mercoledì 31 ottobre 2012

Io sono destinato ad avere l'anima perpetuamente in tempesta.Ugo Foscolo

La mousse della mancanza

Avevo voglia di qualcosa di dolce, qualcosa che appagasse una sensazione di mancanza. Ho guardato nel frigorifero e ho iniziato, quasi a caso, a mescolare e mischiare. Perché solo così, lasciando andare la mente perché cada insieme agli ingredienti nella ciotola, riesco, anche se per poco, a rilassarmi e dimenticare e far riposare la mente.
Ho lavorato 4 cucchiai di yogurt greco con 2 di mascarpone, 2 di miele e 3 di cocco grattugiato.  Ho spezzettato del cioccolato fondente in maniera irregolare e grossolana. Ho riposto la mousse in bicchieri bianchi, ho spolverizzato con granella di nocciole e canditi pezzetti di buccia d'arancia che ho caramellato a parte.
Mi sono seduta per terra e ho affondato la mente. 

lunedì 29 ottobre 2012

Alcuni inizi sono l’inizio dell’infinito …

Pane bianco con olive verdi

Ho mescolato 200 gr di farina per impasti “pizza e pane” già contenente lievito, con 5 cucchiai di olio, 1 bicchiere di acqua tiepida e un pizzico di sale. Ho aggiunto una quindicina di olive verdi denocciolate tagliate a fettine. Ho mescolato bene, l'impasto liscio e morbido, con un cucchiaio di legno. Ho riposto in 10 stampi di silicone dalle forme svariate (stelle, cuori, tondi). Ho infornato a forno caldo per 30 minuti a 220° irrorando prima ciascun panino con un filo di olio.

domenica 28 ottobre 2012

Crema di mascarpone e frutti di bosco

Ho mescolato 150 di mascarpone con 3 cucchiai di marmellata di more (fatta nelle marche questa estate), zucchero a velo a pioggia. Ho riposto in coppette singole e guarnito con frutti di bosco freschi.

Tagliatelle al farro con trevisana e crema di gorgonzola

Ho lavato e tagliato a listarelle sottili 1 ceppo di trevisana, l'ho passata in padella con due cucchiai di olio extra vergine di oliva, ½ cucchiaino di dado e poca acqua. Quando l’acqua si è rappresa, ho aggiunto 150 gr di crema di gorgonzola. Ho fatto amalgamare tutto. Ho cotto al dente (6 minuti) 300 gr di tagliatelle al farro. Le ho saltate nella crema aggiungendo molto parmigiano grattugiato.

L’amore segreto, Paola Calvetti

Ti avvolge e coinvolge, come un plaid all’arrivo dell’inverno e come qualcosa che puoi aver già vissuto o che ti potrebbe travolgere da un momento all’altro. Mi sono svegliata nel cuore della notte come se avessi un appuntamento al quale andare e mi sono resa conto che, ai pensieri non del tutto sopiti dal sonno, c’era che avevo queste pagine che mi aspettavano per finire di essere lette. E dopo essere arrivata alla fine, del libro e del loro amore, che mai era finito mi sono assopita e ho sognato. Ho sognato che alla fine C e A si sono incontrati di nuovo e tutta la vita, che li ha tenuti lontani, si è dissolta davanti al loro amore più forte e profondo di ogni cosa, tanto da valicale la profondità di questa vita e camminare anche oltre.
Avevo adorato "Noi due come un romanzo", sono stata travolta dal "L’amore segreto". Come non proseguire nel leggerla?

sabato 27 ottobre 2012

Che succede quando il desiderio irrompe furtivo a sconvolgere esistenze che parevano appagate? C’e’ un’ illusione del tempo amoroso in cui si crede di poterlo circoscrivere a episodio, con un suo inizio magari travolgente e poi una fine tra l’abbandono e il disamore. Ma quando un impedimento costringe la passione ad atti furtivi, a momenti rapiti ad altre esigenze, ad altri affetti, l’amore si alimenta e può resistere tutta una vita, fino alla morte.
L’amore segreto, Paola Calvetti

Sete di felicità

Forse incontreremo chi ci renderà definitivamente felici, forse sarà invece che chi incontreremo, ci riuscirà solo per un altro pezzo di vita e nulla più'. A volte penso che forse dovremmo essere felici così, semplicemente perché abbiamo avuto la fortuna, di sentirci felici pieni e appagati anche solo per un momento, in quell'istante perfetto che abbiamo sentito sotto la pelle, nella pancia e che ci ha fatto capire e credere che la felicità esiste, non è una favola che ci è stata letta nelle sere d’inverno alla luce fioca di una lampada. Forse l'averlo sentito e vissuto, quell’istante perfetto, ci ha resi avidi di quella felicità. Una sorsata non ci ha soddisfatti, cerchiamo la sorgente e la fonte. In continuazione, con caparbietà e ostinazione. Il resto? Futili vuote parole che riempiono l'aria per dissolversi subito dopo...

Finocchi con filetti di acciuga

Avevo 2 finocchi abbastanza grandi e non tenerissimi. Li ho puliti, lavati e spezzettati. Li ho messi in padella con 3  cucchiai di olio, un pizzico di dado vegetale e li ho coperti d'acqua. Li ho cotti, per circa mezz'ora a fuoco basso. Quando erano cotti ma non ancora sodi ho aggiunto 2 piccoli filetti di acciuga spezzettati. Ho spento il fuoco e servito tiepidi con formaggi freschi

giovedì 25 ottobre 2012

Una voce di notte, Andrea Camilleri

Il commissario Montalbano non è un personaggio a metà, di quelli che passano e di cui dopo pochi “metri” non ti ricordi. E’ una di quelle personalità che o le ami o le odi. Perché a volte è indisponente e orgoglioso e testardo ma, per quanto mi riguarda, è al punto giusto. Quel tanto indisponente orgoglioso e testardo da essere semplicemente interessante e coinvolgente e conturbante. Poi sarà anche che al romanzo si da un volto e il volto è quello noto di Zingaretti. Sarà tutto ma appena esce un libro di Camilleri, con lui come protagonista, non puoi non andare, il giorno stesso in cui viene riposto sugli scaffali, ad accaparrartene una copia.

