette crema e lamponi

Ho lavorato 50 grammi di mascarpone, 50 di yogurt greco e 50 grammi di formaggio philadelphia. Ho aggiunto marmellata di lamponi non zuccherata e succo di acero.
Ho mescolato predisposto in coppette e cosparso di lamponi freschi.




Cheesecake fredda

Ho frullato 170 grammi di biscotti digestive e li ho bagnati con 125 grammi di burro fuso. Ho preparato una crema con 250 grammi di mascarpone, 250 grammi di philadelphia, il succo di mezzo limone e 3 cucchiai di zucchero a velo. Ho mescolato 100 grammi di fragole e 100 grammi di frutti di bosco.
Ho predisposto i tre strati con biscotti, crema di formaggio e marmellata.
Ho riposto in frigorifero.



Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come fanno gli ambiziosi per istruirvi. No, leggete per vivere.
G. Flaubert

venerdì 20 marzo 2015

Eliseo: Nonno, cos’è che ti consuma? 
Fernando: Nulla, Eliseo, nulla. 
Eliseo: So che le tue parole mi suoneranno oscure, ma un giorno capirò. Me l’hai detto tante volte. 
Fernando: Ciò che mi consuma è la mia stoltezza... Ancora una volta la felicità ha battuto invano alla mia porta
Eliseo: E tu non hai aperto? 
Fernando: Sono stato sordo. E ora languo. 
Pane e tulipani

giovedì 19 marzo 2015

Se mi vuoi bene, Fausto Brizzi

" ... È' davvero difficile da descrivere la sensazione di assenza che si avverte dopo la morte improvvisa di una persona cara. Un sensi di inutilità, di vanità, di piccolezza. Ecco, un senso di piccolezza. Di colpo mi sentivo un burattino nelle mani di un Mangiafuoco che, nascosto dietro le quinte, poteva farmi uscire a suo piacimento. ...

... Non conta voler bene alle persone, conta far loro del bene. L'atavica è ripetuta differenza tra il dire ei il fare non è proverbiale. Fare del bene e' l'unico motivo per cui siamo stati mandati su questo pianeta. ...

... Ho imparato che esiste una medicina capace di creare un modo continuo e illimitato la serotonina è la dopamina che ci impediscono di cadere vittime della malinconia. È' gratuita, disponibile a ogni latitudine e conosciuta nella notte dei tempi. Le hanno dedicato poesie e canzoni, la sua efficacia e' riconosciuta dalla scienza e dalla religione. È' l'unica medicina che non ha controindicazioni e non ha bisogno di un bugiardi. Il suo utilizzo e' istintivo e naturale,anche se purtroppo, a volte ci dimentichiamo di prenderla. Non è in pasticche, ne' in fiale, ne' in polvere, e' diffusa nell'aria, come l'ossigeno, a disposizione di chi la sa riconoscere. Senza di lei, niente sippdi quello che facciamo ha senso per davvero. 
Si chiama amore."

Alti e bassi in questo romanzo, momenti brillanti e altri scontati, scorrevole e piacevole senza essere sciocco. Che ti può prendere un po' la testa è un po' il cuore al punto giusto senza strapazzarti troppo ma distraendoti sufficientemente. 
Il suo primo romanzo, Cento giorni di felicità, mi aveva fatta piangere. Qui ho pensato che nello scorrere della vita è della morte, inscindibili e inevitabili, può esistere il lieto fine. E allora? Perché non sognare almeno nei libri con la vita che non è la nostra ma che abbiamo la fortuna di rubare per qualche ora? 

mercoledì 18 marzo 2015

Muffins cocco nutella e farina di riso integrale

Ho lavorato un uovo con 200 grammi di yogurt al cocco e 4 cucchiai colmi di nutella. Ho aggiunto 150 grammi di burro, 200 grammi di farina di riso integrale, piccole meringhe e 200 grammi di cioccolato bianco a pezzi. Ho mescolato con un pizzico di lievito e riempito 8 pirottini e cotto per 35 minuti a 190 gradi.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
Jim Morrison

martedì 17 marzo 2015

E se ti scrivono un messaggio di affetto che suona più o meno così "un abbraccio con tutto il calore che ho in me, e ti giuro che ci cuociamo le castagne" ... Puoi solo sorridere dentro, oltre il cuore e lo stomaco e sentire una carezza da lontano e tornare indietro a quando eri piccolo e felice. Grazie .
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d'essere niente. A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo.

