sabato 31 agosto 2013

Buone vacanze … 

Coppette dolci

Ho sbriciolato 6 biscotti di pasta frolla avanzati in due coppette di vetro e li ho bagnati in una crema caffè leggermente alcolica. Ho preparato una crema pasticcera con il tuorlo di 1 uovo, 3 cucchiai di zucchero di canna, 1 bicchiere di latte di riso, 1 cucchiaio di farina di riso. Ho fatto rapprendere e versato sui biscotti. Ho fatto raffreddare in frigorifero.

Ultima infornata prima di partire … Panini alle spezie per gli amici …

Ho mescolato 2 bicchieri di farina bianca, mezza bustina di lievito per torte salate, ½ bicchiere di olio extra vergine di oliva, 1 bicchiere scarso di acqua tiepida, semi di papavero, semi di finocchio, sale, pepe nero, rosmarino e erba cipollina essicata. Ho riempito 8 stampi e cotto a 220° per ½ ora.
Ho imparato che chi vorresti non c'è e da chi non aspetti nulla arriva con una sorpresa.  Ho imparato che quando racconti il tuo cuore non devi aspettarti che anche dall'altra parte siano pronti a farlo e che poi ricevi un gesto d'amore da chi è lontano e non vedi da molto. Ho imparato che il tuo animo si muove in una direzione e ti ritrovi nel vuoto perché forse illudendoti avevi visto, sentito, creduto. Ho imparato che se non trovi il modo di camminare dentro di te, quello che passa sono solo i giorni sul calendario ma che in un solo attimo ti succedono tragedie o meraviglie e tutto trova un senso. Ho imparato che bisogna volersi bene per poi volerne correttamente all'altro ma che è bello svegliarsi e non pensare solo a noi. Ho imparato che certi sogni resteranno sempre più belli di altri perché non si realizzeranno mai e che ciò' che realizzi ti sembra sempre troppo poco perché è bello avere comunque sempre sete per continuare a sognare. Ho imparato che è bello sapersi stupire di fronte alla  luna sopra una montagna e al sole che cade sul mare. Ho imparato che è bello avere ancora cose da imparare per non perdere il sorriso, la speranza, il sogno e l'incanto.


venerdì 30 agosto 2013

I piatti di pasta frolla a mezzanotte

Ho lavorato 1 uovo, 1 bicchiere di zucchero bianco, 125 gr di burro sciolto, 1 bicchiere e mezzo di farina manitoba e un pizzico di lievito per dolci vanigliato. Ho fatto delle palline (circa 20) molto morbide. Le ho sistemate su carta da forno. Ho cotto a 190 gradi per circa 25 minuti. I biscotti, durante la cottura, per via della pasta frolla molto morbida, si sono appiattiti  e uniti. Il risultato e' stato di una grande distesa di pasta frolla che, ancora calda, ho coperto con doppio strato di zucchero a velo, cacao amaro e altro zucchero. Ho lasciato raffreddare e poi ridotto a biscotti tondi, grandi e piatti.
Il tuo cuore lo porto con me
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l’anima spera,
e la mente nasconde.
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

Edward Estlin Cummings

mercoledì 28 agosto 2013

Insalata di riso gialla con pomodorini e raspadura

Ho cotto 300 gr di riso da “insalata di riso” sciogliendo, nell’acqua di cottura, 2 bustine di zafferano. Ho scolato, lasciato raffreddare e condito con un filo di olio. Ho pulito, lavato e tagliato a cubetti dei pomodorini mettendoli sotto sale per eliminare acqua e semi. Ho lavato sotto acqua corrente dopo qualche ora, li ho aggiunti al riso insieme a molta raspadura. Ho guarnito con erba cipollina fresca.
Il freddo e il caldo. Il sole e le nuvole. La tempesta e la quiete. Il tutto e il niente. Il mai e il sempre. Le contraddizioni e gli opposti che si toccano e diventano un solo pensiero, un solo desiderio, un solo alito di vento che ti tocca e non ti lascia più.