Finger food pavesini nutella e panna

Ho sistemato, in verticale,  lungo le pareti dei bicchierini finger food tanti pavesini quanti per coprire la superficie (nei miei bicchierini 6). Ho mescolato 400 ml di panna da cucina con 10 cucchiai di nutella. Ho lavorato energicamente e riempito 8 bicchierini con la crema quasi fino all’orlo, lasciando fuori la parte alta del pavesino. Ho riposto in frigo fino al momento in cui ho servito.

martedì 23 ottobre 2012

Amarti è come sollevare una pietra pesante. Sarebbe più semplice evitarlo e io non so bene perché mi ostino in questa impresa. Devo fare appello a tutta la mia forza e a tutta la mia determinazione e mi sono detta che non avrei più amato così. Che senso ha amare qualcuno che può scomparire all’improvviso dalla tua vita?
Jeanette Winterson

Muffins limone e cioccolato

Ho visto dei muffins il cui cartellino raccontava "muffins limone e cioccolato". Prima ho pensato fosse un abbinamento stridente. Poi ho pensato di provare a pensare agli ingredienti ...e allora ... 
Ho lavorato  2 uova con 200 gr di zucchero bianco, 125 gr di burro, 200 gr di farina, 100 gr di yogurt e 100 gr di ricotta. Ho aggiunto il succo di un limone e la buccia grattugiata, 150 gr di cioccolato fondente a pezzi e 1 cucchiaino di lievito per dolci. Ho riempito 20 stampi da muffins. Ho ricoperto con granella di zucchero e infornato a 180 gradi per 35 minuti circa.

Fusilli pecorino e olive

Ovvero i sapori mediterranei che amo.
Ho messo, in una padella antiaderente, 3 cucchiaio di olio extra vergine, circa 10 olive verdi denocciolate polpose e saporite sminuzzate grossolanamente, molto pecorino romano grattugiato. Ho scolato i fusilli al farro al dente, ho passato facendo saltare in padella per qualche minuto e ... Mi sono servita la pasta!

La presunzione

Ecco cosa ti blocca e non ti fa andare avanti anche quando ti hanno detto "E' finita, addio" e tu resti lì dapprima incredula e sorpresa e poi perplessa, ferma, sul posto, immobile e paralizzata per un tempo indefinito e infinito. E' la presunzione. La presunzione di pensare che eri così tanto importante e indispensabile, così troppo bella, intelligente, sensibile, così "troppo", che quel qualcuno, che in qualche modo ti aveva fatto credere così, in assoluto o almeno per lui, non avrebbe mai fatto a meno di te. E' la presunzione che ti fa sentire e credere speciale. E' la presunzione che ti instilla quello stupido malsano stato d'animo per cui dai per scontato che dopo, dopo un giorno, una settimana, otto mesi, dopo quel "e' finita, addio" ci sarà un "mi sono sbagliato, non e' vero, non posso stare senza te e il tuo "troppo". Ecco cosa ti frega. Ti dimentichi che quel troppo può essere un'illusione, un'allucinazione o comunque qualcosa di determinato, con una scadenza naturale, fisiologica e dal "troppo" puoi tornare, per quella persona, ad essere niente. E' così che fai con il niente. Non lo vedi, non lo cerchi, non esiste. Maledetta ridicola presunzione.

Panini alla panna e nutella

Ho lavorato 1 uovo intero con 1/2 bicchiere di zucchero bianco, 200 ml di panna da cucina e 1 bicchiere raso di farina. Ho mescolato, aggiunto 1/2 cucchiaino di lievito per dolci. Ho versato in 8 stampi da muffins 1 cucchiaio di impasto, 1 cucchiaio di nutella e 1 altro cucchiaio di impasto. Ho infornato a 200 gradi per circa 30 minuti.

E se poi

E se poi ti capita che in chi credevi ti delude, ti confronti per capire se non erano magari troppo alte le tue aspettative, se non erano inverosimili le tue speranze, se non erano irrealizzabili le tue tacite richieste. E se d'altra parte, l'altra parte di te, diversa, obiettiva e fuori dai giochi, e' costretta a darti ragione, non puoi che prendere atto che forse, ancora una volta, non ci sono i giusti e gli sbagliati, i dritti e i rovesci, i belli e i brutti, c'e' solo che quello in cui credevi e che pensavi andasse bene, sicuramente sarà giusto bello e dritto ma resterà sempre colui che ti ha deluso e che nella sua perfezione non sarà il perfetto per te. 

lunedì 22 ottobre 2012

“ E’ stato un sogno?
“No che non lo è stato, ma fino a quando non accetti tutto quello che è stato sarà un incubo”….

domenica 21 ottobre 2012

Rotolo mascarpone, nutella e …

Ho steso un foglio rotondo di pasta sfoglia sulla propria carta da forno. Ho lavorato 100 gr di mascarpone con 5 cucchiai di nutella. Ho aggiunto 50 gr di cioccolato fondente e 50 gr di cioccolato bianco a pezzi. Ho steso l'impasto sulla pasta lasciando scoperto solo circa due centimetri dal bordo. Ho arrotolato e messo in frigo per mezz'ora. Ho tagliato a fette alte tre centimetri. Le ho disposte distanziandole e le ho cotte a 200° per circa mezz'ora.

Gli ostacoli del cuore, Elisa e Ligabue

Alla radio, all’improvviso, a tutto volume e  ti ricordi di averla sentita e ascoltata e cantata e di come era stata interpretata diversamente da chi, vicino a te, era diverso da te. Da chi nella vita non si fida e non si affida e nel “quante cose che non sai di me” ci vedeva qualcosa di scuro e oscuro e negativo e di come chi nella vita si fida e affida vedeva il “ci sono cose meravigliose di me che ancora non sai ma che ti farò scoprire se lo vorrai”.
C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale
C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme
C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme
Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme
C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

Una voce di notte, Andrea Camilleri

‘Na jornata ‘n definitiva anonima che gli piacì proprio per questa mancanza di carattiri. Pirchì ci sunno certe jornate che t’impongono fino dal primo lumi d’alba da loro forti pirsonalità, e tu non puoi fare autro che calari la schina, sottomittiriti e sopportari.
E non puoi che innamorarti di nuovo del maestro e del suo eroe.

Coniglio in fricò … altra ricetta di casa (marchigiana)

Tagliare il coniglio in pezzi piccoli. Rosolare con olio e sale. In una ciotola mettere mezzo bicchiere di vino e mezzo di aceto, rosmarino e aglio. A rosolatura ultimata bagnare con questo sugo e far evaporare. A cottura quasi ultimata aggiungere dei pomodorini tagliati. Far rapprendere il sugo per qualche minuto.
Anche qui, come per il coniglio in bianco con le olive, tutte le quantità sono ad occhio. Sempre secondo le idee della mamy …

Coniglio in bianco con olive verdi (alla marchigiana)

Al telefono, dalle Marche alla Liguria, passando dalla Lombardia ecco una ricetta di famiglia
Tagliare a pezzi il coniglio. In una padella capiente mettere il coniglio con olio, sale, erba salvia, 1 spicco di aglio, 1 bicchiere di vino bianco, mezzo bicchiere di acqua e iniziare la cottura a fuoco basso. A cottura quasi ultimata aggiungere le olive verdi denocciolate.
La mamy dice che le quantità sono ad occhio perché è così che si imparava una volta in cucina … rubando con l’occhio e siccome questa era una ricetta della nony … come contraddirla?