Fernando Pessoa.

Tagliatelle di mais con pomodorini bottarga di tonno

Serata single ... Piatto single ...

Ho fatto appassire in padella, togliendo poi la pelle, 6 o 7 pomodorini ciliegino con olio, sale e un pizzico di peperoncino. Ho cotto al dente 100 grammi di tagliatelle di mais. Ho scolato, fatto saltare in padella con i pomodorini, impiattato è cosparso di bottarga di tonno.

Mi sono versata un calice di vermentino profumato e mi sono goduta la solitudine.
Scusate per la non foto. Vi assicuro il gusto e la presenza. 

lunedì 16 marzo 2015

" ... Mamma, perché quel signore mangia da solo?"
" Perché e' un uomo malinconico. E nessuno vuole mangiare insieme a un uomo malinconico."
" E perché e' malinconico?"
" Perché ha sbagliato tutto nella vita"
" E perché non corregge i suoi sbagli?"
" A volte è difficile capire quali sono. E poi non può mica riscrivere in bella copia la vita. La vita è un tema che si scrive direttamente in bella."
Quella frase immaginaria, forse mai pronunciata, mi colpì come un pugno di Mike Tayson. 
" La vita è un tema che si scrive direttamente in bella".
Purtroppo è davvero così. Nessuna seconda possibilità. Mai.

Se mi vuoi bene, Fausto Brizzi

domenica 15 marzo 2015

"... Cucinavo e no. Pensavo. Il mio cervello era su off e non avevo alcuna intenzione di riaccenderlo ...
Non si può ricordare un odore. Non si può raccontare, non si può consrvare. Un odore si può solo rimpiangere ... "

Se mi vuoi bene, Fausto Brizzi


Muffin da regalare

Ho lavorato 1 uovo con 125 grammi di ricotta, 125 grammi di zucchero, 100 grammi di burro, farina q.b., un pizzico di lievito per dolci, molte gocce di cioccolato bianco e fondente. Ho mescolato gli ingredienti e riempito 6 pirottini tulip cup.
Ho cotto in forno per circa 40 minuti a 180°.
Ho lasciato raffreddare e confezionato.



Riso integrale basmati e crema di zucca

Ho fatto cuocere 300 grammi di zucca a pezzi con acqua, sale e pepe. Una volta cotta l'ho frullata con 150 grammi di gorgonzola dolce. Ho cotto 300 grammi di riso integrale basmati in molta acqua salata per 35 minuti. Ho scolato il riso e condito con salsa calda.




Dicono che il mondo è di chi alza presto.
Non è vero.
Il mondo è di chi è felice di alzarsi.

Monica Vitti

sabato 14 marzo 2015

La vita è questa ... attimi superbi di vicinanza e poi gelide folate di vento.
Margaret Mazzantini
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-109916?f=a:5049>

Farro con trevisana e speck

Ho lavato e tagliato a listarelle 1 ceppo di trevisana. L'ho appassita in padella con acqua, dado alle verdure, e olio extra vergine di oliva. Ho fatto asciugare l'acqua e aggiunto 150 di speck tagliato a dadini molto sottili. Ho cotto al vapore 200 grammi di farro, ho scolato e fatto saltare in padella.
In tavola pecorino e pepe a parte.



Panettoncini marmellata di fichi e mele

Ho lavorato 2 uova con 100 grammi di ricotta, 100 grammi di panna da cucina, 100 grammi di burro e 200 grammi di zucchero. Ho aggiunto farina q.b., qualche cucchiaio di marmellata di fichi e 2 mele renette tagliate a fettine sottili e mezza bustina di lievito per dolci. Ho riempito stampi panettoncini e cotto per 40 minuti a 180°.



