sabato 28 febbraio 2015

I piccolini alla pesca

Ho lavorato 100 grammi di ricotta con 1 uovo, 75 grammi di burro, 100 grammi di zucchero e 2 cucchiai di marmellata di pesche senza zuccheri aggiunti. Ho aggiunto un pizzico di lievito e ho lavorato con una frusta. Ho riempito piccoli stampini e cotti per 20 minuti a 180°.




La perenne tentazione della vita è quella di confondere i sogni con la realtà.
Jim Morrison

Le ventiquattro lettere dell'alfabeto formano, nelle diverse lingue, una varietà di parole non superiore alla gamma dei sintomi prodotti nelle diverse persone dai pensieri indotti dalla melanconia. Essi sono irregolari, oscuri, vari, così infiniti, da superare lo stesso Proteo per varietà d'aspetti ---
Robert Burton

Mousse di nutella e panna montata

Ho visto nello scaffale della nutella. Qualche giorno fa avevo comprato, in via del tutto eccezionale della panna montata ma che poi ho scoperto non sapere come utilizzare. Oggi le ho frullate insieme e poi ho riempito coppette sbriciolandovi sopra delle noci e nocciole.

Adesso è qui, Nostalgico presente, Malika Ayane

Se lo vuoi rimani
Non c'è molto da dire che non sia già detto
Si dice che domani
Sia il solo posto adatto per un bel ricordo
Non è da vicino e nemmeno addosso
No, non desiderare
Lascia che non esista mai
Silenzi per cena
Conoscersi
Lasciarsi le mani
Non è quello che si spetta
Né buone idee
Né baci per strada
Adesso e qui
Nostalgico Presente
Forse è già domani
E questo è solo un sogno e non è stato male
Se lo vuoi rimani
E troveremo un senso a noi che non cambiamo più
Silenzi per cena
Conoscersi
Lasciarsi le mani
Non è quello che si spetta
Né buone idee
Né baci per strada
Adesso e qui
Nostalgico Presente
Non desiderare Non desiderare no
Non desiderare Lascia none sista mai
Silenzi per cena
Conoscersi
Lasciarsi le mani
Non è quello che si spetta
Né buone idee
Né baci per strada
Adesso è qui
Nostalgico presente
Non desiderare Non desiderare, no
Non desiderare Lascia non esiste mai
Cantare di gioia
Arrendersi
Abituarsi
Non è quello che ci spetta
Raggiungersi
Sognare la noia
Adesso e qui nostalgico presente
Ma se vuoi rimani

Merluzzo alla birra e verdure al curry

Ho cotto 4 filetti di merluzzo con un filo di olio e ricoprendoli con birra forte e scura.
Ho aggiustato di sale cosparso, solo alla fine, con chicchi interi di pepe nero e una spruzzata di bottarga di tonno.
A parte ho cotto con una noce di burro sale e curry un mix di carote broccoli e cavolfiori.
Ho riposto delicatamente in padella pesce e verdure per far amalgamare profumi e sapori e lasciato intiepidire prima di impiattare.
Ho accompagnato con la focaccia della mamy.


mercoledì 25 febbraio 2015


«Se ora le dicevo ‘addio per sempre’ era perché volevo assolutamente che tornasse entro una settimana; se le dicevo ‘sarebbe pericoloso vederti’, era perché volevo rivederla; se le scrivevo: ‘hai avuto ragione, saremmo infelici insieme’, era perché vivere separato da lei mi pareva peggiore della morte».

•Marcel Proust-

Il mio giorno più bello nel mondo, Francesco Renga

Ricomincia nella notte questa storia troppe volte 
E ha tirato botte
Colpi bassi mentre vivo
Che mi tolgono il respiro
E mi danno la certezza che mi ostinerò a mancarti senza raddrizzare il tiro

Quante volte avremmo detto con fermezza che tra noi era finita
Da domani ricomincia un’altra vita
Tranne poi tornare dove siamo stati sempre certi di trovarci
Siamo sempre stati forti
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso

Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te

Solo tu mi hai donato
Un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
E da quando c’è stato sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto con te