martedì 27 agosto 2013

Lezioni d'amore, Autori Vari

Interessante, intelligente, coinvolgente, ricco di pensieri opinioni riflessioni e citazioni sul tema. Se non tutto, molto di quello che sappiamo e non sappiamo, abbiamo capito o dobbiamo ancora comprendere sul sentimento dell’amore. Dissertazione di varie voci su: Esitazione, Disamore, Gelosia, Passione, Amore platonico, Seduzione, Amore di Dio, Desiderio, Tradimento, Non è proibito piangere.
La cosa più importante dice Stendhal è l’amore per l’amore, non quello per un altro essere. Ma dell’amore conosce anche i risvolti dolorosi: “e’ un fiore delizioso”, dice, “ma bisogna avere il coraggio di andare a coglierlo sull’orlo di un abisso spaventoso”.
E il giovane Werther si chiede: Ma perché un eccesso fisico viene considerato forza e invece un eccesso di sentimenti, passioni, viene considerato debolezza?”. L’amore passione è forza, è violenza irriducibile.
(Passione – Luciana Castellina)

…. E tu cui lungo
Amore indarno, e lunga fed, e vano
D’implacato desio furor mi strinse,
vivi felice, se felice in terra
visse nato mortal …
E’ l’ultimo canto di Saffo di Leopardi. A mio modo di vedere, e per quello che valgono certe classifiche, la più bella delle sue liriche. In questo verso si racconta la forza distruttrice di questo furore, la sua capacità di stringere fino all’annichilimento dell’esistenza la persona coinvolta. In questo caso la poetessa infelice, perché privata della vita. Non solo della vita che sta per togliersi, ma di tutta la vita non vissuta, di tutto l’amore che le è stato negato. Il desiderio disperato di Saffo non è solo tanto il desiderio della persona amata, quanto il desiderio di un’altra vita, il desiderio di un altro sé. Il desiderio di diventare altro da sé attraverso l’incontro con la persona amata.
(Desiderio – Gianrico Carofiglio)

L’amore è un accadere che non dipende da noi. La sapete questa: “L’amore è facile, non è difficile, se deve succedere succederà”. Non c’è niente da fare, la cosa è fuori controllo. Niente progetti: fatalismo, abbandono, pazienza. La volontà fa solo guai”.
L’inevitabile è ciò che sembra accadere per puro caso; la realtà è ciò che ti colpirà come veramente assurda.
Amore mio non c’è morte che separi chi non è riuscito a unirsi in vita. Il nostro grande amore non si è mai consumato e questo lo rende eterno come i rimpianti. Avremo bisogno di un’altra vita. La cosa, lo sai, non finisce qui. Non può finire qui. Ci resta l’aldilà.
(Non è proibito piangere – L’educazione sentimentale – Alfonso Berardinelli)

lunedì 26 agosto 2013

Amore a prima vista, Wislawa Szymborska

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E’ bella una tale certezza
ma l’incertezza è più bella.

Non conoscendosi, credono
che non sia mai successo nulla tra loro.
Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi
dove da tempo potevano incrociarsi?

Vorrei chiedere loro
se non ricordano –
una volta un faccia a faccia
in qualche porta girevole?
uno “scusi” nella ressa?
un “ha sbagliato numero” nella cornetta?
ma conosco la risposta.
No, non ricordano.

Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio tempo
il caso stava giocando con loro.

Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava, li allontanava,
gli tagliava la strada
e soffocando una risata
si scansava con un salto.

Vi furono segni, segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o lo scorso martedì
una fogliolina volò via
da una spalla a un’altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto.
Chissà, era forse la palla
tra i cespugli dell’infanzia?

Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava sopra un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte, forse lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.

Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà

Biscotti per zio Adriano

Lui era chef e il pensiero di potergli assomigliare non mi sfiora … ieri sera, però, pensando al suo sorriso e a come sono certa continui a sorridere anche da lassù, ecco cosa ho preparato:
In una ciotola ho mescolato 1 uovo intero, 1 bicchiere colmo di zucchero di canna, 150 gr di yogurt alla vaniglia, 3 cucchiai di marmellata di pesche, 100 gr di burro, farina q.b. e un pizzico di lievito per dolci vanigliato. Ho impastato una pasta frolla morbida. Ho preparato delle palline (circa 20) predisponendole sulla carta da forno. Ho creato in ogni pallina un piccolo solco e l’ho riempito con un cucchiaino di marmellata (pesca, fragola, albicocca).
Ho infornato per circa 30 minuti a 190°.
Graditi, molto, da chi li ha potuti assaggiare. Speriamo altrettanto da lui, lassù …

domenica 25 agosto 2013


Io dedico questa canzone
ad ogni donna pensata come amore
in un attimo di libertà
a quella conosciuta appena
non c’era tempo e ne valeva la pena
di perderci per un secolo in più.