Finger food ricotta caffè e meringhette

Ho lavorato, con una frusta a mano, 200 grammi di ricotta con 4 cucchiai di caffè ristretto e 3 cucchiai di zucchero a velo. Ho riempito coppette e guarnito con piccole meringhe.




venerdì 13 marzo 2015

Love Catering

Mi hanno chiamata così: Love Catering. Meraviglioso! Me lo hanno raccontato dopo averlo fatto ... Avevo preparato per un'amica, finalmente felice, qualche muffins da portare al suo slot d'amore. Ecco la ricetta, tra i vari preparati, dei preferiti:

Ho mescolato 1 uovo, 100 grammi di ricotta, 50 grammi di yogurt bianco intero, 100 grammi di burro, 150 grammi di zucchero e circa 200 grammi di farina 00. Ho mescolato tutti gli ingredienti aggiungendo 1 grande pera Williams è molto cioccolato fondente spezzettato grossolanamente. Ho aggiunto un pizzico di lievito per dolci e riempito 6 stampi in silicone tulip cup. Ho cotto a circa 190 gradi per circa mezz'ora. Ho lasciato raffreddare e insacchettato. 

Mi hanno chiesto altri Love Catering. 
Attendo di conoscere gusti e preferenze.

“… l’amore è una pazzia temporanea, erutta come un vulcano e poi si placa, e quando accade bisogna prendere una decisione. devi capire se le vostre radici si sono intrecciate al punto da rendere inconcepibile una separazione. Perché questo è l’amore. Non è l’ardore, l’eccitazione, le imperiture promesse d’eterna passione, il desiderio di accoppiarsi in ogni minuto del giorno. Non è restare sveglia la notte a immaginare che lui baci ogni angolo del tuo corpo. No, non arrossire, ti sto dicendo qualche verità. Questo è semplicemente essere “innamorati”. una cosa che sa fare qualunque sciocco. L’amore è ciò che resta quando l’innamorato si è bruciato; ed è sia un arte sia un caso fortunato. Ci sono radici che si protendono sottoterra l’una verso l’altra e quando i bei fiori cadono si scopre che si è un albero solo, non due. Ma volte i petali cadono senza che le radici si siano intrecciate …”

Il mandolino del Capitano Corelli

mercoledì 11 marzo 2015

Resta così, non ti svegliare. Finché dormi sei il mio segreto, da sveglio sarai vero e di tutti.
Luca Veroli (Andrea Bosca)
dal film "Magnifica Presenza" di Ferzan Ozpetek 

Kamut con tonnetto e pomodorini secchi

Ho cotto al vapore 200 grammi di kamut al vapore. Ho lasciato raffreddare e condito con pepe bianco. Ho condito con pomodorini secchi e tonnetto sotto'olio (arrivato direttamente dalla Sicilia).
Ho spolverizzato con pinoli e portato a tavola con vermentino fresco.
Cos'è per me la felicità? Io penso che la felicità è quando ti vai a prendere quello che c'è di grande nella vita anche se devi superare tantissimi ostacoli e difficoltà. Una cosa molto importante di essere felici sono le persone speciali, solo che a volte le persone non sanno di essere speciali per noi e allora bisognerebbe dirglielo senza paura.

Banana (Marco Todisco) 
dal film  "Banana" di Andrea Jublin 

martedì 10 marzo 2015

Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Andare per una strada. Magari invece siamo fatti solo per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi li', a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada?, sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto.
Alessandro Baricco

lunedì 9 marzo 2015

Noi siamo ciò che ricordiamo.

Farro con brie e trevisana

Ho lavato e pulito un ceppo piccolo di trevisana e l'ho ridotto a listarelle. L'ho fatta appassire con olio, sale e acqua. Ho cotto al vapore 200 grammi di farro dopo averlo lasciato a bagno per qualche ora. Ho aggiunto alla trevisana 250 di brie tagliato a cubetti. Ho scolato la trevisana e ho condito. Ho servito in ciotole con parmigiano e pepe nero a parte.


Bis di mousse

Ho mescolato 200 grammi di ricotta con 200 grammi di yogurt greco. Ho aggiunto 4 cucchiai di zucchero a velo. Ho diviso la crema in due parti. In una ho spezzettato cioccolato fondente al 70% e nell'altra ho aggiunto dei mirtilli in sciroppo. Ho riposto le due creme in due coppette e ho decorato quella ai mirtilli con piccole meringhe e quella bianca con pezzetti di cioccolato cremino.