Il tempo d'na piovuta

Quando lei bambina diceva di essersi innamorata, lo zio le rispondeva "Si, si, a te, t’ dura il tempo d'na piovuta!" Bellissima espressione della mia terra e che ieri sera mi è stata raccontata. Pensando ad oggi, che bambine non lo siamo più, sarebbe indubbiamente bellissimo se il brutto della vita durasse il tempo di una piovuta. Meraviglioso immaginare, se l'innamoramento non ha futuro, pensare che possa durare il tempo di un bel temporale estivo. Di quelli che non fai in tempo a infradiciarti ed essere già asciutto e bruciante dal sole che scotta. Pronto a farti scaldare da altro, che ti vuole, corrisponde e merita ... sarebbe bello …

It could have been worse

Ovvero, “poteva andare peggio”. Ecco cosa imparo alla ripresa del mio inglese. Nelle prime pagine ripasso i superlativi e come non essere d’accordo? In ogni situazione c’è un peggio che, immaginando, ci possiamo ritenere fortunati di non aver visto, sentito, toccato. E’ il “giochino” mentale che ognuno di noi si ritrova a fare, o a dover fare, magari stimolato dagli altri, per essere giusti con se stessi e con il resto del mondo. Per non pensare di avere il mondo contro e di esserne il più sfortunato dei superstiti, per avere la forza di ricominciare, per avere un sorriso ancora da far affiorare, per avere una canzone da ascoltare, un libro da stringere e la voglia di risalire. E’ così, è vero, la maggior parte delle volte, nella maggior parte delle situazioni che viviamo, cerchiamo o subiamo nella vita, it could have been worse …

Zucchine quasi trifolate

Ovvero senza aglio e senza prezzemolo
Ho lavato e tagliato a fettine sottilissime 5 zucchine piccole e tenere. Le ho fatte passare in padella con qualche cucchiaio di  olio sempre extra vergine di oliva, una noce di burro, un cucchiaino di dado granulare alle verdure e una spruzzata di cumino. Ho fatto cuocere a fuoco abbastanza vivo per circa 30 minuti.
Ho servito con uova strapazzate al curry e paprika.

sabato 20 ottobre 2012

Il delitto più grande

Il delitto più' grande è disperdere l'amore", dice Martin (il personaggio di "Di tutte le ricchezze"). Benni aggiunge che "disperdere l'amore sembra un delitto, ma lo facciamo tutti, non perché siamo malvagi, ma perché l'amore é anche disordine, spreco, eccesso, follia, dismisura". Chissà, aggiungo, io. Vero è che a tutti è capitato e vero è che se sei tu a buttare via non te ne accorgi quasi mentre se tocca a te essere gettato un pò di malvagità pensi che esista. O se non di malvagità almeno di egoismo.

Ancora torta di mele

e' un antidoto alla tristezza, la malinconia passa anche così, da quando inizi ad impastare a quando il profumo di cannella invade casa e a me sembra di essere abbracciata ...
Ho tagliato a fette sottili 1 mela golden. Ho lavorato 1 uovo intero con 1 bicchiere raso di zucchero e 1 di farina. Ho aggiunto 100 gr di burro sciolto a bagno maria, 2 cucchiai colmi di cannella e la mela. Ho versato il composto molto morbido in una teglia di silicone a forma di fiore. Ho cotto per circa 35 minuti a 190°. La torta, seppur senza lievito è rimasta molto morbida grazie al burro e molto profumata grazie alla cannella.

L’unica certezza

Stavo giusto pensando a quanto abbiamo, alla fine, per stare bene, bisogno di noi stessi, di trovarci e ritrovarci, fare il punto per capire, a dispetto di chi, di cosa, del mondo che ci circonda che spesso, da sempre, sembra volerci insegnare le regole dell’essere felici e ho letto …"...L'unica certezza che abbiamo è che in ogni possibile isola niente di noi stessi ci abbandonerà ...  rimarresti sempre con te stessa e mai sola. La libertà nella testa. Quella esiste, esiste sempre, è intoccabile da chiunque, dura a dispetto di qualsiasi circostanza, migliora con il tempo, non costa rimorsi, non ha tabù prescinde dalle energie, necessità di poco per organizzarsi ..."

venerdì 19 ottobre 2012

Creo en ti, Miguel Bosè

Creo en ti
Sin cegarme ni ponerte exclamacin
Como en el buen humor creo en ti
Como creo que la unin hace la fuerza
Creo y soy para el mar y del mar
Creo en ti
Creo en ti
Y tu ausencia pasa a ser mi eternidad
Tu silencio mi paz
Tu recuerdo mi motor
Y a pesar de todo creo en ti
Creo en ti
Como el guila en sus alas al volar
Como en la libertad
Creo y s
Que mi mundo cabe todo en un bolsillo
malo y por siempre hazme que
Crea en ti
Creo en ti
Como un sol que cree en cada amanecer
Como en mi evolucin
Como el miedo en el valor
Creo en ti
Mi estrella creo en ti
Creo en ti
Y tu ausencia pasa a ser mi eternidad
Tu silencio mi paz
Tu recuerdo mi motor
Y a pesar de todo creo en ti
Creo en ti
Como un sol que cree en cada amanecer
Como en mi evolucin
Como el miedo en el valor
Creo en ti
Mi estrella creo en ti

Giornate di zucchero

E poi ci sono delle giornate di zucchero. Quelle come quella di oggi per lei che ha sentito le parole che aspettava di sentire da sempre. Quelle in cui finalmente vedi una discesa, seppur con curve e buche da evitare, invece di quella maledetta salita. Quelle in cui lavori come se giocassi. Sorridi di tutte le piccolezze del mondo. Ironizzi su quello che ti circonda anche se quel qualcosa cerca stupidamente di colpirti. Quelle in cui ritrovi il senso. Se non di tutta la vita, sicuramente di questo pezzo che hai voluto e che vuoi con tutta te stessa. A lei e che lo zucchero diventi miele e sciroppo d'acero e che le discese portino verso un cielo pieno di desideri da poter realizzare ...

Spaghetti da single

Per una cena meravigliosamente single ...
Ho sminuzzato olive verdi e nere denocciolate, pomodorini secchi e ho grattugiato ricotta salata. Ho mescolato gli ingredienti nella mia bella pirofila di vetro. Ho cotto 100 gr di spaghetti al farro. Ho scolato al dente, ho condito e ...
Sul divano davanti a Sex and the City. Che si vuole di più' da una giornata di ferie e shopping con le amiche?