Non lasciamo che sia il tempo a cancellarci senza un gesto
Far la fine dei graffiti abbandonati alle pareti
Lentamente sgretolati dalla pioggia e dal calore
Fino a quando c’è uno stronzo che passando li rimuove
Senza avere la certezza di aver dato tutto
Prima di mollare, di tagliare corto
Di imboccare quella strada senza più un rimorso
Fino a quando arriverà qualcuno che starà al mio posto
A lasciarci negli abbracci
A proteggerci dai sassi
A difenderci dagli altri
A lasciarci i nostri spazi
A toccare con un dito questo cielo che spalanca l’infinito
Quante volte ci ha deluso
E quante volte ci ha sorriso

Come te che mi hai dato
Il mio giorno più bello nel mondo
L’ho vissuto con te

E’ con te che è iniziato
Il mio viaggio più bello nel mondo io l’ho fatto con te
E’ un sorriso che è nato
Sembra schiudere tutte le porte
Sembra schiuderle tutte le volte
Che sto conte

Eravamo solo due perduti amanti
Quando l’universo ha ricongiunto i punti
Sole luna caldo freddo in un secondo solo
Quando finalmente riprendiamo il giro
E’ una sensazione che mi sembra innata come se con me fossi sempre stata
Come se ti avessi sempre conosciuta
Ma la meraviglia è che ti ho incontrata

E sei tu che mi hai dato
I miei giorni più belli nel mondo li ho vissuti con te
Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è
Sembri schiudere tutte le porte
Sembri schiuderle tutte le volte che sei con me
Sembri schiuderle tutte le volte
Che sto con te


Strudel a modo mio

Ho steso un foglio di pasta sfoglia rotondo e l'ho spennellato di marmellata di pere biologica senza zucchero aggiunto. Ho coperto la parte centrale con fettine di una mela renetta e poi con uno strato di cioccolato e nocciole sbriciolato. Ho chiuso sovrapponendo i lati e cotto a 180° per circa 40 minuti. Ho lasciato raffreddare e cosparso di zucchero a velo.


martedì 24 febbraio 2015

E un'amica dice: 
"Io ti penso e ti cerco
Domani già lo so tu tornerai nei miei pensieri 
e la notte è più buia e più' scura se 
adesso è per sempre non ci sei tu."

lunedì 23 febbraio 2015

" ...
a come ero ieri
... "

Undici per la Liguria, autori vari

Indiscutibile il nobile impegno e la loro bravura ma, personalmente, ho trovato parte, o forse quasi tutti, questi racconti tristi o malinconici o criptici o misteriosi o volutamente non "raggiungibili". Non riesco mai a farmi definitivamente affascinare da ciò che non afferro. Forse all'inizio e se poi la sensazione di imperscrutabilità fa pace con un senso che riesco a fare mio. Ecco, come per le persone, così per i racconti quando tutto sembra voler apparire ed essere in qualche modo "snob" per essere semplicemente diverso, alla fine non cattura ne' la mia testa ne' la mia anima. Comunque da acquistare per la causa portata avanti.

Da qualche parte la' fuori e' arrivata la primavera. Non me ne ero accorta. Fino ad un istante fa. Cantano, mi svegliano o, forse, più semplicemente già sveglia li sento. Cantano. E sembrano felici. Ecco, da qualche parte la' fuori e' arrivata la primavera. Forse identica a quella di mille anni fa. Forse diversa come siamo diversi noi attraversati dalla vita. Eppure loro sembrano immutati nella loro gioia. Nella gioia di dire nuovamente buongiorno. Saranno loro? Gli stessi di quando sentendolo cantare tu sorridevi? O sono altri come un'altra senti di essere tu? Eppure scaldano l'aria ... Eppure sembrano volerti dire qualcosa. È l'alba è da qualche parte la' fuori e' di nuovo primavera.

domenica 22 febbraio 2015

Finger food crema ai mirtilli

Ho lavorato 150 grammi di ricotta con 150 grammi di yogurt greco. Ho aggiunto marmellata di mirtilli e zucchero a velo. Ho riempito bicchierini finger food e guarnito con mirtilli freschi.


Muffin cocco e cioccolato a pezzi

Ho lavorato 2 uova con 200 grammi di yogurt greco e 200 grammi di cocco grattugiato. Ho aggiunto zucchero e pezzi di barrette di cioccolato al latte lasciato ammorbidire. Ho riempito 12 stampi muffins e cotto per circa 40 minuti a 190 gradi.