Crema di zucchine e caprino francese

Ho tagliato a cubetti 3 zucchine dopo averle lavate e asciugate. Le ho cotte con olio, sale, pepe e poca acqua e mezzo bicchiere di latte. Una volta cotte le zucchine le ho frullate unendo 200 grammi di caprino francese molto saporito. 
A parte crostini  e olio extra vergine.



venerdì 6 marzo 2015

la vita non aspetta che sia giusto
Il tuono non aspetterá il silenzio
L'amore dato non ritorna a posto
Ma resta in giro
e rende il cielo immenso
il cielo immenso

Il cielo immenso, Jovanotti
"...  Una vita senza memoria profuma di libertà. Come quando svuoti di informazioni un computer sovraccarico e le sue mosse diventano subito più rapide e leggere. Ripartire da zero o almeno da un punto gradevole del passato: l’anno del primo bacio o dell’ultimo scudetto, che nel mio caso purtroppo coincidono. Ma è una tentazione che dura un attimo. Poi subentra il sospetto che passare una gomma sulla propria vita sia la sconfitta suprema. Senza la ringhiera della memoria si rischia di precipitare nel vuoto. Conoscere è ricordare. Era il titolo di una versione dal greco di Platone in cui presi quattro, se ricordo bene."

Io non so chi sono io, Massimo Gramellini

giovedì 5 marzo 2015

Ragazza magica, Jovanotti

Che gioia la notte ti ho visto ballare poi rider di gusto senza malignità
la gente se vuole sa esser feroce
sarcastica e cinica e senza pietà
Questa cosa che niente più vale la pena di starci a pensare che poi tanto boh
A me non mi piace io credo che invece il tempo è prezioso davvero un bel po'
Io quando ti guardo mi basta guardarti e una bella notizia che porta allegria non c'è un paragone non è che un milione di altre notizie ti portano via
A forza di essere molto informato so poco di tutto e dimentico di guardarti negli occhi sbloccare i miei blocchi alzare il volume e pensare che si
Oh si
La mia ragazza è magica
E lancia in aria il mondo e lo riprende al volo
Trasforma un pomeriggio in un capolavoro
E mi fa stare bene oyeah
quando io sto con lei
Se metti un vestito stampato a colori in gara coi fiori per me vinci te non è l'apparenza ma è l'apparizione che ti fa risplendere davanti a me
Sei luce di stella permetti la vita qui nel mio pianeta tutto parla di te il sangue che brilla la mia clorofilla che scorre nel legno di mille chitarre
Di mille violini suonati dal vento di mille telefoni in cerca di campo è meglio per te che quando ti guardo non sai che ti guardo così come se
La luna sapesse che stiamo a guardarla potrebbe decidere chi non ce n'è e mettersi in posa cambiare qualcosa invece è bellissima così com'è... Così com'è. Così com'è
La mia ragazza è magica
E lancia in aria il mondo e lo riprende al volo
Trasforma un pomeriggio in un capolavoro
E mi fa stare bene oyeah
quando io sto con lei
Ispiri i poeti confondi i magneti
Tu sei la mia luna ti sei la mia dea
Che sale e che scende si spegne e si accende
Governa gli amori
Su e giù la marea e mandi i gatti sui tetti a star fuori le notti
Che poi quand'è giorno ti sembrano pigri
Ma è solo stanchezza che tutta l'ebrezza di notti d'amore da piccole tigri si sentono allegri si fingono saggi domestico e lenti un po' come noi condividiamo la stessa natura selvatica in fondo che bella che sei se il frigo è deserto mi porti all'aperto vogliamo una mela e mi passa la fame
E quando mi perdo e non mi ricordo mi basta pensarti e poi mi ricordo il mio posto dov'è
Il mio posto sei te
La mia ragazza magica
Che lancia in aria il mondo e lo riprende al volo
Trasforma un pomeriggio in un capolavoro
E mi fa stare bene quando io sto con lei
E mi fa stare bene quando io penso a lei
Basta che penso a lei
Camminavo, mi guardava. Guidavo, mi faceva strada. La guardavo, mi salutava e abbracciava e affascinava e soggiogava. La luna, immensa, maestosa, Lei, semplicemente tutto ciò che vorresti avere, dove vorresti essere, i sogni che vorresti realizzare. 