Finocchi al gorgonzola

Ho lavato e tagliato a fettine due finocchi. Li ho cotti al vapore per 15 minuti. Li ho mescolati a 50 gr di zola, sale, pepe e 25 gr di burro. Ho riposto in un pirofila, spolverizzato di pane e gratinato per cinque minuti.

Emmaus, Alessandro Baricco

Me lo hanno consigliato. L'ho letto e non sono rimasta, come altre persone, ne' sconvolta, ne' sorpresa, ne'. Ho semplicemente riletto quello che in un certo modo ho visto da vicino. Quando sei, per caso o per scelta, in un mondo spesso fintamente sano, fintamente sincero, fintamente amorevole. Dove le parole sono spesso una facciata di un mondo diverso, non peggiore o migliore di quello "fuori", semplicemente molto simile ma con la presunzione di descriversi e pensarsi migliore. Ormai grande, ormai lontana hai la lucidità per ricordarti e soprattutto ricordare distintamente quanto potesse essere vero o presunto. Baricco sempre acuto, interessante e profondo, fino in fondo alla nostra anima.

giovedì 18 ottobre 2012

Non vediamo

Anais Nin
Forse è per questo che ci tuffiamo, viviamo e ci sfiniamo nelle storie d’amore. Forse è per questo che diamo all’altro sempre una chance, un’opportunità, un attimo in più che a volte diventa infinito. Perché non vediamo l’altro per quello che è e che quindi potrebbe non volere quello che vogliamo noi, vedere come vediamo noi, voler andare dove vogliamo noi. Perché in amore, nell’altro in realtà noi vediamo noi stessi o quello di cui abbiamo bisogno in quel momento, i nostri desideri e i nostri sogni. Talmente tanto e profondamente che non capiamo quando è il momento di lasciar andare e lasciarci andare. Talmente tanto e profondamente da restare per troppo tempo in quelle storie da soli. Talmente tanto e profondamente da restare ad aspettare che quel sogno si avveri anche quando il sole è spuntato, la luna è calata e un nuovo giorno sta per cominciare e quel sogno è andato a riempire le notti di altri.

Sfoglia con fagiolini patate e melanzane

Ho spezzettato 100 gr di fagiolini e 2 patate cotti al vapore, e, sempre tagliuzzate 5 fette di melanzane grigliate. Ho unito 2 uova, 150 gr di ricotta, sale e pepe. Ho mescolato, steso l'impasto su di un foglio di pasta sfoglia e cosparso di parmigiano grattugiato. Ho cotto per 45 minuti a 220° Ho servito la torta tiepida.
Ci piace la linearità, ma non basterebbe a farci amare così tanto quella storia, che invece amiamo così tanto, ma per un'altra ragione ancora, questa: in tutta la storia, ognuno non sa. All'inizio Gesù  stesso sembra non sapere di sé, e della sua morte. Poi loro non sanno di lui, e della sua resurrezione. Alla fine si chiedono: come abbiamo potuto? Noi conosciamo quella domanda. Come abbiamo potuto non sapere, per così tanto tempo, nulla di ciò che era, e tuttavia sederci alla tavola di ogni cosa e persona incontrata sul cammino? Cuori piccoli, li nutriamo di grandi illusioni e, al termine del processo camminiamo come discepoli a Emmaus, ciechi, al fianco di amici e amori che non riconosciamo, fidandoci di un Dio che non sa più' di se stesso. Per questo conosciamo l'ovvio delle cose e poi ne riceviamo la fine, mancando sempre il loro cuore. Siamo aurora ma epilogo, perennemente scoperta tardiva.
Emmaus, Alessandro Baricco

mercoledì 17 ottobre 2012

Risotto zucchine e salsiccia di tacchino

Ho lavato e tagliato a fettine sottili 3 piccole zucchine. Ho sminuzzato 2 salsicce di tacchino. Ho fatto soffriggere 1 piccolo scalogno con una noce di burro, ho aggiunto la salsiccia, le zucchine e 5 pugni di riso arborio e ho spruzzato con mezzo bicchiere di vino bianco. Mescolando, ho iniziato la cottura aggiungendo, un po’ alla volta,  3/4 di litro di brodo vegetale. A cottura quasi ultimata ho aggiunto 2 cucchiai di panna da cucina. Ho spento il fuoco, fatto rapprendere e ho servito con parmigiano e pepe nero a parte. 

La Cura, Franco Battiato

La dichiarazione d’amore tra le dichiarazioni d’amore. Se sei fortunato, almeno una volta nella vita, ti è stata sussurrata. E se chi lo ha fatto è ancora al tuo fianco, non puoi chiedere di più.

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Vagavo per i campi del Tennessee
(come vi ero arrivato, chissà).
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare.
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza.
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
TI salverò da ogni malinconia,
perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
io sì, che avrò cura di te

Panini alla nutella

Ho lavorato due uova con 1 bicchiere di zucchero bianco. Ho aggiunto 250 gr di yogurt bianco dolce, 250 gr di mascarpone, 1 bicchiere e ½ di farina antigrumi,e un cucchiaino di lievito per dolci. Ho lavorato con una frusta elettrica, ho riempito 15 stampi alternando impasto, nutella e impasto.. Ho cotto a 180° per 30 minuti.

martedì 16 ottobre 2012

Ragù bianco
Il ragù mi piace ma se non è rosso. Quindi forse non è ragù ma chi se ne importa …
Ho sbriciolato 4 salsicce di maiale. Ho fatto appassire un trito di carota, cipolla e sedano con poco olio extra vergine di oliva. Ho aggiunto la salsiccia sbriciolata e 1 bicchiere di vino bianco. Ho fatto cuocere per circa 10 minuti, ho aggiustato di sale e pepe e ho condito la pasta (erano fusilli di kamut) spolverizzando a piacere con parmigiano o pecorino.
Io non ho messo nulla perché così non mi piace il ragù rosso non mi piace il mix di carne e formaggio …