A quella quasi da immaginare
tanto di fretta l’hai vista passare
dal balcone a un segreto più in là
e ti piace ricordarne il sorriso
che non ti ha fatto e che tu le hai deciso
in un vuoto di felicità.

Alla compagna di viaggio
i suoi occhi il più bel paesaggio
fan sembrare più corto il cammino
e magari sei l’unico a capirla
e la fai scendere senza seguirla
senza averle sfiorato la mano.

A quelle che sono già prese
e che vivendo delle ore deluse
con un uomo ormai troppo cambiato
ti hanno lasciato, inutile pazzia,
vedere il fondo della malinconia
di un avvenire disperato.

Immagini care per qualche istante
sarete presto una folle distante
scavalcate da un ricordo più vicino
per poco che la felicità ritorni
è molto raro che ci si ricordi
degli episodi del cammino.

Ma se la vita smette di aiutarti
è più difficile dimenticarti
di quelle felicità intraviste
dei baci che non si è osato dare
delle occasioni lasciate ad aspettare
degli occhi mai più rivisti.

Allora nei momenti di solitudine
quando il rimpianto diventa abitudine,
una maniera di viversi insieme,
si piangono le labbra assenti
di tutte le belle passanti
che non siamo riusciti a trattenere.

George Brassens

Muffins salati ricotta e pecorino

Ho lavorato 1 uovo con 250 gr di ricotta, sale, pepe nero, e molto pecorino grattugiato. Ho aggiunto farina q.b. e un pizzico di lievito istantaneo per torte salate. Ho riempito 6 stampi muffins e cotto a 220° per 30 minuti.  
Le partenze, gli arrivi, gli arrivederci, gli addii, le lacrime, i sorrisi, le feste di bentornato e  quelle di addio, i progetti e le disfatte. I treni, le auto, gli aerei, le passeggiate, le vacanze, il lavoro, il piacere, il dovere. Noi che non vorremmo andare, noi che non vorremmo tornare, iniziare e finire.  Noi mai appagati e acquietati. Noi sempre in movimento e sempre fermi nel vortice della vita che ci travolge e stravolge per poi a volte sembrare  dimenticarsi di noi o noi di lei.

Dal primo istante, Mhairi McFarlane.

E' leggero ma non sciocco. E' scorrevole ma scritto bene. E' un po' fiaba ma di quelle che potresti credere che da qualche parte e in qualche tempo prima o poi si avvereranno. E' da leggere in un giorno di temporale estivo quando le candele accese prendono il posto della luce che va e viene, un the tiepido quello di una bibita ghiacciata e queste pagine quello della vita che non va esattamente come per Ben e Rachel. Da leggere perché il sogno abbia, almeno nero su bianco, la sua piccola rivincita.


Ci vediamo domani

E' un film di quelli che ti sfiorano e ti sconvolgono l'animo e ti ritrovi a sorridere ma anche con il viso  bagnato di lacrime. E' la storia di chi crede in cosa e in chi per poi ritrovarsi a capire che tutto era sbagliato, tutto era diverso o, semplicemente, ci si era dimenticati un po' di se'. Siamo tutti in tempo mentre è già tutto troppo tardi. I ricordi, i rimpianti, i recuperi e i sogni. Perché si possa pensare e poi riflettere e poi, non dimenticando il dolore di quelle lacrime, ricominciare a sorridere. Mi ha sfiorata così profondamente che dopo poche ore ho sognato i luoghi e gli affetti lontani nel tempo  mentre si sono sovrapposti ricordi e dolori e mi sono svegliata con le guance bagnate dalle lacrime felice di aver sognato coloro ai quali dire "ci vediamo domani".  Semplicemente da vedere. Ancora meglio se soli. Perché certe intimità non possono che essere sentite, vissute, srotolate e superate se non con noi stessi.