Non è vero che le storie di amore finiscono. Finiscono le storie. Ma se e' amore quello che hai provato, l'amore continua a vivere. Forse non ha più l'istante per essere raccontato a voce alta, un posto dove poter camminare, il modo per essere respirato ma, è parte di noi. Prima di averlo provato, vissuto, sudato, giocato, urlato e pianto, noi eravamo solo noi. Dopo averlo vissuto siamo noi e l'amore. Qualcosa in più di ciò che eravamo prima di amare.

Crema fragole e limone

Finalmente sta per tornare ... arriva dalla mia terra, con l'accento che adoro e la sua meravigliosa follia. Per dirle ben arrivata le ho preparato questa crema.

Ho lavato e asciugato 400 grammi di fragole e 2 limoni da giardino. Ho spezzettato tutto molto finemente togliendo dal limone semi e parte bianca. Ho cotto con 250 grammi di zucchero per circa 2 ore e ho frullato il tutto prima di riempire i barattoli sterilizzati.


mercoledì 4 marzo 2015

Il vento e la pioggia parlano, urlano, si rincorrono, litigano, sbraitano, piangono e poi, di colpo, il silenzio. Faranno la pace con il cielo?

Farro per me

Ho frullato pistacchi e li ho mescolati a panna vegetale. Ho aggiustato con pepe bianco e sale.
Ho passato in padella dei pomodorini datterino con un filo di olio e li ho fatti appassire aggiungendo la crema di pistacchi. Ho cotto al vapore del farro e condito con la salsa.
Avevano anche fatto l'amore da lontano, più di una volta.
Senza dirselo, si erano ritrovati a sudare, a piegarsi in mezzo a un parco, su un autobus. Il pensiero era così forte, erano braccia che aprivano le costole. Come se l'altro stesse cercando il tuo cuore dal lato opposto della città, attraverso muri di macchine e di cemento.

"Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini

martedì 3 marzo 2015

"Conosco un posto nel mio cuore dove tira sempre il vento per i tuoi pochi anni e per i miei che sono cento non c'è niente da capire, basta sedersi ed ascoltare"
"Cara" - Lucio Dalla

In onore alla panna montata ...

L'ospite che aspettavo, e per cui la panna montata dagli scaffali del supermercato era arrivata eccezionalmente a casa, aveva cambiato idea e vederla li', sola ed inutilizzata mi ricordava l'appuntamento mancato e non la rendeva dignitosa  ...  

Ho mescolato 250 grammi di ricotta, 150 grammi di panna montata, 6 cucchiai di marmellata di arance amare, scaglie di cioccolato fondente 85%. Ho tagliato, a strisce, 2 fogli di pasta sfoglia e li ho avvolti in cilindri tondi e a cono. Li ho spennellati di tuorlo d'uovo e cotti a 180 gradi. Li ho lasciati raffreddare e riempiti all'ultimo momento. Con la panna montata avanzata ho guarnito i bordi.

C’era una stella sola e limpida nel cielo colore di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano stati.
(Gabriel Garcia Marquez)

Crema zucca e mela

Le ho viste lì, poco distanti. Zucca e mela. Avrebbero potuto ignorarsi e girarsi le spalle oppure amalgamarsi e diventare una cosa sola. Ho scelto questa strada perché l'amore penso sempre sia la cosa più bella, anche in cucina.

Ho tagliato a pezzi zucca e mela renetta. Le ho fatte andare con acqua, un filo di olio, acqua e sale e pepe bianco. Le ho frullate e ho servito .
Pane carasau riscaldato a parte e spruzzato di olio e sale.





Volenti o nolenti l’abbandono ci introduce, dal primo momento in cui lo subiamo, in una terra desolata che non conoscevamo, ci fa ascoltare un timbro inedito della disperazione e della fatica dell’esistere e del desiderare.
(Emanuele Trevi)

lunedì 2 marzo 2015

domenica 1 marzo 2015

L’inizio è dolce, assurdo, felice. L’intreccio pieno di buona volontà, forte e carico di tensioni. La fine, una lacerazione.

(Nuria Barrios)