Mentre aspetto che ritorni, Renato Zero

Mentre aspetto il tuo ritorno
Metto in ordine le idee
Non so davvero in quale fortunato giorno
Da quella porta spunterai
Ho aggiustato il lavandino
E lo stereo finalmente va
Sono un uomo pieno di risorse in fondo
La vita mi conosce già
Sono qui che ti aspetto
Perché ho voglia di vincere
Non c'è altro che vorrei
Rincontrare gli occhi tuoi
Cancellarmi e rinascere
Ovunque sei
Ti mancherà la mia complicità
Ovunque sei
Qualunque faccia mi somiglierà
Ovunque sei
Ti impegnerai per non amarmi più
Testardo io
Che quella fede non l'ho persa mai
Accetterò da te qualunque verità
Sarà come la prima volta
Impacciato starò lì
Cercando di strapparti una risposta
Un meraviglioso si
Ogni amore ha i suoi tarli
Ogni storia ha i suoi limiti
Resistenze non farò
Se destino accetterò
Anche il rischio di perderti
Ovunque sei
Di maledirmi non stancarti mai
Quello che vuoi
Ma questo cuore sanguina lo sai
Vigliacchi noi
Ci consegniamo a questa realtà
Vivremo poi
Con questo dubbio per l'eternità
Svegliarmi dovrei
La casa è aperta torna quando vuoi
Mi trovi qui
Perché non voglio perderti così
Mille altre volte ricomincerei
Ancora ti perdonerei
La voglia c'è
È sempre viva questa nostalgia
Di te
Ovunque sei
Mi manchi...
Mi stava nutrendo con il veleno più infimo, la speranza.
K. Bruen

lunedì 15 ottobre 2012

Regalarsi un bacio … perugina

E’ bello regalarsi un bacio perugina. Ha un sapore diverso, migliore di quando lo ricevi da altri. Quando sono altri a dartelo hai sempre quella sorta di aspettativa. In quello che troverai scritto perché, in fondo, sai di avere quella stessa aspettativa, o ancora di più, in chi te lo ha donato. Quando sei tu a prenderlo da un cestino del locale con i panini più sfiziosi della zona, con il sorriso della ragazza che te lo porge, e' ancora meglio. E' come se ti dicessi “mi voglio bene” e sai già che non ti deluderai ... Oggi nel mio c'era scritto "sorpresa, otto lettere, come felicità'".  Esattamente quello che ognuno di noi dovrebbe regalarsi. Sorprese e felicità.

Torta cuore cioccolato cocco e pera

Ho lavorato 2 tuorli d'uovo con 1 bicchiere di zucchero bianco. Ho aggiunto gli albumi montati a neve, 100 gr  di cocco essiccato grattugiato, 100 gr di cioccolato fondente e 50 gr di burro  sciolti a bagno maria. Infine 2 pere tagliate a fettine sottili, farina q.b. per rendere l'impasto morbido e 1 cucchiaino di lievito vanigliato. Ho riempito una tortiera di silicone a forma di cuore e cotto a 180 gradi per 40 minuti. Ho lasciato raffreddare, ho capovolto e cosparso di zucchero a velo.

Cocottes bacon e zola

Ho sbattuto 5 uova con 5 cucchiai di parmigiano. Ho aggiunto 50 gr di bacon sminuzzato e 50 gr di zola a pezzetti. Ho riempito le cocottes  e ho infornato per circa 20 minuti a 220 gradi. Ho servito con pane nero ai tostato.

Un'ora sola ti vorrei, Giorgia

Io che non so scordarti mai
per te darei la vita mia
per dirti quello che non sai
Un'ora sola ti vorrei
io che non so scordarti mai
per dirti ancor nei baci miei
che cosa sei per me
Un'ora sola ti vorrei
per dirti quello che non sai
ed in quest'ora donerei
la vita mia per te
Io non vedo il mondo
quando penso a te
vedo gli occhi tuoi nei miei
ma se non mi vuoi
non è niente sai
la vita mia per me
Un'ora sola ti vorrei
io che non so scordarti mai
ed in quest'ora donerei
la vita mia per te
Tu Tu Tu ehi ehi ehi
Io non vedo il mondo
quando penso a te
vedo gli occhi tuoi nei miei
ma se non mi vuoi
non è niente sai
la vita mia per me
Un'ora sola ti vorrei
io che non so scordarti mai
ed in quest'ora donerei
la vita mia per te
Tu tu tu ehi ehi ehi
na na na na na na na na

Persico con mandorle e arance

Ho lavato e tagliato in quattro tranci un filetto di persico. L'ho asciugato con carta  in modo delicato perché non si rompesse. L'ho passato in un trito di pane grattugiato e mandorle tritate. Ho adagiato in una padella antiaderente con una noce di burro e un filo di olio. Ho cotto a fuoco vivo spruzzando con il succo di due arance spremute. Ho terminato la cottura e aggiustato di sale, pepe e un pizzico di peperoncino. Ho servito con un'insalata di finocchi.
Heinrich Böll

domenica 14 ottobre 2012

Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.
C. Pavese

Mini muffins e catering …

Ho regalato un sacchetto, di quelli trasparenti, pieno di mini muffins in mini pirottini di carta colorati, chiuso con due piccole mollette e con una piccola etichetta personalizzata. ... E' piaciuta l'idea e, senza averli assaggiati,  mi hanno chiesto un "catering". Come non esserne contenti ??? ... Ecco la ricetta di quelli consegnati. 
Ho mescolato un tuorlo d'uovo con mezzo bicchiere di zucchero, 100 gr di yogurt al cocco, 50 gr di burro sciolto, l'albume montato a neve, 1 bicchiere e mezzo di farina e, alla fine, mezzo cucchiaino di lievito vanigliato. Ho riempito circa venti mini pirottini di carta riposti in quelli di silicone. Ho cosparso di codette colorate e cotto a 180 gradi per 30 minuti. Ho lasciato raffreddare e poi impacchettato.

Pollo speziato con zucchine alla julienne e riso thailandes​e

Ho tagliato a listarelle 4 fette di petto di pollo. Le ho salate e infarinate leggermente e passate in padella con olio, coriandolo e cumino, spruzzandole con un bicchiere di succo di pompelmo rosa. A parte ho cotto 100 gr di zucchine tagliate alla julienne con pepe, sale e olio. A cottura ultimata ho unito verdure e carne. Ho saltato facendo una leggera crosticina e ho servito con riso thailandese scondito a parte.

Crema di zucchine, patate e legumi

Una delle cose nella domenica mattina in cucina ....
Ho frullato 3 patate cotte al vapore, 3 zucchine passate in padella con olio sale pepe, 1 scatola di ceci e 1 di fagioli cannellini scolati della loro acqua di conservazione. Ho aggiunto un bicchiere di brodo vegetale. Ho passato sul fuoco aggiungendo poi, in ogni terrina, ricotta salata grattugiata grossolanamente e pepe nero.