venerdì 23 agosto 2013

Torta di mele molto molto soffice

Ho sbucciato 1 mela gialla e dolce e l’ho tagliata a dadini lasciandola a bagno in acqua e limone. Ho montato a neve 3 uova con 250 gr di zucchero. Ho unito, poco alla volta, 250 gr di farina e ½ bustina di lievito vanigliato. Ho montato 250 gr di panna montata e l’ho aggiunta all’impasto. Ho scolato la mela passandola in un po’ di farina. Ho steso una parte di impasto in una teglia imburrata e infarinata, ho coperto con i dadini di mela e poi con l’altra parte di impasto. Ho sbucciato la seconda mela a fettine sottilissime e ho coperto la superficie, ho distribuito fiocchetti di burro e zucchero. Ho cotto per circa ¾ d’ora a 180°.
L’illusione di conoscere sé stessi si scioglie lentamente lungo i sentieri che percorriamo e a volte restiamo  sorpresi nello scoprire le nostre infinite energie, i nostri limiti, il nostro darci e il nostro arrivare. L’illusione di conoscere gli altri si schianta a terra come un fulmine dopo un tuono ma a volte è quello che ci occorre per capire dove e come e quando e quanto possiamo camminare insieme.

Insalata di riso basmati con zucchine e scamorza

Ho cotto al vapore 200 gr di riso basmati. L’ho lasciato raffreddare e condito con olio e pepe nero. Ho passato in forno 3 zucchine a cubetti senza condimento rendendole grigliate. Ho tagliato a scaglie 150 gr di scamorza affumicata. Ho aggiunto le zucchine e il formaggio al riso, ho aggiustato con un filo di olio. Ho lasciato riposare in frigorifero.  
I momenti più belli sono quelli che attendi. Gli attimi più intensi quelli che immagini. Gli istanti più forti quelli che speri. Poi arrivano i momenti, gli attimi e gli istanti. Dove tutto è meno colorato e colorito e semplicemente vita vera. Ma forse è per questo che esistono  i sogni, per continuare a sorridere e illudersi.

giovedì 22 agosto 2013

Biscotti al gorgonzola

Ho lavorato 1 uovo con 200 gr di gorgonzola saporito, 50 gr di burro, pepe nero, farina q.b. e un pizzico di lievito per torte salate a lievitazione istantanea. Ho formato, con la pasta frolla morbida e salata, delle palline che ho steso sulla carta da forno. Durante la cottura (1/2 ora a 220°) le palline si sono appiattite e trasformate in biscotti tondi.
Molto gustosi e saporiti, da sgranocchiare prima di cena e anche durante.

mercoledì 21 agosto 2013

Venere in cielo ... per chi non sapesse ...

Nell'antichità greco-latina, di Venere si credeva che si trattasse di due pianeti distinti. Infatti erano indicati con nomi diversi, Vespertina, quella serale e Lucifero, quella mattutina. Fu Pitagora a scoprire che, in realtà, si trattava dello stesso pianeta che si disponeva prima o dopo il Sole apparendo all'alba o al tramonto. E proprio questo suo apparire e scomparire con la notte le valse la nomea di stella complice dell’amore e degli amanti. Ma non solo. Il nome Venere ha attinenza con venerare, ovvero un atteggiamento degli uomini verso santi o esseri superiori al fine di accattivarsi la loro benevolenza, entrare nei favori di chi può influenzare il nostro destino. … Da Venere anche il derivato venenum, veleno , inteso come il fascino femminile abilmente messo in opera.  Da ricordare che, secondo la mitologia, il veleno della vita è dato proprio dall'amore e dai desideri della carne…

I giorni pari e i giorni dispari. Quelli dritti e quelli storti. Quelli bianchi e quelli neri. Quelli che ridono e quelli che piangono. Quelli che vanno e quelli che tornano. Quelli che fuggi e quelli che aspetti.


Puoi pensare di spiegare. Puoi pensare di capire. E poi, poi, puoi pensare che se tutto fosse come dovrebbe, non dovresti pensare ma semplicemente vivere.

Finte cheesecakes di pesce spada

Ho frullato grossolanamente olive verdi e olive nere. Ho preparato del pesce spada in padella con burro, sale e pepe bianco e una volta cotto l'ho frullato con poco latte per renderlo cremoso. Ho preparato pomodorini datterino a spicchi piccoli. Ho preparato delle piccole finte cheesecakes con la base di olive, coperte di pesce e poi di pomodorini. Ho guarnito con erba cipollina.  

Mousse panna e cioccolato al latte e nocciole

Ho sciolto a bagnomaria 200 gr di cioccolato al latte e nocciole e l’ho amalgamato con 200 gr di panna da cucina. Ho riposto in coppette, quindi in frigorifero. 