Mini cheese cake robiola e tonno

Ho frullato grissini e li ho bagnati nel burro. Ho frullato 150 grammi di robiola con 160 grammi di tonno e aggiunto crema di olive nere. Ho riempito bicchierini finger food con la base di grissini e poi ricoprendo con la crema.
Ho riposto in frigorifero almeno 1 ora prima di servire.


Finger food crema di caprino e pomodori secchi

Ho frullato 200 grammi di caprino morbido con 4 cucchiai rasi di crema di pomodori secchi.
Ho riempito bicchierini finger food e guarnito con pecorino morbido.



giovedì 19 febbraio 2015

Leggo per legittima difesa.
Woody Allen
Quando penso a tutti i libri che mi rimangono da leggere, ho la certezza di essere ancora felice.
Jules Renard

Panini alla ricotta con cuore di cremino

A papà ...


Ho lavorato 2 tuori d'uovo con 200 grammi di zucchero e 250 grammi di ricotta. Ho aggiunto gli albumi montati a neve e farina q.b. Per un impasto morbido. Ho mescolato ancora e aggiunto un pizzico di lievito per dolci. Ho riempito con un cucchiaio di impasto 8 pirottini, ho appoggiato un cremino è coperto nuovamente con impasto.
Ho cotto a 200 gradi per circa 30 minuti. 
Ho lasciato raffreddare è coperto di zucchero a velo.


"... Manca giusto un'emozione
dedicato all'amore
lascia che sia così
ai miei pensieri
a com'eri ieri
e anche per te ... "

per la prima volta con la voce di Ivano Fossati

lunedì 16 febbraio 2015

sabato 14 febbraio 2015

Perché essere considerati banali a volte può essere meraviglioso. 
Grazie a chi mi ha commossa ...

 

Misto di verdure gratinate al forno

Ho stufato circa 500 grammi tra cavoletti di bruxelles, broccoli, zucca e cavolfiore in acqua, olio, sale, pepe. Ho scolato le verdure e le ho riposte in una teglia da forno con 200 grammi di brie spezzettato e 200 grammi di emmental grattugiato grossolanamente. Ho passato in forno a 220 gradi per circa 20 minuti.
Ho servito con pane nero.
Secondo Platone, Socrate non prescrive alcun medicamento per il mal di testa di Carmide prima che egli abbia alleviato la mente dai fastidi; il corpo e l'anima debbono essere curati assieme, come la testa e gli occhi.
Robert Burton 

Crema di mascarpone e amarene

Ho lavorato 300 grammi di mascarpone con 2 tuorli d'uovo e 5 cucchiai di zucchero a velo. Ho aggiunto succo di amarene. Ho mescolato bene con una frusta. Ho riposto in coppette singole rosa e guarnito con amarene. Ho lasciato riposare in frigorifero.



martedì 10 febbraio 2015

Quattro etti d'amore, grazie. Chiara Gamberale

E ancora una volta incappi in un libro che hai bisogno di accarezzare e non finire perché forse pensi che ti restituirà quelle carezze e non ti farà percepire mai la fine di ciò che desideri. O forse, ti potrà dare una ricetta magica per affrontare quello che verrà anche se non lo hai cercato tu.
Erica e Tea si vedono, si incrociano, si "spiano", ogni giorno nei corridoi di un supermercato e fanno, nello scorrere delle loro vite, quello che facciamo noi, Pensano che la vita dell'altra sia meglio e provano una sottile invidia buona. Quella che ti fa pensare che ti piacerebbe essere proprio là, in quella di vita, e non nella tua che, per un motivo o l'altro non riconosci più.
E nello scorrere del tempo c'è il sognare altro, il ripercorrere ciò che è successo, c'è il desiderare un cambiamento, una sorpresa.
C'è la vita tra ciò che è e quello che avrebbe potuto essere. Ci sono loro, ci siamo noi, con ciò che siamo e abbiamo e ciò che vorremmo essere o desidereremmo avere. 
Ci sono gli abbandoni, il ritrovarsi, il chiarire, l'arrabbiarsi, il fare la pace, le risate e il dolore. In un susseguirsi di capriole di sentimenti ed emozioni.