Paradiso e Inferno

Ci sono persone che tirano fuori il peggio di te, altri tirano fuori il meglio, e poi ci sono quelli rimarcabilmente rari, dai quali diventi dipendente, che tirano fuori solo il più. Di tutto. Ti fanno sentire così vivo che li seguiresti dritto all’inferno, solo per drogarti ancora una volta di loro.
Karen M. Moning
Ecco cosa ti succede quando ti innamori. E’ che dovresti essere sufficientemente intelligente, ad una certa età, per sapere che l’amore è droga o, quanto meno, lo sono certe persone nelle quali ti “perdi”. Ecco, dovresti ricordarti, intelligentemente appunto, che dopo la droga del paradiso, arriva il sangue dell’inferno nel quale precipiti subito dopo, o prima o poi … Peccato che amore e intelligenza non siano compagni di avventura. Se ti prende per mano l’uno, l’altra ti abbandona per poi tornare in tuo aiuto quando c’è il cambio di guardia. Peccato sia sempre un po’ tardi. Un po’ tardi per evitare di soffrire.

sabato 13 ottobre 2012

Marmellata di mele cotogne

Da queste parti ne hanno comprate due "giusto per provare ad assaggiarle" ... crude erano immangiabili e così le abbiamo pulite e tagliate a cubetti.
Le ho messe in una padella profonda antiaderente con 1 bicchiere di zucchero e 2 bicchieri di acqua. Dopo circa 1 ora e mezza ho frullato la purea, ho aggiunto il succo di mezzo limone e ho cotto per altri 10 minuti. Ho riposto in 1 barattolo sterilizzato, ho capovolto, fatto raffreddare e riposto in frigo.
Mangiata ... A cucchiaiate ...

Quiche salata con verdure e formaggi

Ho mescolato 50 gr di spinaci, verza e rucola cotti al vapore con 2 piccole patate lessate e spezzettate. Ho aggiunto 1 uovo, 50 gr di ricotta e 50 di zola. Ho steso un foglio di pasta sfoglia, ho steso l’impasto e coperto con un altro foglio di pasta. Ho spennellato con un tuorlo d'uovo e cotto a 200 gradi per 35 minuti. Ho servito, tiepida, a fette.

venerdì 12 ottobre 2012

La torta di mele, la preferita

Sperimento impasti per torte e muffins di ogni tipo ma poi, da queste parti, la preferita resta lei. La torta di mele. E più morbida è, meglio è. Ovvero la preparazione deve essere 2/3 di mele e 1/3 di impasto.
Ho tagliato a cubetti, non piccolissimi, 2 mele gialle golden e le ho lasciate in acqua fredda e succo di limone perché non annerissero. Ho lavorato 2 tuorli d’uovo con 1 bicchiere e ½ di zucchero bianco semolato fine. Ho aggiunto gli albumi montati a neve, 2 bicchieri di farina, 125 gr di burro sciolto a bagno maria e ½ bustina di lievito vanigliato. Ho mescolato bene con una frusta, ho aggiunto le mele scolate e versato l’impasto in una tortiera di silicone a forma di stella. Ho cotto a 180 per circa 40 minuti.
E’ durata il tempo di due colazioni e una cena …

Innaffiare

Chi non ha la pazienza e la volontà di innaffiare i suoi fiori dirà di amarli dimenticandosi di dargli l’acqua necessaria a farli vivere, e darà sempre la colpa al clima sfavorevole, quando moriranno.M. Bisotti
In un’altra vita, quella di mille anni fa, una vita nella quale, ancora giovani dentro o forse come si è sempre giovani quando si incontra l’amore, si parlava spesso di “coltivare” qualcuno per raccontare come così ci si prende l’impegno di alimentare, far crescere, curare quell’amore, quando quell’amore lo vuoi. Si paragonava l’amore ad una pianta, ad un fiore. Dare gesti e parole a quella persona che la vita ti ha donato come dare l’acqua ad un fiore che ti è stato regalato, affinché possa sbocciare e tu possa godere del suo profumo, della sua bellezza. Far esplodere un amore come far aprire un fiore. Il regalo più bello o forse la cosa più spontanea che fai, senza neanche rendertene conto quando quella persona, quel dono, che tu lo stessi aspettando o meno, ora sai di volerlo come niente altro. O la cosa più orribile ed egoista che fai quando  non ti curi delle cose che non ti interessano, che tu lo faccia involontariamente o applicandoti. Quando non innaffi, non alimenti, non curi. Fino a far morire quel fiore, fino a gettarlo come la cosa più brutta ti potessero regalare, dimenticandoti magari che avevi detto grazie o, addirittura, lo avevi colto tu …

giovedì 11 ottobre 2012

Hanif Kureishi

Di tutte le ricchezze, Stefano Benni


E' il libro più bello che io abbia mai letto. Presuntuoso o semplicistico, non mi importa come possa suonare questo pensiero. Così  e'. Queste pagine sono talmente belle da non poter essere raccontate perché non e' la trama quello che fa la differenza ma ogni singola riga che arriva dritta al cuore o, ancora di più, molto più in profondità, nella pancia. Dove cuore, anima e pensieri danzano insieme. Ho sorriso, ho pianto, mi sono ritrovata e persa. Da leggere ancora e ancora. Meglio, da tenere sul comodino e riprendere in mano. Perché, un capolavoro come questo,  si prende cura di te.

Straccetti di vitello “rossi” con funghi porcini

Ho tagliato a listarelle 6 fette di tagliata di vitello.  Le ho fatte rosolare con 1 noce di burro, 1 cucchiaino di dado granulare delicato e 100 gr di porcini secchi lasciati ammorbidire per circa 10 minuti in acqua tiepida. Ho aggiunto 3 cucchiai di concentrato di pomodoro e ho continuato la cottura per circa 15 minuti. Ho spento il fuoco e servito con spinaci al vapore conditi con olio, sale e pepe nero.

Rachel Joyce

mercoledì 10 ottobre 2012

Tra pizza focaccia e pane

Sono arrivata a casa e ... Non avevo pane ma, soprattutto, non avevo voglia, tornata a casa da poco, di uscire di nuovo. E allora ...
Ho mescolato in una ciotola di vetro 300 gr di farina, 150 ml di acqua tiepida, 1 pizzico di sale, 5 cucchiai di olio e 1 cucchiaino di lievito secco per torte salate. Ho mescolato con un cucchiaio di legno. Ho unto una teglia rotonda, ho versato l'impasto, ho coperto la superficie con salsa di pomodoro al basilico e cotto a 250 gradi per circa 30 minuti. Ho sfornato, tagliato a fette e servito al posto del pane.

martedì 9 ottobre 2012

Di certe cose si e' più che certi.  Eppure, chissà perché, speri fino all’ultimo di poterti sbagliare.