Zone Umide, Charlotte Roche

E' forte nel linguaggio, nelle descrizioni, nei racconti. Lei non ha limiti prima di tutto con il proprio corpo e poi con il mondo. Non è un libro accattivante ma alla fine solo triste perché  tutto il suo essere sfacciatamente disinibita non è altro che il suo dolore intimo e profondo per una famiglia che non è mai stata come lei avrebbe voluto, per dei genitori che non torneranno mai insieme, per lo shock mai superato di aver visto un quasi suicidio di famiglia. Helen non è forte di se' del suo fisico e dei suoi desideri. E' solo profondamente sola e triste e non equilibrata e non cresciuta. Da leggere  e quasi dimenticare. Sicuramente non da regalare o suggerire.

martedì 20 agosto 2013

Muffins ricotta e cioccolato bianco

Ho lavorato 2 uova intere con 1 bicchiere di zucchero bianco, 200 gr di ricotta e 150 gr di burro e 100 gr di cioccolato bianco sciolti a bagno maria. Ho aggiunto circa 200 gr di farina setacciata e un pizzico di lievito vanigliato per dolci. Ho versato l’impasto in 10 stampi da muffins e aggiunto in ognuno un cubetto di cioccolato bianco intero. Ho cotto a 180 gradi per circa 30 minuti. Ho lasciato raffreddare e spolverizzato di zucchero a velo.

Ci sono i perché ma a volte no.
C’è tutto ma a volte il nulla.
Ci sono risposte ma a volte solo domande.
C’è il sogno ma a volte solo il risveglio.
C’è la speranza ma a volte solo la disillusione.
Ci siamo noi, unica cosa reale dove trovare i perché, le risposte, la forza di sperare e sognare ancora.

Frittata al forno con salsiccia e pecorino morbido

Ho sbriciolato due salsicce e le ho passate in padella senza condimento. Ho scolato del grasso in eccesso. Ho sbattuto 4 uova intere aggiungendo cubetti di pecorino morbido. Ho aggiunto la salsiccia aggiustando di sale e pepe rosa. Ho versato il composto in una teglia da forno con carta da forno.- Ho servito a temperatura ambiente accompagnando con insalata verde.
Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi.
Paul Valéry

lunedì 19 agosto 2013

Insalata di spinaci freschi

Ho lavato 200 gr di spinaci freschi. Ho tagliato a cubetti 200 gr di caciocavallo saporito. Ho sminuzzato 150 gr di bresaola e gherigli di noce. Ho mescolato aggiungendo semi di finocchio tostati e ho condito con una vainegrette a base di limone.

Dove sarai, Mina

Come sia successo non so,
di ritrovarmi il cuore,
di nuovo preso in trappola nel laccio dell'amore,
fuggire ogni nuova emozione, per non cascarci più
istinto di conservazione che non mi lascia mai...
ma un giorno quel tuo sguardo mi cattura,
uno sparo all'improvviso
i tuoi occhi dentro ai miei e, e, e, ei
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore
mi trascini via con te
dove sarai....(Dove sarai)
lascio volare, tu sei il vento che mi prende,
che mi porta via da me
Stringo quella stella cadente,
luce e sole accesa nella mia mente,
quella sera sotto un cielo così distante noi...
ma il sogno poi si è fatto pesante
e la paura mi è sembrata fuggire,
solo adesso sento che era importante, sento te
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un' onda che m' assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te...
Un giorno appendi l'anima ai chiodi
non la lasci più giocare, ma l'amore è improvvisazione musica per noi o o o
dove sarai, mi sveglio nel mare,
tu sei un onda che m'assale,
m' affonda il cuore e lascia il sale
dove sarai, mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te
Ma la voce poi non sempre si libera come un fuoco brucia nella mia mente,
insostenibile l'amore pesante con o senza te
dove sarai......
Dove sarai, (Dove sarai) mi fai naufragare
sbatti forte contro il cuore mi trascini via con te.....
(Dove sarai)
Ma no, dai dai dai! Ma dove sarai (Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai(Dove sarai)...dove sarai...dove sarai! (Dove sarai)

domenica 18 agosto 2013

L’attesa a volte è magica.
L’attesa a volte è tragica.
L’attesa a volte è il vuoto che ti avvolge e poi ti svuota.