"... Insomma, al solito mi ritrovo la testa insacchettata, e di pasta frolla. I pensieri che schizzano, si squagliano, i polpastrelli delle mani e dei piedi che non mi sembrano più i miei. 
La vita che faccio, non mi sembra la mia.
Anzi no: mi sembra la mia. Dio mio, certo che è la mia. Ma senza di me. 
E il brutto è che a guardarla così mi pare facile, perfino bella, la mia vita senza di me.
Dunque il problema forse sono io.
...
Ma tu ci pensi, Erica? A tutte le esistenze che potrebbero farci felici, se non fossimo sempre alle prese con la nostra?
Bisogna chiederselo, ogni tanto ... ma la vita è la mia o è lei che sta vivendo me?
...

Mi alzo dal letto, inciampo in non so che cosa, devo uscire, uscire da questo che sicuramente è un incubo, sicuramente sicuramente sicuramente è un incubo. O comunque devo uscire dal mondo, se questo non è un incubo.
Ora la aspetta un periodo terribile, signora Fidebilus. Le lacrime si sveglieranno non lei, il bisogno di vomitare prima. Passeranno mesi ma questo dolore non passerà. Un giorno si sveglierà, aprirà gli occhi. Forse si ritroverà ancora le lacrime in faccia, il vomito in gola. Comunque sentirà di essere sopravvissuta.
...
Il mare è arrabbiato: solo adesso riesco a ricordarmi che c'è pure lui, stanotte.
Le onde si prendono a schiaffi. 
Nel buio impossibile che c'è.
Nel male impossibile che fa.
La ama ancora?
La amerò per sempre.
...
Ma: sei bella. sei prorpio bella.
Sai Riccardo? Respiro. Mi viene da piangere. Arriccio il naso per evitare di farlo. Sai io ce la sto mettendo tutta, per andare avanti. 
Avanti? Cioè dove? 
Avanti. Respiro. Mi viene da piangere. Arriccio il naso. Respiro: ma il problema è che l'amore per te, da qualche parte, continua ancora a farmi da bussola
E perchè dovrebbe essere un problema? ..."

martedì 3 febbraio 2015

"Oddio, è terribile! Che angoscia. E perché stai con un tipo del genere?"
"Perché? Come sarebbe: perché? E il valore del mistero? Dove lo metti? Per me stare con Riccardo è uno stimolo, una ricerca continua."
"Allora comprati un tapis roulant e supera ogni giorno il tuo record."
"Che vuol dire?"
"Che l'amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. E' stare bene con una persona."
"E una volta che ci stai bene? Come lo occupi il tempo che rimane, il vuoto che fa? Non ti viene la tentazione di distruggere quello che hai costruito? Non viene la tentazione a tutti di farlo? Guardati in giro, Tea! Guarda le famiglie: guarda la loro disperazione. Ascolta i loro silenzi. Il rumore sordo delle loro pretese. Delle loro rinunce."

Quattro etti d'amore, grazie. Chiara Gamberale

Coppette di mascarpone e frutti di bosco

Ho lavorato 250 grammi di mascarpone con 2  tuorli, 3 cucchiai di zucchero e ho aggiunto gli albumi montati a neve. Ho riposto in coppette e ricoperto con mirtilli e lamponi.


Crema di zucca e gorgonzola

Ho cotto, coprendola di acqua, 300 grammi di zucca tagliata a dadini per circa 45 minuti aggiungendo del dado granulare vegetale. Ho lasciato che l'acqua si asciugasse e ho frullato la zucca con 150 grammi di crema di gorgonzola. Ho servito con crostini e pepe nero a parte.




domenica 1 febbraio 2015

"... Ho questa sensazione di vuoto, dentro: mi passa solo quando recito  o quando m' innamoro. Da piccola i miei genitori le hanno provate tutte: mi trascinavano a nuoto, pattinaggio, ginnastica artistica. Niente, il mio unico hobby era innamorarmi. Non vivere una storia d'amore, capisce? No, proprio prendere la scossa da qualcuno ... Ha presente, le pulsazioni che diventano matte se lui ti passa davanti, se si rivolge casualmente a te? In un modo o nell'altro io mi sentivo bene solo li'. Un istante prima del primo bacio, un istante dopo la prima volta. Quando ti svegli in una camera che non ti eri immaginata fino a quel momento, capisce? E ti sforzi di interpretare un odore, un taglio di luce ...".

Quattro etti d'amore, Chiara Gamberale