Teglia di salsiccia patate e zucchine al forno

Ho sbriciolato 3 salsicce di maiale. Ho tagliato a cubetti 3 zucchine e 2 patate dopo averle fatte sbollentare in padella per dieci minuti. Ho riposto, in una teglia rettangolare un foglio di carta da forno, a destra le zucchine, al centro la salsiccia e a sinistra le patate. Ho cosparso con un filo di olio extra vergine, sale (solo le verdure) e pepe rosa in grani. Ho passato in forno, a 220 gradi, per circa 30 minuti. Ho servito con vino rosso fermo.

Di tutte le ricchezze, Stefano Benni

Lascia che in diversa musica racconti
Di me vivo tra le vive cose
Lascia che io sia il tuo miglior sguardo
Il tuo cuore e le parole che scegli
Oggi il vento autunnale spoglia gli alberi
Dei ricordi ardenti dell’estate
A terra li confonde, ma noi sappiamo
Che ciò che è narrato a noi rimane.

Ne ho sentito parlare, poche ore dopo l’ho acquistato e iniziato a divorare “Di tutte le ricchezze” di Stefano Benni. Capolavoro narrativo. Lui è sempre un po’ sopra le righe, un po’ surreale eppure così vicino all’essenza della vita e della realtà da spaventare. Ho lasciato a malincuore le righe che si susseguivano rapendomi. Aspetto solo il momento di poter riprendere il mio immergermi in un mondo lontano eppure mio.
Sono passato dalla stazione. Forse volevo partire. O sognare che arrivasse qualcuno.
S. Benni

Involtini pollo, cotto, rum e zafferano

Ho lavato e asciugato 5 fette di pollo sottili. Ho coperto, ciascuna fetta di carne, con una fetta di prosciutto cotto, ho arrotolato senza legare. Ho riposto in padella antiaderente con un filo di olio e dado granulare leggero. Ho spruzzato con un bicchiere di rhum e lasciato evaporare. Ho aggiunto una bustina di zafferano sul fondo di cottura, facendo sciogliere. Ho abbassato  la fiamma e continuato la cottura per circa 20 minuti continuando a girare fino a far diventare gli involtini molto molto dorati.

lunedì 8 ottobre 2012

Torta salata porri e ricotta

Ho rosolato sei porri, sminuzzati con la mezza luna, in una padella antiaderente con olio e dado granulare vegetale. Una volta cotti e croccanti li ho mescolati a 250 gr di ricotta fresca. Ho aggiunto un uovo e molto parmigiano. Ho steso la crema su un foglio di pasta sfoglia. Ho cotto in forno per 30 minuti a 180°. Ho servito tagliata a cubotti come antipasto.
Graffiami la mente e il mio corpo brucerà di profonda appartenenza.
Alma Gjini

Crema di patate dolci (americane) e ceci

Ho lavato e fatto bollire 5 patate dolci americane. Le ho pelate, ho aggiunto 1 bicchiere di latte intero, sale, pepe e 200 gr di ceci precotti e scolati. Ho frullato e servito calda con parmigiano a parte.

venerdì 5 ottobre 2012

La pizza di Paolina

In attesa di essere invitata per poterla mangiare così come so essere speciale, proverò a farla nel week end
Impasto 300 gr di farina con 1 bustina di lievito secco, 1 cucchiaino di olio, 1 tazzina di latte, 9 gr di sale e acqua per rendere l’impasto morbido. Lascio riposare per 3 ore circa. Stendo la pasta, copro con un filo di olio, aggiungo i pelati. Inforno per 5 minuti sul fondo del forno a temperatura massima. Aggiungo quindi i pelati o la passata di pomodoro, 2 mozzarelle a cubetti, 1 cipolla tagliata molto sottile e lasciata a bagno per una decina di minuti perché perda il forte, grana o altro formaggio saporito. Trasferisco la teglia a metà forno e, infine, gli ultimi minuti, aggiungo fette di pancetta tagliate sottile e metto sotto il grill.
Mi sono sempre chiesto perché amore e sangue avessero lo stesso colore: adesso lo so.
Alessandro D'Avenia

giovedì 4 ottobre 2012

Certi pensieri sono delle preghiere. Ci sono momenti in cui, qualunque sia l’atteggiamento del corpo, l’anima è in ginocchio  
Victor Hugo

Spaghetti zucchine pomodori secchi e zafferano

Ho lavato e tagliato a rondelle sottili 2 zucchine. Le ho passate in padella con olio, sale e dado granulare vegetale e, a cottura ultimata, ho aggiunto 6 o 7 pomodori secchi tagliati a pezzetti.  Ho cotto ad dente 200 gr di spaghetti al farro con, nell'acqua di cottura 2 bustine di zafferano. Li ho scolati, tuffati in padella, fatti saltare e ho servito. Ricotta salata e pepe nero per finire su ciascun piatto in tavola. 

Quando

Quando una persona se ne va, e va in cielo, il tempo si ferma. Non ci sono più rumori, voci, suoni. C'e' solo quell'attimo. Quell'attimo in cui tutto non ha più' senso e tutto, paradossalmente trova un senso. Non ci sono più le discussioni, le risate, i compromessi o le prese di posizione. C'e' solo il rendersi conto che valiamo poco e che siamo un fuggevole attimo,  pronto ad essere rapito in un soffio per non esserci più. L'età di chi ci lascia non conta. Conta chi e' quella persona per noi. Potrebbe avere 100 anni ma della sua uscita di scena non ci faremo  mai una ragione.  Esserci goduti per molto tempo  una persona non significa averne avuto abbastanza tanto da lasciarla andare serenamente. E se questo e' egoismo non lo so. Forse  e' semplicemente voler condividere amore e affetto e vita. E come ogni volta che assisto inerme al dolore della morte di qualcuno che ho di fronte, dopo essermi mancato per un po' il respiro, perché diciotto anni fa sono oggi,  ho l'irresistibile istinto di chiamare chi ho perso lungo il cammino della vita per una sciocchezza, un'incomprensione, un non senso e urlargli "ma che diavolo stiamo facendo? Come possiamo permetterci di buttare via anche solo un attimo di noi?". Poi la vita, quella stupida vita che ti incastra in stupidi meccanismi, stupidi orgogli, in stupide paure, mi blocca. E mi domando se così la vita va avanti oppure e' solo illusione

Uova strapazzate con …

Sono un piatto veloce ma che io mi preparo perché trovo gustoso indipendentemente dal tempo a disposizione. E poi, al limite, faccio varianti ... Questa sera le ho fatte così ...
Ho soffritto con 1/2 scalogno 1 zucchina (abbastanza grande) a rondelle sottili con un pizzico di dado granulare alle verdure. Ho quindi tagliato a cubetti 100 gr di mozzarella di bufala. Ho sbattuto 5 uova e le aggiunte, nella padella, alle zucchine, ho aggiunto la mozzarella, aggiustato di sale e pepe mentre continuavo a cuocere il composto con un cucchiaio di legno. Il risultato e' stato di uova strapazzate abbrustolite ma nel contempo ammorbidite dalla mozzarella.