Funghi champignon con crema di formaggi

Ho cotto per circa 20 minuti 400 gr di funghi champignon surgelati con olio, acqua, sale rosso e pepe bianco. Ho tolto dal fuoco e lasciato e impiattato. Ho sciolto in una ciotola a bagno maria 100 gr di taleggio con 100 gr di zola delicato. Ho cosparso i funghi di crema di formaggi e ho servito cospargendo di erba cipollina. 

I racconti di Nenè, Andrea Camilleri

E arriva, ancora una volta, lui, il maestro Andre Camilleri a riempire il vuoto, a consolarti, arricchirti e ricordarti che non sei solo. Le sue parole sanno darti quello che cerchi affannosamente da qualcuno o qualcosa intorno a te … o dentro di te. E vorresti non aver già letto tutto ciò che ha scritto … e vorresti non aspettare assetata il suo prossimo lavoro … scrivi maestro …
"… Allora ci si comincia a chiedere “ma che tipo di amicizia è?” Qualche cosa di più che essere gemelli. Essere gemelli può cominciare ad essere una definizione, certo per difetto, ma sulla strada. … … un vero amico non deve chiedere all'altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall'offerta dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata. E’ un po’ complesso. Già mettere un amico nelle condizione di fare una richiesta indica un’amicizia imperfetta. Ecco perché parlavo di gemelli, perché a volte, tra loro, avvengono questo tipo di scambi mentali per cui magicamente si avvertono le necessità reciproche. …"


sabato 17 agosto 2013

Partire
con il corpo o con la mente
soli o in compagnia
per ricordarci di voler tornare o ricominciare
per non restare fermi e cercare un nuovo antico senso
per ritrovare quella parte di noi dimenticata
per sorridere di nuovo
per noi stessi e per la vita.


Budino d’avena con zucchero di canna

Ho versato, in una pentola, 2 tuorli d’uovo, 1 bicchiere di zucchero di canna scuro e aromatizzato, 2 cucchiai colmi di farina e 500 gr di latte d’avena. Ho fatto andare a fuoco lento fino a quando il budino non è diventato denso. Ho riposto in ciotole singole in frigorifero.
E’ quello che si è disposti a fare per l’altro, parlando la sua lingua, che può dare la misura dell’amore. Il restare ad ogni costo sé stessi e lasciare che l’altro interpreti o si accontenti, si incastri o si adegui, è semplicemente sintomo di egoismo e, se l’altro “resta”, è sintomo della poca considerazione che ha dell’amore, di sé stesso e di ciò che pensa di meritare dalla vita. La misura dell’amore dovrebbe essere superare la misura …  stupendo e sorprendendo l’altro e noi stessi, in egual misura.


Anna Karenina

“…Non può esserci pace per noi. Solo miserie. O la felicità più grande...”
Vronskij ad Anna quando sanno ormai che il loro amore non potrà essere che vissuto fino alla fine.

Questa trasposizione cinematografica di Anna Karenina di Lev Tolstoj è particolarmente conturbante per i cambi di scena che sono strutturalmente organizzati come un cambio di scena teatrale. Forse perché la vita non è altro che uno spettacolo teatrale. E dove uno dei principali protagonisti, insieme alla passione tra Anna e Vronskij, sembra essere il treno. Dove tutto sembra avere inizio e tutto ha una fine. Il treno della vita che ogni giorno prendiamo per andare incontro a nuovi incontri, all’amore o alla morte.

Cena d'estate ...

Insalata di pollo e ceci
Ho tagliato a filetti 6 fette sottili di pollo e li ho cotti in padella con olio, sale blu di persia, pepe nero e aromi freschi misti (maggiorana, timo e rosmarino tritati con la mezzaluna).  L'ho fatto diventare croccante e una volta raffreddato l'ho mescolato a 400 gr di ceci precotti, lavati e scolati.
Frittata al forno al pesto con pomodori
Ho sbattuto 5 uova intere, ho aggiunto 3 cucchiai colmi di pesto, molto parmigiano grattugiato e infine 15 pomodori datterino prima lavati, tagliati e coperti sale rosa per far perdere l'acqua. Ho steso l'impasto su una teglia coperta con carta da forno. Ho cotto a 220 gradi per circa mezz'ora.
Brioches di pasta sfoglia con wurstel al cinghiale
Ho tagliato in sei spicchi un foglio di pasta sfoglia. Ho riposto in ognuno 1 terzo del wurstel gigante di cinghiale. Ho chiuso, spalmato con del latte e cotto a 220 gradi per 30 minuti
Tiramisu’ light al caffè e vaniglia

Ho bagnato sei savoiardi con del caffè leggero. Ho coperto con una crema preparata con 500 gr di yogurt al caffè, 500 gr di yogurt alla vaniglia e zucchero a velo. Ho fatto un altro strato di savoiardi, coperto con altro yogurt e spolverato di cioccolato fondente a scaglie.

venerdì 16 agosto 2013

Gli dèi ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie, e all'inatteso un dio apre la via.
Euripide, Baccanti, 403 a.e.c.

Moovies

Studio illegale", e' vero, cinico, reale. Come l'amore che a volte, pur sembrando vero, riesce ad essere invece senza scrupoli e ingannevole. Paris Manhattan e' fuori dalle righe, quasi evanescente e un po' surreale. E' come vorresti che l'amore fosse o come dovrebbe essere. Vero, sincero, dolce e sorprendente. Da vedere, entrambi, a distanza di poche ore. Per ricordarci che e' bello sognare rimanendo con i piedi saldati al suolo.

Insalata croccante di pomodori e pancetta

Ho lavato e tagliato a fettine 4 pomodori perini e li ho passati in forno su carta da forno con olio, sale, pepe e origano, ho passato in padella 150 gr di pancetta affumicata tagliata a listarelle e l’ho aggiunta ai pomodori una volta raffreddati. Ho aggiunto olive nere denocciolate e semi di finocchio. Ho condito con olio crudo e servito con pane carasau.

giovedì 15 agosto 2013

Adesso lo ammazzo, Katharina Munk

Carino ma non accattivante o particolarmente curioso. Si legge in una mattina d’estate e, se nella vita hai scelto o ti sei ritrovata ad essere in quel ruolo, hai solo la conferma di non essere sola in tante cose viste, sentite, vissute o provate. Forse da suggerire più alle donne che si credono superiori perché fanno altro o agli uomini che di segretaria, avendone un’idea sballata, vorrebbero averne una o sono convinti di saperne abbastanza.
Conosco le regole.
Il silenzio è mio amico.
E quando ho paura, la mia voce sei tu.


Non volare via, Sara Rattaro

Spaghetti alla chitarra con cozze e … Adelscott ghiacciata

Ho pulito e lavato 400 gr di cozze. Le ho fatte aprire in padella con olio, vino bianco, prezzemolo e peperoncino. Ho cotto al dente 250 gr di spaghetti alla chitarra fatti in casa, li ho gettati nella padella con le cozze, ho fatto saltare per qualche minuto e servito nei mitici piatti Nino Parrucca.
Prima di addentare la prima forchettata ho brindato con la prima Adelscott della mia vita … birra, da dopo cena, mi avevano detto e che io, ho bevuto come aperitivo!!!
Ottima, come gli spaghetti … 


mercoledì 14 agosto 2013

Si ama solamente ciò in cui si persegue qualcosa d'inaccessibile, quel che non si possiede.(Proust)

Niente ci porta via, Giorgia

Quello che basta all'altra gente
non servirà a niente per noi
quello che conta per l'altra gente
per noi è indifferente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via, niente ci porta via
quello che cambia per l'altra gente
non è sufficiente per noi
quello che resta tra il cuore e la mente
è nel presente
per noi
che siamo amici nelle nostre stanze
che siamo avversari delle circostanze
che siamo attori del nostro destino
in cui non crediamo perché niente è a caso
che siamo amanti
solo per passione
portiamo in faccia un'altra delusione
ma niente ci porta via,
dalle incertezze dalle carezze
da un giorno di pioggia che ogni dubbio pulisce
dal mondo che è pazzo e che si stupisce
di quelli come noi

lunedì 12 agosto 2013

Farro freddo

Ho cotto al vapore 250 gr di farro per circa 15 minuti. Ho fatto raffreddare e ho condito con pesto di basilico e pinoli. Ho aggiunto feta a cubetti, straccetti di bacon fatti passare in padella per renderli croccanti e olive nere denocciolate.