mercoledì 3 ottobre 2012

Quel giorno lì, quello in cui ti ho conosciuto, non l’avevo mica capito. Non l’avevo mica capito che da quel giorno avrei fatto i conti ogni istante con la paura di perderti.
Ronan Keating

Crema di parmigiano con crostini

Il parmigiano è il mio formaggio preferito, quello poi giovane si inizia e non si finisce più di mangiare.  Mi piace così tanto che ho pensato a come poterlo mangiare in una specie di zuppa e allora ho provato a mescolare gli ingredienti.
Ho messo in una casseruola antiaderente 200 gr di parmigiano grattugiato, 200 gr di latte intero e 200 gr di panna liquida. Ho aggiunto un pizzico di sale e uno, ancora più abbondante di pepe nero. Ho servito la crema tiepida nelle bellissime ciotole tunisine, con crostini di pane  a parte, da intingere a piacere.
Cercarsi, attirarsi, assorbirsi, distruggersi, consumarsi, e poi il loro riemergere dalla più intima congiunzione in forma mutata, nuova, inattesa: allora sì che si deve attribuire loro un vivere eterno.
Wolfgang Goethe

Big muffins cocco, nutella e brown sugar

La specialità' di questi tempi e' il muffins con un cuore ... Di marmellata (fragole, pesche, ecc.) o di nutella ... Ieri sera ho fatto qualche variante. Ho messo più cuori perché come mi dicono, per prendermi in giro, quando orgogliosa mostro il risultato "di amore non ce n'e' mai abbastanza" ...
Ho lavorato due tuorli con 100 gr di brown sugar. Ho aggiunto 250 gr di yogurt al cocco, la farina a pioggia q.b. per lasciare l'impasto morbido e non aggiungere burro, gli albumi montati a neve e 1/2 bustina di lievito vanigliato. Ho riempito 6 stampi big muffins con l'impasto e poi ho inserito con un cucchiaino varie porzioni di nutella facendo in modo che fossero in più punti.   Ho cotto a 190° per 35/40 minuti per fare in modo che la nutella, all'interno, rimanesse morbida.

martedì 2 ottobre 2012

 “Io “scordare” è un verbo che non conosco. Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore.”

Giulia Carcasi

Strudel speck e fontina

Ho steso un rotolo di pasta sfoglia. Ho adagiato quattro fette di fontina a fette molto sottili, poi 100 gr di speck e poi altre quattro fette di fontina Ho chiuso il rotolo e spennellato con del tuorlo d'uovo. Ho cosparso di semi di sesamo. Ho cotto a 200° per 30 minuti. Ho fatto intiepidire, tagliato a fette e servito.

Sofia si veste sempre di nero, Paolo Cognetti.

Preso in un giro in solitaria, tra gli scaffali della libreria, con l'ormai compagno di post pranzo, bicchierone yogurt frutti rossi cerali nocciole e miele, a farmi compagnia. Il nome della protagonista mi piaceva e ancora di più mi attirava che, come me, si vestisse sempre di nero. Tante storie distinte che raccontano di Sofia, di chi e', dove cresce, chi incontra, chi ama e chi odia. Un mosaico di informazioni. Tanti pezzi che sembrano spaiati e che poi fanno lei. A riprova di ciò  in cui credo, la vita e' a pezzi. Non li perdi, quelli vissuti e non riesci ad immaginare quelli che verranno ma, alla fine, seppur apparentemente stonati nell'accostamento, saranno il grande disegno. La tua vita. Sofia non e' una bambina, ne' una ragazza e men che meno una donna semplice. E' più che altro un po' l'altra parte di se e tutto e' circondato e intriso di un’ atmosfera sempre un po' surreale, come se la vita non si concretizzasse mai, sfuggevole e inafferrabile.

lunedì 1 ottobre 2012

Quando il tuo umore comincia a dipendere da qualcun altro... Sei fottuto!

Ade Becci
Forse distruggo le prove della tua esistenza, ma dentro di me esisti in un modo che mi atterisce.
D.Grossman

Bicchierini finger food bianchi e neri

Ho lavorato 1 tuorlo d’uovo con 3 cucchiai di zucchero semolato fine e 250 gr di mascarpone. Ho aggiunto l’albume montato a neve. Ho diviso l’impasto in due parti. Ho aggiunto in uno dei due 3 cucchiai di nutella. Ho riempito quattro bicchierini finger food con un cucchiaio abbondante di crema bianca e coperto con un altrettanto cucchiaio di quella scura. Ho cosparso con granella di nocciole.

Zuppa di zucchine cannellini e ceci

Ho cotto 5 zucchine con 2 bicchieri di acqua, olio, sale e pepe. Una volta asciugata l'acqua ho aggiunto, nella stessa pentola, 1 scatola di ceci e 1 di fagioli cannellini. Ho frullato e servito calda con parmigiano e olio a piacere.

Non bisogna mai tornare indietro

"Non bisogna mai tornare indietro neanche per prendere la rincorsa" e' una frase famosa che mi ero assolutamente dimenticata e che un amico, chiacchierando, di amicizia e di tutto un po', mi ha ricordato. Forse e' perché  l'avevo messa nel dimenticatoio che in tutti questi anni mi sono sempre guardata indietro nel cercare di capire perchè una persona si fosse comportata in un modo inaspettato, un'altra avesse deciso di andarsene, una di non voler chiarire per recuperare sbagli reciproci. E' sicuramente per questo, per la frase dimenticata, che ho sempre pensato che lei mi avrebbe chiamata, che lui mi avrebbe cercato, che loro sarebbero tornati. Perché mi e' sempre sembrata folle l'interruzione dei rapporti, soprattutto quando non l'ho mai capita per spiegazioni mancate o accettata per sentimenti ancora vivi in me con il conseguente desiderio di coltivarli. Eppure così  la tua vita un po' la blocchi, inevitabilmente e, inevitabilmente, ti sentirai che ti manca un pezzo. Quel pezzo che hai dato e che vorresti ancora dare e che invece si sono portati via o non vogliono più. Forse e' per la frase dimenticata che non ho ancora capito. Speriamo sia solo per una temporanea perdita di memoria. L'alternativa e' che si e' così per natura, predisposizione, carattere, testa e cuore e allora, allora sei fregato. Avanti, definitivamente, non ci andrai mai.