Eppure pensavi. Eppure credevi. Eppure speravi. Eppure non pensi più. Eppure non credi più. Eppure non speri più. Sei in un'altro pezzo di vita. Sei una nuova te. Non migliore. Non peggiore. Semplicemente nuova. Forse più forte. Forse più fragile. Forse quello che la vita ti ha fatta diventare. 
All'inizio e nel mentre non distingui gli incontri dagli scontri, tutti momenti emozionanti ed inevitabili, sorprese inaspettate o immeritate Con  lo  srotolarsi del tempo hai la percezione più vera di fili che si intrecciano perfettamente componendo un capolavoro di sartoria o di sfilacciamenti e rammendi tanto che ad un certo punto ti trovi a raccogliere fili per terra, china, impazzita a testa bassa, senza capire perché quei buchi si allarghino e per quanto ancora dovrai ricucire, sola, mentre senti le forze venir meno. Lo sfilacciamento e' il tuo sfinimento. L'ago che non impugni più la tua disillusione. La vista che non regge più quei piccoli quotidiani rammenti  il tuo arrivo. L'arrivo al non ritorno. Senza traumi ma con lo stillicidio intimamente  ritmato e forse, proprio per questo,  più forte e doloroso. Ora, forse, la prossima volta riconoscerai un bell'incontro incontro da uno scontro accidentale e  sarebbe meglio provare a dedicarsi alla pittura. Alla tela non puoi chiedere di collaborare e questo lo sai già in partenza. 

lunedì 5 agosto 2013

Teglia di quasi melanzane alla parmigiana

Ho lavato e tagliato a cubetti 2 melanzane. Ho lavato e tagliato a fettine 20 pomodorini datterino. Ho fatto andare in padella con olio, sale e pepe per circa 15 minuti lasciando le melanzane croccanti e i pomodori poco disfatti. Ho riposto in una teglia da forno cospargendo con parmigiano, prezzemolo, e mozzarella a cubetti. Ho infornato per 15 minuti a 220°. Ho servito la teglia a temperatura ambiente.
Perseverare nell’amore verso chi incontri deve avere un limite. Quello di capire quando l’amore diventa sofferenza. Quel momento coincide con il prendere le distanze. Può sembrare di non essere più capace di amare. Semplicemente vuol dire voler bene a sé stessi.

Melanzane ripiene

Ho lavato, spuntato e svuotato 2 melanzane tonde e scure. Ho frullato 200 gr di tonno con 150 gr di formaggio cremoso, sale, pepe e parmigiano. Ho riempito le melanzane che ho riposto in una padella antiaderente con un filo di olio e un po’ di acqua. Ho fatto cuocere per circa 30 minuti. Qualche minuto prima di spegnere il fuoco ho aggiunto su ogni metà di melanzana 1 fetta di formaggio olandese, ho coperto e lasciato che il formaggio si sciogliesse. Ho servito le melanzane a temperatura ambiente.

giovedì 1 agosto 2013

L’occasione, Marco Baliani

Perché dietro ad ogni vita ce n’è un’altra. Dietro a ogni volto se ne scorge un altro. Dietro ad ogni passato c’è un futuro. E non è mai tardi. E non è mai il momento giusto. Perché nella strada della vita ci sono incontri e scontri, parole e silenzi, verità diverse che fanno di noi ciò che siamo da quello che eravamo e da quello che saremo.

“Cosa fa credere che io rimanga qui?”
“Il fatto che c’è arrivata”
“Ne è sicuro?”
“No, posso sbagliarmi”
“Magari non è questa la mia strada”
“Non lo so, ma qualcosa mi dice che non è arrivata qui per caso”
“Il destino e tutto il resto?”
“Senta, per tutta la vita ci dicono di stare attenti a non prendere la strada sbagliata, ma quante sono quelle sbagliate? Lei lo sa? E poi sono sbagliate rispetto a cosa?”
“A quella giusta, immagino.”
“Ma anche di quelle giuste ce ne sono tante, tante quante quelle sbagliate, tu credi di aver preso quella giusta, poi un giorno arrivi a un crocicchio, ti succede qualcosa, la tua strada se ne va in pezzi e tu sei costretto a imboccarne un’altra che mai avresti preso, non è così?”
“A volte basta una frase”
“Si, una parola, o anche meno, qualcuno fa un gesto, quel gesto apre uno squarcio, si spalanca un altro mondo , di colpo vedi il tempo in un altro modo.”